mercoledì 30 ottobre 2013
VULA, l'artista dalle molte vite. Per lui ne occorrono troppe per farne una....
Un dialogo con il mondo e gli altri sospeso tra scudo e lancia, nel suo studio immerso nel silenzio, tra olii, acqua e colori e lo straordinario suo mood....Ecco VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia.
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
Spettatori o protagonisti dell'arte? VULA a più dimensioni
Claudio Ughetti, detto VULA, è autore anomalo, ma geniale. Si tuffa (e ci fa tuffare) nell'arte della finzione, ma non perde di vista la realtà, una realtà di cui sa leggere il senso autentico e ne sa rappresentare le dimensioni e la concreta identità. Lui sa cogliere queste cose e ce le trasferisce con i suoi colori, con il suo talento....Spettatori o protagonisti, come lo è lui stesso? Si....anche noi come lui....a più dimensioni....
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
martedì 29 ottobre 2013
CASALINO MICHELE, 31.10.1908-11.11.1987. LA STORIA DI MICHELE CASALINO di Casalino Pierluigi su Radio 24 de Il Sole 24
"IL TEMPO E LA MEMORIA" di Casalino Pierluigi, Ennepilibri, Imperia 2006, su Radio 24 de Il Sole 24 Ore. Intervista di Casalino Pierluigi ne LA STORIA DI MICHELE CASALINO.
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
Casalino Pierluigi, 30.10.2013
L'America e la Russia. La profezia di Alex de Tocqueville circa il contemporaneo crescere della potenza mondiale di America e Russia non è cessata con la fine dell'Ordine di Yalta, ma prosegue nel mondo difficile e disordinato nel nuovo sistema internazionale. Relata refero. Casalino Pierluigi, 29.10.2013
Le figure femminili nell'arte di Claudio Ughetti, detto VULA
Spesso nella rappresentazione della femminilità nell'arte di VULA, le figure di donne, anche virtuose, sembrano creare ostacoli, distrazioni dal cammino intrapreso dagli uomini. Come nell'Iliade, esistono anche nell'Odissea, e analogamente esistono in VULA- Se nell'Odissea le Sirene appaiono mostri malefici che causano la morte di va per mare, nell'Iliade Ulisse le ascolta perché queste divinità-donne promettono il Sapere, la Conoscenza. L'aura magica delle Sirene dell'Iliade si scioglie nell'Odissea, ma in VULA si conserva...Anche questo è uno dei segreti dell'arte di VULA.
Casalino Pierluigi, 29.10.2013
Casalino Pierluigi, 29.10.2013
Se cambia la Svizzera, perché non cambiamo anche noi? Questa è la domanda che si pone Giuseppe, quando sente parlare delle ricorrenti richieste di referendum proposte in terra elvetica...Sarà forse, aggiunge Giuseppe, una sorta di democrazia perennemente assembleare, ma anche a colpi di referendum si mutano gli equilibri fossilizzati e si aprono nuove vie...Relata refero. Casalino Pierluigi, 29.10.2013
lunedì 28 ottobre 2013
Suprematismo e Futurismo nell'arte di Malevich, l'Imperatore dello spazio.
Malevich aderì subito al regime sovietico, ma non ne condivise a pieno il dogma che l'arte dovesse essere al servizio della società, ritagliandosi quello spazio di libertà intellettuale e creativa che ne segnerà il destino estetico proprio nella sua padronanza degli spazi come rappresentazione compiuta del reale. E ciò al contrario del costruttivismo di Tatlin e di altri. Grande fu la delusione di Malevich quno Stalin nel 1928 bandì l'arte astratta, imponendo il ritorno al figurativismo, anche se, dopo il carcere per le sue idee, tornò al realismo e ai colori brillanti, se pur attraversati da motivi impressionistici e talora di larvato recupero dell'astrattismo.
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Le suggestioni di VULA ovvero il barocco neo-metafisico di un artista fuori schema.
Non appare certo rassicurante la verve descrittiva di Claudio Ughetti, detto VULA, poeta e ora pittore di crescente fascino creativo. Ma l'introduzione alle parabole azzurre di kleeniana memoria, che VULA ci propone nei suoi lavori più recenti ci regalano una voluttuosa carrellata di simboli e di immagini, che in gran parte l'autore mutua dal misterioso ed intrigante mondo dei miti classici, ma che proietta nella dimensione avveniristica di impronta patafisca e surrealistica. Il nuovo VULA non smentisce il primo, anzi lo perfeziona e lo rende ancor più rappresentativo di un mood singolarissimo che sta conquistando davvero larga parte degli osservatori.
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Ad Amsterdam una grande mostra dedicata a Kazimir Malevich, celebra in lui il padre del suprematismo e le avanguardie russe tra suggestioni ed ansie rivoluzionarie e ritorno al realismo.
Quando nel 1915 a Berlino Albert Einstein esponeva la sua teoria della relatività generale, descrivendo le proprietà dello spazio tempo a quattro dimensioni che rivoluzionò la fisica, in Russia prendeva le mosse con Pavel Pflorenskij l'intuizione della magia della parola e della pluridimensionalità del linguaggio, e, sempre in Russia, il 19 dicembre dello stesso anno Kazemir Malevich inaugurava con altri artisti a San Pietroburgo la seconda mostra di pittura futurista, ponendo al centro delle opere esposte il suo "Quadrato nero su fondo bianco", che sarebbe divenuto celebre come il primo nato della corrente suprematista, con la quale si proclamava la superiorità della sensibilità sull'arte. In questi giorni si apre nella città olandese un'interessante mostra dedicata a Malevich, che propone un vero viaggio dentro Malevich, il suo misticismo, il suo linguaggio cosmico, il lascito di cultura russa, fantastica e popolare di cui era portatore, e i suoi legami con le avanguardie del primo Novecento. Un'evento da non perdere quello in corso ad Amsterdam e che avrà durata fino al 2 febbraio 2014.
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
"A volte ritornano". Il ripetersi nella Storia.
Negli Anni Venti e fino alla Grande Depressione del 1929-1933, gli Stati Uniti d'America ebbero la funzione di una calamita per il controllo delle monete del mondo intero. Ad uno studio serio della Storia non si può prescindere da tale aspetto che contribuiva a dare vita ad un'importante collaborazione internazionale sul piano economico, ma poneva in luce, al tempo stesso, le crescenti divergenti tra gli Stati. Quest'ultimo elemento spiega ancora oggi in maniera rilevante come la crisi del 1929-1933 e la successiva politica protezionistica adottata da molti paesi spingessero l'Europa verso una nuova guerra. Abbandonando il golden standard nel corso del primo conflitto mondiale, i principali paesi europei, Germania e Gran Bretagna in primo luogo, e, in Asia, il Giappone si lanciarono in una politica di livelli altissimi per gli armamenti , all'origine poi dell'aggressività del nazismo e del Sol Levante, e, contemporaneamente, della capacità di resistenza della Gran Bretagna. Ai giorni nostri, in condizioni di crisi, riemergono istanze del passato: assistiamo quindi al rilancio dell'immagine militarista del Giappone, in funzione anti-cinese, come allora, ma anche al riproporsi dell'antico Rapallo Gheist tra Germania e Russia dopo la lunga parentesi della guerra fredda e non è un caso che Angela Merkel sia in grado di parlare direttamente e disinvoltamente in russo con Putin, quasi resuscitando, in chiave attuale l'antica alleanza tra due paesi esterni al sistema di Versailles del 1919. Queste sono le questioni che tornano ad agitare la Storia, al punto che ,sotto molti aspetti, si giustamente affermare: A volte ritornano".
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Russia e Germania nelle memorie di Michele Casalino. Leggi IL TEMPO E LA MEMORIA (Casalino Pierluigi,Ennepilibri, Imperia, 2006), PRIMA DE IL TEMPO E LA MEMORIA, LE LUNE DI MARTE e ascolta l'intervista di Casalino Pierluigi ne LA STORIA DI MICHELE CASALINO a Radio 24 de Il Sole 24 Ore. Casalino Pierluigi, 28.10.2013
Il 28 ottobre 1922, una data comunque da ricordare e che già il Fascismo ricordava con celebrazioni ad un anno dalla sua presa del potere. Ancora nel 1921 Mussolini era guardato a vista dalle autorità e anche durante la propaganda nazionalistica a favore dell'entrata in guerra dell'Italia, al soldo inglese, come si dice, il futuro duce del Fascismo, allora non più socialista - ma era vigilato anche quando lo era -, era sotto controllo della polizia. Casalino Pierluigi, 28.10.2013
IL DATAGATE? Una partita che si volge solo nella sala giochi dei politici e dei giornalisti. Nessuno cade dal pero, queste cose si fanno e si sono fatte sempre e anzi meno male che si fanno, smettiamola di strapparci le vesti, perché se non lo facciamo noi lo fanno gli altri, che ci daranno sempre la colpa di averlo fatto noi e nascondendo di averlo fatto loro. Relata refero....Casalino Pierluigi, 28.10.2013
domenica 27 ottobre 2013
Scintille multimediali nell'arte di VULA.
non è certo un'arte tradizionale quella di Claudio Ughetti, detto VULA, straordinario alfiere di una nuova corrente metafisica, ma anche convinto interprete di suggestioni surreali e neofuturiste. La dimensione dell'azzurro, richiama tratti kleeniani inseriti in una mix di teorie costruttivistiche e al tempo stesso wharoliane. Qui davvero VULA ci stupisce per quel che sa fare. i suoi ultimi lavori superano l'immaginabile e l'inimmaginabile, ma non solo: ci propongono una riflessione sul grande dibattito della rappresentazione del tempo e dello spazio, della visione del mondo e di ciò esso significa...in una teoria incessante di stimoli multimediali...
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Jakob Burkhard. considerazioni sulle Riflessioni...
Ciò che colpisce è la perfetta ed assoluta padronanza della materia storica, che Burkhardt maneggia con disinvolta maestria e che spiega con dimostrazioni di assoluto livello scientifico-descrittivo. Egli tratta la storia con profonda conoscenza delle ragioni di essa, evitando retoriche elucubrazioni non pertinenti.
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Cosa si pensa di artisti, musicisti e filosofi.
Tutte le epoche non hanno avuto uguale pensiero su tali questioni, men che meno oggi, dove sull'abbrivo della tecnologia si perde di vista il senso delle cose....La grecità preromana, dal canto suo, sorprende per le poche parole che dedica ai suoi massimi artisti figurativi, mentre pone un grande accento sui poeti e i filosofi.
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Casalino Pierluigi, 27.10.2013
Lucian of Samosata (125-180)
Syrian rethorician, and satirist who wrote in Greek language. He is noted for his witty and scoffing nature. Lucian almost certainly do not write all than eighty works attributed to him. His name added luster to any entertaining and sarcastic essay. lucian was also one of the first novelist in western civilization. In "A True Story", a fictional narrative work written in prose, he parodied some fantastic tales told by Homer and in the Odissey and some feeble fantasies voyages to the Moon and Venus, extraterrestrial life centuries before J.Verne and H.G.Wells. His novel is widely regarded as an early, if not the earliest fiction work. Lucian tells also his readers about the Seres (Chinese) which live 300 years.
Casalino Pierluigi, 27th October, 2013
Casalino Pierluigi, 27th October, 2013
sabato 26 ottobre 2013
DON CHISCIOTTE PARLAVA ARABO.
Leggi l'articolo di Casalino Pierluigi su le-lune-di-marte2.webnode.com/www.webnode.it/i-miei-progetti/
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
1939. Il Patto Molotov-Ribbentrop tra la Germania nazista e la Russia sovietica. I perché dell'intesa.
Il patto di non aggressione nazisovietico fu sottoscritto a Mosca il 23 agosto 1939 (leggi in proposito gli altri articoli di Casalino Pierluigi sul Patto Molotov-Ribbentrop sul web, anche quelli in PRIMA DE IL TEMPO E LA MEMORIA) e suscitò una grande sorpresa e non poco sbalordimento a Londra, a Parigi e a Varsavia (meno a Washington, che in un certo senso se l'aspettava e nemmeno a Roma, grazie agli ottimi canali informativi dell'Ambasciata italiana nella capitale russa) e in altre capitali, colte prevalentemente di sorpresa. Tale evento provocò una grande lacerazione nella sinistra europea, di fronte a quello che molti esponenti comunisti e socialisti definirono con stupore un inspiegabile voltafaccia (che Stalin comunque era abituato a fare, condannando a morte anche gli eroi internazionali del comunismo): in realtà le relazioni russo-tedesche traevano origine dal primo segreto appoggio al ritorno in Russia di Lenin e soprattutto al Rapallo Gheist, nel quale si riconobbe la collaborazione russotedesca, nel nome della contestazione al Trattato di Versailles del 1919. Solo Palmiro Togliatti si impegnò nel ribadire la fedeltà assoluta alla Russia sovietica. Fino al crollo dell'ordine di Yalta e alla caduta del muro di Berlino, la tesi sovietica fu quella, che, di fronte all'atteggiamento dilatorio di Francia e di Gran Bretagna nei confronti della proposta di Mosca di un patto di mutua assistenza con le potenze occidentali contro un'aggressione tedesca. Stalin aveva tatticamente e provvisoriamente accettato un'intesa con Hitler, per guadagnare tempo in vista della "Grande Guerra Patriottica", con la quale la Russia salvò se stessa e il mondo dal flagello hitleriano. Un recente studio di Eugenio Di Rienzo e di Emilio Giri, "Le Potenze dell'Asse e l'Unione Sovietica (1939-1945)", sulla base di una vasta ed articolata documentazione, anche di recente acquisizione, ripropongono una nuova e più meditata (in chiave non ideologica) lettura del PattoMolotov-Ribbentrop, che rovescia la tradizionale visione (ed interpretazione) tattica del Patto. A tale proposito vengono confermate confidenze a suo tempo rilasciate da mio padre, Michele Casalino, il protagonista del mio IL TEMPO E LA MEMORIA (Casalino Pierluigi, Ennepilibri, Imperia, 2006/LA STORIA DI MICHELE CASALINO su Radio 24 de IL SOLE 24 Ore, intervista a Pierluigi Casalino e Nota di commento su IL CARABINIERE, ottobre 2008, sulla Rivita della Provincia di Imperia, sempre autunno 2008 e su Riviera 24). Le cancellerie, sosteneva mio padre, che aveva accesso a documenti dello Stato Maggiore italiano, erano disposte a giocare il tutto per tutto su ogni tavolo, in assoluta libertà di manovra rispetto all'ingessata visione della lotta fascismo-antifascismo, come si è sempre in seguito fatto credere specialmente alla luce dell'ormai aperta guerra fredda tra Est ed Ovest dopo il 1945. In questa prospettiva, i due studiosi italiani riconsiderano anche la posizione dell'URSS. Non è un caso che la Russia sovietica, come non ha mai mancato di sottolineare Michele Casalino in più occasioni, e come ebbe a a ribadire a Galeazzo Ciano stesso ambasciatore italiano a Mosca, Augusto Rosso, in Russia si era restaurato un regime che mescolava il bolscevismo ideologico con una matrice imperialistica grande russa e di stampo neozarista, che si andava affermando nella nuova versione staliniana e saldava la politica di potenza con il mito della rivoluzione mondiale. In tale contesto geopolitico dunque si inseriva nell'agosto del 1939 il Patto Molotov-Ribbentrop. L'accordo segreto Hitler-Stalin obbediva a tale logica della "machpolitik". Il realismo politico spietato di Hitler e di Stalin avevano fatto il resto (si leggano sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su L'Eterna Russia e simili, oltre a quelli sullo stesso Patto Molotov-Ribbetrop di Casalino Pierluigi e su PRIMA DE IL TEMPO E LA MEMORIA). D'altronde l'intesa Hitler Stalin aveva dato ad entrambi i frutti sperati. Un continuo e cospicuo flusso di materie prime e di derrate alimentari provenienti dalla Russia sovietica (e dall'intera Asia con la collaborazione del Giappone) raggiungeva la Germania, la quale esportava in URSS tecnologia industriale e militare, fino a compiere esercitazioni congiunte tra le due Forze Armate, così come si era verificato durante gli anni successivi alla prima guerra mondiale, quando Berlino aggirò il divieto di riarmo sancito a Versailles, ricostruendo segretamente la sua potenza bellica nelle fabbriche russe dietro assistenza militare a Mosca (in aviazione in particolare). In quell'occasione la Germania abbandonò la Finlandia all'invasione tedesca, concedendo persino il supporto logistico della sua flotta mercantile ai sottomarini russi. Nello stesso periodo i due servizi segreti, russi e tedeschi, lavoravano di conserva per suscitare la rivoluzione in India, in Iraq e in Medio Oriente. Nel 1940 iniziarono poi le trattative tra Berlino e Mosca peer far entrare la Russia a pieno titolo nell'alleanza con le potenze dell'Asse. Il Patto nazisovietico entrò in crisi quando l'URSS vide allontanarsi la possibilità di un definitivo successo tedesco in Europa, soprattutto contro la Gran Bretagna: tale circostanza spinse Stalin ad accrescere la proprie richieste alla Germania. Il dissidio e poi l'aperto contrasto emerse quando Stalin chiese ad Hitler spazio per la propria influenza nei Balcani e che anche la Bulgaria e gli Stretti fossero considerati "zona di influenza sovietica". Nel corso della visita di Molotov a Berlino, nel novembre del 1940, Hitler rispose di non poter accettare le richieste russe. E poiché la Russia per rendere più convincenti le proprie rivendicazioni, rallentò il ritmo delle forniture a Berlino con la prospettiva di farle cessare del tutto, Hitler decise, secondo l'esplicita testimonianza di Bormann, che i tedeschi sarebbero stati costretti a procurarsele direttamente con la forza, al fine di attuare il loro sogno di dominio mondiale. Fu così che nel giungo del 1941 scattò l'operazione Barbarossa con l'attacco tedesco alla Russia.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Dante, l'Islam e l'Oriente.
Un interessante articolo di Diana Fichera sul web rilancia l'ipotesi l'ipotesi dell'influenza islamica sulla Commedia di Dante. A dire il vero l'autrice dell'intervento dimostra forse di non conoscere le conclusioni di Maria Corti, la grande dantista scomparsa, che ha tracciato un disegno importante della relazione Islam-Dante, mettendo la parola fine ad una polemica sterile ed ingiustificata iniziata dopo dli studi di Asin Palacios sui rapporti tra l'escatologia islamica e la Divina Commedia. La Corti ha rappresentato la serietà del problema ed ha evocato le analogie tra la stessa opera dantesca e il Liber Scalae, oltre a ricordare l'influenza del pensiero di Averroé (Ibn Rushd) sulle idee del Sommo Poeta (leggi su "in poche righe" di Ennepilibri, su Asino Rosso, su casalinopierluigi.bloog.it, su Centro Dantesco di Ravenna e su altri siti e riviste on line, compreso Imperia New Magazine gli articoli di Casalino Pierluigi su Dante e l'Islam).
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Un'arte che coinvolge ovvero VULA e le sue creature.
La visione eccentrica e ormai decisamente neometafisica di Claudio Ughetti da Ventimiglia si lascia e ti lascia coinvolgere, si stupisce e ti fa stupire, sente la tenerezza e il dramma umano e il anche il timore dell'imprevisto diventa arte. E dipingere è per lui destare la sua e la tua attenzione, la tua e la sua meraviglia, la tua e la sua inquietudine. VULA fruga nel vuoto, nell'ignoto, con audacia e inventiva.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
La pipa di nonno Lorenzo
Quando partì per i suoi viaggi in veliero intorno al mondo, si lasciava alle spalle l'arroganza della Germania guglielmina, che vide all'opera sul suolo di Tangeri, quando si fermò e scese a Malta dalla sua nave minata dagli inglesi e fece ritorno nella natia Laigueglia bruciavano in Europa i fuochi sinistri del III° Reich. Leggi sul web le note di Casalino Pierluigi su LA PIPA DI NONNO LORENZO.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Il viaggio è uno spazio in continuo movimento secondo l'arte di VULA, una scelta che suscita sensazioni di eternità.
Sembra solo fermarsi il nostro tempo interiore, sembra dirci l'arte di VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia. Tutti noi in fondo siamo in eterno movimento, una autentica sospensione nel vuoto, che VULA sa rappresentare al meglio nei suoi tableaux, come ha spesso fatto anche in poesia. Ecco qui tutto il senso di VULA.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Le geografie immaginarie di VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia
Poeta, pittore e visionario di grande ambizione creativa, VULA, al secolo Claudio Ughetti, percorre un viaggio colto e illustrato attraverso duemila anni di leggende e di terre leggendarie, che l'artista recupera nella sua immensa creatività immaginifica e neometafisica. Ne emerge un un ensemble di luoghi fantastici, nebulose in espansione dai presupposti irreali e alimentate da una capacità rappresentativa straordinaria.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Giuseppe ricorda la lezione di Maffeo Pantaleoni
Resta valida la lezione di Maffeo Pantaleoni "Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L'abilità consiste ne ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all'importo delle tasse, fissare le tasse in modo che non ostacolino la produzione e il commercio o per lo meno che lo danneggino il meno possibile...." E aggiunge Giuseppe: tagliare le spese là dove il privilegio rappresenta un freno allo sviluppo, oltre ad una cattiva redistribuzione del reddito, ingiusta ed economicamente dannosa... Relata refero.
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Casalino Pierluigi, 26.10.2013
Show politics what do you need?
So Giuseppe....Now we have to do something else.....
Relata refero...Casalino Pierluigi, 26th October, 2013
Relata refero...Casalino Pierluigi, 26th October, 2013
Perché la Spagna sta meglio di noi. Parola di Giuseppe.
Il nostro debito è inferiore a quello spagnolo, dice Giuseppe, però gli spagnoli hanno cominciato a fare le riforme e hanno posto mano ai tagli anche dolorosi di settori intoccabili e privilegiati, come gli alti vertici e dintorni: da noi ciò non fa, non vuol fare ancora o forse non si vuol fare....qui sta il problema, conclude il divo Giuseppe, che mai si sogna, ma dice sempre il vero....Relata refero.
Casalino Pierluig, 26.10.2013
Casalino Pierluig, 26.10.2013
venerdì 25 ottobre 2013
Gli albergatori di Sanremo in vista della Conferenza di pace dell'aprile 1920
In una lettera inviata al Sottoprefetto di Sanremo, Raimondo Pascal, proprietario dell'Hotel Pension "Pardis et de Russie" di corso Imperatrice a Sanremo si candida ad ospitare parte delle delegazioni e degli invitati alla Conferenza internazionale ormai di prossima apertura. L'albergatore sanremese offre i propri servizi e la propria esperienza, maturata in Italia e all'estero per garantire una buona permanenza a Sanremo delle persone convenute nell'occasione. L'Hotel Pension "Paradis et de Russie", che vanta tra le proprie competenza la conoscenza della lingua russa e delle altre più importanti lingue europee e dispone di moderne e confortevoli condizioni ricettive, è una delle tante sigle alberghiere a chiedere di essere scelta per accogliere i delegati e i giornalisti del mondo intero in arrivo a Sanremo per l'importante evento diplomatico. La necessità di superare le condizioni di difficoltà che si stava attraversando dopo la fine del Primo Conflitto Mondiale, con tutte le sue conseguenze negative sulla vita quotidiana, spinge il mondo alberghiero sanremese a cercare di sfruttare al meglio l'opportunità della Conferenza, nella speranza di arrestare il declino economico della città e della Riviera e di rinnovare i fasti di un passato irripetibile. Le colonie straniere da tempo stanziate a Sanremo e ora la straordinaria occasione diplomatica che si presenta consentono nella circostanza di allargare le possibilità di incrementare il turismo e rilanciarlo, al termine di un periodo difficile e complicato dai riflessi bellici.
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Galeazzo Ciano e la politica estera italiana in Cina
Il Conte Galezzo Ciano cercò di scongiurare la deriva del regime fascista, pur senza riuscirci. Durante la sua ambasciata in Cina mise a segno numerosi successi, perfezionando un'ottima partnership dell'Italia con la Cina nazionalista e creando in tal modo le condizioni di un mercato favorevole per l'export e la collaborazione economica con quel paese lontano. L'alleanza con la Germania e il Giappone misero in crisi tale relazione privilegiata: il riconoscimento del Manciukuò filogiapponese vanificò le solide prospettive che la politica di Ciano aveva dischiuso in Cina.
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
giovedì 24 ottobre 2013
La Russia e la Cina viste da Ovest, così l'Iran e altri ancora. Geopolitica e dintorni.
La rappresentazione spesso degli altri corrisponde al senso che si da e che si ha nel percepirli nella logica di questo o quell'interesse, al pari di quanto chi percepiamo percepisce noi. E' questo il gioco della geopolitica......
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Il cosiddetto scandalo "datagate è un arma per orientare tratttative politico economiche tra alleati e dinorni
La grande mistificazione di questo caso è solo ad uso propagandistico. Parliamoci chiaro: tutti gli Stati spiano alleati e nemici, anche di può incidentalmente interessare nella logica di uno Stato che tutto deve sapere, visto che l'intelligence serve a questo e gli Stati se ne servono come l'aria che si respira. E' un pò come giocare a carte e e volere sapere che carte ha in mano l'avversario, ma anche il compagno di gioco. E lo sanno tutti ed è inutile fare chiasso solo per vendere dei giornali e giocare sull'ingenuità della gente. L'unico errore è farsi beccare, perché intanto è sempre stato così e sempre sarà così. Così va uil mondo....Magari adesso servirà per avere questa o quella concessione in campo economico o politico agli USA da parte europea....
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Casalino Pierluigi, 25.10.2013
Le intese segrete tra Stati e l'opinione pubblica.
Il problema del controllo popolare o democratico delle decisioni internazionali fu affrontato in modo speculare sia dagli USA che dalla Russia sovietica rivoluzionaria. La scoperta tra il 1914 e il 1917 di accordi segreti tali da provocare il primo conflitto mondiale pose una questione morale ancora oggi irrisolta. Fiumi di inchiostro e di eloquenza sono stati versati su tale questione e non appare vicino il superamento di tale approccio delle relazioni internazionali, anche ora che si vive l'epoca del dopo-Yalta e della nuova globalizzazione.
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Il controllo democratico delle decisioni internazionali.
Si è sempre posto il problema di valutare sino a che punto possa esistere mai una cultura di politica internazionale o di politica estera e di capire sino a quanto fosse fondata la speranza di un controllo democratico sul processo democratico di formazione delle decisioni internazionali. Chi si strappa le vesti davanti al caso del "datagate" farebbe bene a riflettere.
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
La ridicola ed ipocrita commedia del caso "datagate".
Qui si sta facendo un polverone inutile e grottesco sul caso dello spionaggio, pratica antica quanto l'uomo e non di rado necessaria per la tutela degli interessi nazionali e di quelli della sicurezza. Tutti spiano tutti, tra alleati e tra nemici. L'unico errore sta nel farsi scoprire.....diciamolo chiaro e senza giri di valzer perbenistici....Poi il fatto che anche questo aspetto rientri nella lotta tra Stati e nelle reciproche, avverse propagande è dato per scontato. Le guerre segrete ci sono anche in tempo di pace, come ci hanno insegnato gli antichi popoli, soprattutto i Romani: si vis pacem, para bellum....Per cambiare si dovrebbe cambiare il rapporto di forze che muove il complesso delle relazioni internazionali: cosa non facile, chimerica e a dir poco impraticabile, finché un diverso ordine mondiale, per ora solo vagheggiato e non realizzabile a tempi brevi, non si affermi con le sue regole fondate sulla sincerità del cuore.....circostanza che in oggi ancora vive nelle favole....
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Il Regno di Sardegna al Congresso di Parigi del 1856.
Il Regno di Sardegna fu ammesso a quel congresso in piena parità di diritto con gli altri membri, grazie all'interessato appoggio della Francia. Casalino Pierluigi, 24.10.2013
GLOBALIZZAZIONE E LIMITI
Diventa ormai imperativo governare la globalizzazione, perché non vada fuori rotta e non accentui quei danni che inevitabilmente ha causato. Si dovrà necessariamente, come ha anche scritto Jagdish Bhagwati, rideterminarne i ritmi, modificando le diseguaglianze più evidenti e assicurando una più equa distribuzione delle risorse.
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
La sorte, la buona sorte e il fattore tempo.
La storia, com'è ben noto, si distende nel tempo, ma spesso il fattore tempo non si esaurisce in questa ovvia considerazione, che non mira solo, peraltro, al recupero del tempo perduto o come si intende a ritrovare il tempo perduto. Nel giugno 1815 il ritardo nell'arrivo dei soccorsi causò la sconfitta di Napoleone I a Waterloo, ma grazie alla rapidità con la quale, grazie ai loro sistemi informativi, i Rotschild inglesi vennero a conoscenza della sconfitta francese e riuscirono di conseguenza a portare a conclusione una serie di speculazioni finanziarie che incisero favorevolmente sulle loro fortune. Gli esempi sono molti in questo senso.
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
mercoledì 23 ottobre 2013
L'arte di VULA e le donne.
Legi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sulla femminilità in VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia.
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Casalino Pierluigi, 24.10.2013
Il senso del passato, del presente e del futuro.
La fortuna ci offre illusioni ottiche, interi secoli sono immaginati per fortunati o sfortunati. Il secolo di Pericle fu ritenuto culminante in tutta la storia dell'antichità. Renan diceva che nei tre decenni dal 1815 al 1848 erano stati i migliori della Francia e della stessa umanità. Le epoche di distruzione sono considerati negativi e infelici. Solo nella modernità si pensa in questo modo, però. Gli antichi credevano in un'originale età dell'oro, che andò declinando fino ad un successivo peggioramento. Esiodo descrive il suo tempo come un'età del ferro, oscura e infelice. Oggi invece si pensa che si vada sempre avanti verso il perfezionamento crescente di ogni cosa presente e futura. Quale delle due visioni sia la giusta non è dato sapere, ma se il marxismo storicodialettico ha provato quanto la Storia possa anche tornare indietro e che il progresso può anche trasformarsi in regresso, è facile ritenere che gli antichi non avessero tutti i torti, nonostante che il mito di Atlantide ci abbia insegnato quanto sia precipitosa la decadenza e il crollo di una civiltà quando ha raggiunto il suo vertice e da esso sia iniziata un'irreversibile decadenza.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
La crisi e il suo doppio
Ad elogio della crisi, se così si può dire, che la passione è madre di grandi cose, è fonte di novità. La passione vera, quell'autentica e prorompente volontà che punta a cose nuove, e non soltanto rovesciare le antiche. Energie impensate ed impensabili emergono dalla coscienza e si suscitano da singoli e da collettività come ondate e anche il mondo assume altra tonalità o colore.Chi rappresenta qualcosa può farsi valere, perché tutto è rovesciato: anche la crisi, con i suoi orrori, può rivelarsi segno di vita. Tutto avviene allora a salti, la crisi diventa un fattore evolutivo di cui si ignora il destino. La crisi cancella forme e diritti storici a lungo conservati, e portano alla superficie forze nuove e più vitali. La semplice perturbazione non basta, si tratta di oscillazioni di grande ampiezza. Avvenimenti grandi e tragici portano nuovo frutto. Si torna così a capire ciò che è essenziale....L'epoca burrascosa come la nostra e il suo speciale carattere fa sì che dopo periodi di calma piatta si manifesti di nuovo l'esuberanza del genio.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
La presenza coloniale italiana in Cina, dal primo Novecento all'apogeo di Galeazzo Ciano.
Gli interessi italiani in Cina raggiunsero l'apice durante la'ambasciata di Galeazzo Ciano in Cina, quando Roma intrattenne ottimi rapporti commerciali, scientifici e militari (soprattutto nel campo dell'aviazione militare, dove si avviò anche una collaborazione tecnica). L'alleanza con la Germania e il Giappone pose in crisi tale relazione speciale, voluta da Mussolini, ma essa resta un momento speciale della politica estera del fascismo che aprì contatti diplomatici sia con la Russia sovietica che con la Cina nazionalista, guadagnando prestigio e ottime possibilità di affari. La presenza italiana (vedi la colonia di Tsientsin) era di lunga data e risaliva all'epoca coloniale del primo Novecento, quando si crearono le basi di un interscambio con il Paese asiatico e anche altri importanti elementi di dialogo tra l'Italia e la Cina.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
ANTIGONE. Amore e morte, insurrezione e potere, ragione e spiritualità. La lotta eterna di forze opposte nell'ineluttabilità tragica del destino, portano la giovane Antigone a sacrificarsi per un ideale. Da Sofocle ad Anouilh, il mito drammatico di una donna e di una speranza incrollabile nei valori umani. Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Il mistero di Bruno Pontecorvo
Nel 2013 ricorre il centenario della nascita di Bruno Pontecorvo (Pisa, 1913-Dubna, Russia, 1993). Fisico geniale, studioso della particella elusiva di grande interesse e attualità sul piano cosmologico, è noto anche per il suo improvviso trasferimento nella Russia sovietica, nel 1950, in piena guerra fredda, dando adito a molte interpretazioni di un gesto che ancora oggi appare sconcertante e misterioso. Fu una spia al soldo del Cremlino o più semplicemente un intellettuale fedele alle sue legittime idee politiche, che scelse di lavorare in un paese che riteneva più vicino alle sue convinzioni ideologiche. Un giorno Pontecorvo, al quale fu consentito di ritornare in Italia nel 1978, ebbe a dire: "E' più importante avere fatto le scelte giuste o essere stato una persona per bene?".
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
martedì 22 ottobre 2013
LA REALTA' DI VULA E IL SOGNO DELL'ARTE
Senza la ricerca anche tecnica del colore e della luce, messa a punto da VULA, Claudio Ughetti da Ventimiglia, non vi sarebbe mai stata la nuova stagione metafisica che l'autore sta vivendo e sta facendoci rivivere.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
LA REALTA' DI VULA
Claudio Ughetti, detto VULA, poeta e pittore di progressiva elezione neometafisica, astrae trasformando gradualmente in geometrie gli oggetti e le idee della sua invenzione. VULA pare impegnato in modo ostinato nella ricerca dei segreti delle infinite variazioni atmosferiche della natura, che coglie nel trarle dal profondo della coscienza e rappresentandole nella sua visione creativa.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Renoir e Monet.
Se Claude Monet astrae dipingendo infinite volte la facciata della cattedrale di Rouen, e se Cézanne astrae trasformando in progressive forme geometriche anche gli oggetti delle sue nature morte, Renoir sublima ed esalta la realtà delle sue fanciulle, rendendole anche forme nude nel colore.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
VAN GOGH E LA SUA "NOTTE STELLATA".
Vincent Van Gogh non si cura d'altro che della sua arte, della sua ossessiva ricerca della pittura.Il pittore olandese dischiude la via dell'astrazione con l'utilizzo violento e ostinato di una pennellata di straordinario effetto immaginifico.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
VULA e le sue donne.
Chi osserva le opere in pittura, ma anche di poesia, di VULA (Claudio Ughetti da Ventimiglia), coglie la sublimazione, tra il drammatico e il sensuale, della figura femminile, spesso ripresa con accenti mitologici e immagini surreali e talora inquietanti. Al pari di Renoir, VULA esalta la realtà delle sue donne dagli sguardi languidi e disincantati, rendendole pure forme nude nel colore, in quel colore in cui VULA è maestro.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
IMPERIA festeggia i suoi 90 anni.
Si respira ad Imperia, ma forse anche nel resto d'Italia, un'aria nuova, permeata dalla volontà di rinascere. Un'atmosfera che riscopre le origini e che sembra voler dire che la crisi deve essere superata grazie all'inventiva, ma anche grazie alle risorse che mai si sono esaurite e che ancora possono riavviare ad un percorso mai interrotto.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
IMPERIA festeggia i suoi 90 anni.
In un momento di trasformazioni forse non ancora del tutto percepibili per la città e per l'Italia, Imperia festeggia in questi giorni la sua nascita attraverso l'unificazione non solo di Oneglia con le sue tradizioni savoiardo-piemontesi e Porto Maurizio, con la sua storia di impronta genovese, ma anche di altri centri minori. Guardare avanti, sulle ceneri di una crisi esistenziale per il Bel Paese, ma anche per l'Europa, è imperativo. Se come spesso si dice Imperia è viva suo malgrado, occorre che questa città con tutto quello che ha rappresentato e ancora rappresenta muova i suoi passi verso un nuovo rinascimento.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
The Arts in the 1930s. The role of Giuseppe Bottai. By Casalino Pierluigi on Asino Rosso.
See Casalino Pierluigi, Giuseppe Bottai and his role in the Arts in the 1930s.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Casalino Pierluigi, 23.10.2013
Attualità del pensiero di Jackob Burkhardt sull'Islam.
L'interpretazione dell'Islam che Jackon Burkhardt ci presenta nelle sue Riflessioni appare di straordinario spessore critico, se pur vada posta oggi in qualche modo in discussione, stante la prorompente domanda di modernità che emerge da quel mondo apparentemente fermo. Ciò nondimeno il giudizio del pensatore svizzero ci offre ancora spunti di riflessione di grande respiro. "Chi non può o non vuole sterminare i Musulmani, farà meglio a lasciarli in pace, si può forse prendere loro i loro paesi deserti, aridi e privi di alberi, non estorcere una vera obbedienza sotto uno Stato non coranico". Tale affermazione può essere dura e inappellabile, alla luce di certo dogmatismo ancora imperante nell'anima musulmana comune, ma si deve onestamente riconoscere che la modernità e anche una ormai progressiva divisione dei poteri anche a fatica si fa strada. Religione e politica, Stato e società cominciano a divergere, anche grazie alla congiuntura storica che mette in crisi il passato ogni giorno di più. E così anche nel mondo arabo e islamico. "Solo presso la nobiltà selgiucida" scrive nelle sue Riflessioni Burckhardt traluce una sorta di divisone del potere". Un discorso che ci porta lontano e che ci fa riscoprire la vocazione razionalistica del primo Islam, quello di Ibn Rushd (Averroé) e degli altri filosofi arabi, poi abortita nei meccanismi del potere politico-confessionale, ma sembra ritornare, dopo la sbornia di neoislamismo degli anni passati.
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
Jackob Burkhardt, teorico del potere nella Storia. L'amore per l'Italia.
Da tempo gli storici stanno riscoprendo l'interesse per Jakob Burkhardt, teorico della Storia e del fenomeno del potere in essa (leggi anche di Casalino Pierluigi "IL POTERE E CHI LO DETIENE" su "in poche righe" di Ennepilibri), e non più soltanto di uno studioso dell'arte. La freschezza anticonvenzionale di Burkhardt appare quanto mai moderna e aperta a nuove e più profonde riflessioni. Questa singolare personalità di studioso, complessa, talora contraddittoria, ma mai caso, è stata esaltata nel periodo dei regimi autoritari come un veggente contro tale deriva politica, che lui imputava alla patologia della democrazia e del liberalismo. Egli in realtà fu un entusiasta ed estroso pessimista del fare e farsi nella storia. In lui prevaleva così la predilezione più intima e convinta per l'Italia: l'Italia agli occhi di Burkhardt rappresentava la contemplazione della Storia fattasi Arte; nel tratto individualistico ed estroso del suo popolo egli si specchiava e si ritrovava a pieno, riconoscendosi nell'Italia la propria natura. Anche in tale contesto calava la sua teoria del potere, che doveva fondarsi sull'arte e non sui meccanismi perversi che lo storicismo andava teorizzando.
Casalino Pieluigi, 22.10.2013
Casalino Pieluigi, 22.10.2013
Jackob Burkhardt, teorico del potere.
Come teorico del potere (che ha condannato con la celebre frase "Il potere in sè è malvagio/ Die Macht an sich ist bose) questo straordinario autore, ribelle e intuitivo, si inserisce nella schiera di coloro, che da Machiavelli in poi hanno svolto un ininterrotto discorso su epoche e nazioni. Rispetto al proprio maestro Ranke, Burckardt ne ha proseguito la scia dei concetti enunciati nel suo Dialogo politico ( Politisches Gesprach), tramutandone la visione di un'umanità in progresso in quella di un quadro di forze contrastanti, nel senso che la Storia deve diventare acquisizione di esperienza umana, al pari di quello che Herbart e Vico sostengono: si conosce solo ciò che si fa e cioè l'Arte e la Storia.
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
L'attualità di Jakob Burckhardt e delle sue Riflessioni Sulla Storia Universal ( Welteschichtliche Betrachtungen)
L'insegnamento che viene ancora oggi da Jakob Burckhardt e dalle sue Riflessioni è di natura molteplice, le sollecitazioni del suo pensiero sempre ricche di linfa e di profondo senso critico, l'utilità del suo discorso sempre viva, nell'intento di farsi stimolo formativo e culturalmente rilevante. In particolare le sue pagine invitano a considerare sul fatto che questo singolare individualista teorico del potere, di cui intuì la deriva demoniaca (non è un caso che Friedrich Meinecke salutasse in lui il degno e geniale continuatore di Leopold Ranke), visse e operò mentre in quella Germania che lui venerava, essendo svizzero, nascevano le prime idee politiche di massa socialiste e comuniste e si gettavano le basi dello Stato bismarckiano e hoenzolleriano. così le sue pagine appaiono improntate ad un gesto di rivolta e di sfida al suo tempo, un presago monito delle conseguenze fatali che quei rivolgimenti facevano legittimamente temere e prevedere - esemplare il capitolo sulle crisi storiche -. Nel pieno dell'atmosfera retorica e presuntuosa dell'età guglielmina, Burckardt esorta a guardare alla storia e a cercare in essa la risposta agli interrogativi dei tempi nuovi e bollenti che si stanno aprendo. Burckardt intuì che occorreva rafforzare le coscienze e renderle sicure e indipendenti, ricercando incessantemenetel'indipendenza del giudizio storico.
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
Casalino Pierluigi, 22.10.2013
lunedì 21 ottobre 2013
L'Islam visto da Jakob Burckhardt (Le Riflessioni sulla Storia Universale).
"L'Islam, che è una religione così terribilmente concisa, è stata con questa sua aridità e desolata semplicità certo prevalentemente dannosa anziché utile alla cultura - se si eccettua il tentativo razionalista di origine greca promosso dai filosofi araboislamici -, e fosse pur anche per il fatto che rende i popoli in questione assolutamente incapaci di passare ad un'altra cultura. La semplicità facilita la sua diffusione; era però collegata con quella massima unilateralità che limita il rigido monoteismo, e ad ogni evoluzione politica e giuridica si contrapponeva lo sciagurato Corano; il diritto rimane semireligioso.La cosa migliore che si potrebbe dire circa l'influsso culturale del Corano sarebbe che esso non proscrive l'attività come tale, che incrementa il movimento (attraverso i viaggi) - su cui poggia l'unità di questa educazione dal Gange al Senegal - ed esclude tutta la caotica e illusionistica magia orientale" Fin qui Jacob Burckhardt. Altre considearzioni, in prevalenza negative nei confronti dell'Islam e della sua civiltà e cultura, formulò Burckhardt. Alcuni di tali aspetti possono essere condivisibili, là dove si pensa al fatto che i giapponesi oggi e in larga misura anche i cinesi sono moderni, pur restando indubbiamente orientali.. Il passo verso la modernità da parte degli Arabi e i Musulmani in genere è lento, ma inevitabilmente sicuro anche perché la circolazione delle idee è senz'altro in atto in quelle società, oltre alle spinte verso la conquista delle libertà civili e politiche da troppo tempo conculcate. Del resto solo ricorrendo (e riprendendo) il processo del razionalismo della filosofia araba, poi arrestatosi a causa del riemergere di istanze di politica religiosa, improntate ad un ripiegamento non confacente con il grande slancio culturale dei secoli d'oro dell'Islam, quando iniziò a declinare quello spirito di corpo che secondo Ibn Khaldùn fu alla base della classicità dell'Islam stesso e che costituì un modello anche per l'Occidente cristiano. Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sull'Islam.
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
FUTURISTS explore the next horizon of the History.
The discourse of Futurism is not an old discourse. Modern Futurism is today.
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
FUTURISM TODAY
Futurism shows us an alternative philosophy, and it can be reinterpreted today as a significant artistic and technological movement. Futurism was loosely used to describe a wide variety of aggressive modern style and way of life. The Italian Filippo Tommaso Marinetti coined the term in 1909 and the Futurism still open new exploration.
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
Fascism and modernity
Fascism was above all a reaction to the spiritual, social, political conditions of modernity in a fundamental modernist key. Fascism's promises of palingenesis trascended the modernity itself, and renegotiated some of conventional demarcation lines between aesthetic modernism and modernity.
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
Casalino Pierluigi, 21.10.2013
domenica 20 ottobre 2013
IL PROBLEMA DELL'INDIPENDENZA DEI PAESI COLONIALI
Fino alla Seconda Guerra Mondiale il problema dell'indipendenza dei paesi coloniali aveva solo un valore episodico e forse simbolico. Negli anni 1945-1975, la questione ha assunto invece un valore primario, sino a mutarsi nel problema della diseguaglianza nello sviluppo, della fame e della povertà nel mondo.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
IMMAGINARE IL PASSATO PER CONCEPIRE IL FUTURO
Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sul FUTURISMO.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Hegel, Machiavelli and Thomas Hobbes.
Among the political masterpieces of the modern age, only Hegel's "Philosophy of Right" has the breath, the conciseness and the firmnes of design of Leviatha of Thomas Hobbes. From the writings of Machiavelli, it is possible to extract a coherent philosophy of man and society, and a larger and more subtle on than might be gathered from some of his admires, who seem bent on a taking as narrow a view of him as his decractors have done. But that philosophy, was never put together by him of his two important political works, one, "The Prince", is a short essay on a limited theme, and other, "The Discourses", though rich in content, is a commentary on another book.
Casalino Pierluigi, 20th, October, 2013
Casalino Pierluigi, 20th, October, 2013
Il fascismo di pietra
Termine coniato da Emilio Gentile nel 2007, riporta lo spirito dell'opera di Mario Sironi "L'ITALIA CORPORATIVA" del 1936, secondo un'aggiornata idea della romanità dell'esaltazione della sua vocazione imperiale nell'interpretazione del regime al potere. L'impresa d'Africa e le relative mostre celebrative dell'importanza della questione imperiale diedero vita ad un linguaggio essenziale delle volumetrie geometriche e di facile riproducibilità con la duplice intenzione di evocare le radici mediterranee di Roma e dell'Italia e di tradurne l'ansia innovativa nel quadro della crescente ondata di modernità alla base dell'esperimento fascista come il regime stesso pensava. Anche tale aspetto rientrò in quel clima di consenso, come lo chiamò Renzo de Felice, che fu però di breve durata, addensandosi sempre di più le nubi minacciose di scelte infelici per l'Italia e il mondo, che la Storia si riservò di condannare senza appello.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Parigi 1937
La partecipazione dell'Italia fascista all'Exposition International des Arts et des Techniques di Parigi servì a Mussolini per consolidare l'immagine dell'Italia imperiale di fronte al mondo, esaltando il regime al potere e quelli che venivano riconosciuti da più parti, anche all'estero, come i successi del Fascismo. La Vittoria dell'Aria (del Cielo) di Arturo Martini, posta nell'atrio maggiore (quello d'onore) del padiglione italiano sulla Senna segnava il momento magico dell'Arma Azzurra e delle sue straordinarie trasvolate atlantiche, ma anche altre opere, dal mosaico azzurro di Sironi, L'Italia Fascista, più noto come L'Italia Corporativa. La serie di pannelli dell'artista ebreo Corrado Cagli, realizzati con la collaborazione di Afro Basadella, e poste sotto la vicina galleria porticata, vennero criticati per l'insufficiente rispetto nei confronti della "romanità" e criticati da Galeazzo Ciano, quindi rimossi (ma mai distrutti). Un elemento inquietante che anticipa le leggi razziali del 1938. Per il padiglione della Compagnia di Navigazione Italia, installato su una zattera sulla Senna, Fontana realizzò quattro gruppi scultorei in gesso colorato, Vittoria Marinara, Marinai che salpano, La rotta del sole e la Dea del Mare, che simboleggiavano"tutto il fascino, la fora e il mistero del mare e della vita sul mare".
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Thomas Hobbes. An outline, Written by Casalino Pierluigi.
Thomas Hobbes saw himself as much more than a political philosopher that is remembered. His first treatise on political thought circulated in manuscript in 1640, when he was already fifty-two and by the time he had completeed Leviathan, at the age of sixty-three, he had said al that he remained domestically at peace, he might never have written this two master works, De Cive and Leviathan, and might have devoted his mind entirely to other branches of philosophy and classical scholarship. Political thought was being secularized, too and Hobbes stripped sovereignity of its moral basis. In Leviathan the concept of legitimacy as the justification of political authority was replaced by a concentration on power and the hability to afford protection to subjects who lived under the power, a "de facto" power.
Casalino Pierluigi, 20th, October, 2013
Casalino Pierluigi, 20th, October, 2013
VULA, la sua arte e il "buon maestro Nietzsche".
L'arte di VULA, Claudio Ughetti, autore dalle performace totali, poeta e pittore, di formazione surrealista e ora tendenzialmente orientato su posizioni di neofuturismo metafisico, sa ricostruire, sul piano dei valori etici ed estetici, là dove il filosofo tedesco, Nietzsche, a lui caro, ha, con una certa dose di autolesionistica efficacia, distrutto. VULA ne ravviva la lezione nella spettrografia della coscienza di sé e riprende l'autoritratto in frammenti del filosofo, traducendolo compiutamente e autenticamente nelle sue opere: "l'amor fati" di Nietzsche e la sua meditazione sul dolore, attraverso le sue irruzioni cromatiche, vengono inserite nella teoria delle immagini e delle impressioni che VULA scrive nella sua creatività.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
NON HO NULLA DA AGGIUNGERE. Anche Giuseppe si associa.
MEMORANDUM di Roberto Napoletano su DOMENICA de IL SOLE 24 Ore di domenica 20 ottobre 2013: RACCONTO ITALIANO DI UN "PAESE CHE MUORE". Cioè la lettera di Stefania Marzano di giovedì 17 ottobre 2013, una lettera che non ha bisogno di commenti, e che mette a nudo la realtà cruda della crisi. NON HO NULLA DA AGGIUNGERE dice Roberto Napoletano, NON HO NULLA DA AGGIUNGERE, dice Giuseppe, NON HO NULLA DA AGGIUNGERE, dico anch'io e mi associo con Giuseppe alla muta considerazione di Napoletano. Vale la pena leggere questa lettera...Relata refero.
Casalino Pierluigi, 20.2013
Casalino Pierluigi, 20.2013
Dalla Sardegna - dice Giuseppe - una luce di speranza per l'economia.
LA MANOVRA DELLA FIDUCIA è il bel titolo che NOVA 24 de Il Sole 24 Ore di domenica 20 ottobre dedica alle iniziative in corso in Sardegna: aumentano, cioè le imprese sarde entrano nel circolo economico Wir e ora in Sardegna Circuito Sardex, preferendo la collaborazione alla competizione. Relata refero.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
sabato 19 ottobre 2013
Dalla Sardegna - dice Giuseppe - una luce di speranza per l'economia.
LA MANOVRA DELLA FIDUCIA è il bel titolo che NOVA 24 de Il Sole 24 Ore di domenica 20 ottobre dedica alle iniziative in corso in Sardegna: aumentano, cioè le imprese sarde che scelgono di aderire al circuito Sardex.net, preferendo la collaborazione alla competizione....articolo, che merita leggere, dice Giuseppe, perché, come si si è sempre detto, nulla è perduto. Relata refero.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Tre articoli pubblicati da IL SOLE 24 Ore di oggi, 20 ottobre 2013, illuminano sulla precarietà della ripresa e sull'illusione che a breve ci sia il rilancio della fiducia., dice Giuseppe.
Continuo a credere, dice Giuseppe, il solito acuto osservatore di cose correnti, che l'euro e la sua mala gestione, siano uno dei principali motivi della crisi italiana, alla faccia degli stupidi e tracotanti aristarchi del rigore, tedeschi, compresi. E questa è una cosa. "Quei tagli mancati che bloccano lo sviluppo" a firma di Alberto Quadrio Curzio, "Quella (poca) reputazione che frena gli investitori" a firma di Luigi Zingales, "Bilancio in fin dei conti deludente" a firma di Raffaele Rizzardi, se pur da un altro angolo di visuale (a quando un vero Stato sociale, come i altri paesi europei?), testimoniano il malessere e la perplessità che accompagna la pur lodevole, ma timida manovra del governo Letta, legata alla legge di Stabilità. E in ciò Giuseppe si affianca allo scetticismo espresso dal Presidente della Confindustria Squinzi che chiede alla politica più coraggio (Giuseppe va oltre e chiede che la politica rifletta se non sia il,caso di eliminare tutti quei privilegi, soprattutto di vertice, che non favoriscono la ridistribuzione della ricchezza, ma quel che è più grave rallentano la ripresa e rappresentano uno spreco intollerabile di risorse, che sbilancia le pubbliche finanze). Oltretutto, aggiunge Giuseppe, sono anche a rischio 2 miliardi di fondi europei. Da leggere attentamente dunque i tre articoli, sostiene Giuseppe, per capire e spingere chi deve decidere il nostro destino economico,fermo restando che Letta deve andare a muso duro in Europa e chiedere una maggiore e più sincera compartecipazione nelle decisione, senza Stati di serie a e Stati di serie be e senza imperialistiche divisioni delle sorti europee. Relata refero.
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
Casalino Pierluigi, 20.10.2013
L'altalena tra America e Teheran
In politica come in molte altre cose vige il sistema del possibile e dell'imprevisto. Il nuovo approccio tra Iran ed USA fa riflettere e, al pari della celebre diplomazia del ping pong che riavvicinò la Cina di Mao a quella del duo Nixon-Kissinger (leggi in proposito gli articoli di Casalino Pierluigi su Cina e America sul web), anche questa anomala relazione tra Washington e Teheran, che, se da un lato inquieta sauditi ed israeliani, dall'altro apre una fase nuova nei rapporti internazionali. Se tutto ciò porterà alla distensione o a un nuovo punto morto, con pericolose ricadute sulla stabilità dell'intera regione mediorientale, non è dato al momento sapere. Sta di fatto, però, che l'attuale nuovo governo iraniano, nella persona dell'esperto Muhammad Javat Zarif, che ha trascorso più tempo in America che in Iran, può riservarci più di una sorpresa.
Casalino Pierluigi, 19.10.2013.
Casalino Pierluigi, 19.10.2013.
La crisi e come non uscirne.
Giuseppe sembra questa volta perplesso sulla cosiddetta manovra di Letta, che, certamente, fa quel che può e sembra anch'egli prigioniero di ridicoli veti europei, che solo noi italiani dobbiamo rispettare (sic!). La manovra del suo governo, dice Giuseppe, è solo recettiva e non espansiva....ergo...sunt lacrimae rerurm...ancora...Cioè, conclude Giuseppe, restiamo con ben poche speranze...Relata refero.
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
Monti, say Giuseppe, technocrats are not made for politics.
Technocrats - say Giuseppe - do not possess the tchnical skills of politics. They do not possess the infinite patience necessary to gain consensus.....and do not know the necessity in politics to mediate....Monti, says also Giuseppe, remain a senator for lige, but he will no longer be considered a politician because he failed...In everything and for ever....Relata refero....
Casalino Pierluigi, 19th October, 2013
Casalino Pierluigi, 19th October, 2013
venerdì 18 ottobre 2013
La transazione prima della guerra. La nuova diplomazia internazionale.
L'idea che le grandi questioni internazionali potessero essere risolte prima che con la guerra con il metodo delle trattative e soprattutto della transazione, autentico compromesso reciprocamente vantaggioso, tra le parti in conflitto, risale agli inizi del XIX secolo, nel 1815, in seno al Congresso di Vienna. Sullo sviluppo di tale idea si incentra gran parte della diplomazia, nonostante i due grandi e drammatici incidenti di percorso delle due guerre mondiali. Casalino Pierluigi, 19.10.2013
MEDITATIO DI ROSARIO NUNZIANTE.
La coscienza della lontananza e del vedere la Terra dall'alto, riprende sensazioni di astronauti. La vertiginosa rappresentazione del nostro pianeta attraverso l'io così come ce la propone il pittore torinese Rosario Nunziante, trapiantato ad Imperia, con accenti assolutamente neometafisici può apparire analoga a quella percepita dai cosmonauti che vedono la Terra da una dimensione diversa e più ampia. Nunziante riesce a cogliere il senso dell'astrazione e della interrelazione tra la coscienza interiore e la più vasta realtà cosmicometafisica negli occhi di chi osserva sé stesso nello specchio dell'assoluto (leggi di Casalino Pierluigi su "in poche righe" di Ennepilibri MEDITATIO).
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
Hegel, Machiavelli and Hobbes.
Among the political masterpieces of the modern age, only Hegel's "Philosophy of Right" has the breath, the conciseness and the firmnes of design of Leviathan of Thomas Hobbes. From the writings of Machiavelli, it is possible to extract a coeherent philosophy of man and society, and a larger and more subtle on than might be gathered from some of his admires, who seem bent on a taking as narrow a view of him as his detcractors have done. But that philosophy, was never put together by him of this two important political works, one, "The Prince" is a short essay on a limited theme, and other, "The Discourses", though rich in content, is a commentary on another book.
Casalino Pierluigi, 19,10.2013
Casalino Pierluigi, 19,10.2013
Gli affari mondiali dopo il 1945.
Sino al Secondo Conflitto Mondiale, il problema dell'indipendenza dei paesi coloniali aveva solo una valenza episodica, mentre esso caratterizzò fortemente gli anni 1945-1975, fino a cambiare natura con il passare del tempo e a divenire ora il centrale problema della diseguaglianza nello sviluppo, della fame e della povertà nel mondo, delle differenze Sud Nord.
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
Casalino Pierluigi, 19.10.2013
La fine della belle époque e l'inizio di un nuovo sistema internazionale.
Verso la fine del XIX secolo e ancor di più con l'inizio del XX secolo, in particolare con il Primo Conflitto Mondiale del 1914-1918, divenne chiaro che che il confronto internazionale, reso ancor più acceso dopo il 1971 dalla nascita dell'Impero tedesco, dal declino sempre più evidente dell'Impero ottomano e dalla violenta irruzione delle potenze coloniali in Africa, acutizzava le rivalità esistenti tra le nazioni del Vecchio Continente. La guerra russo turca del 1877-78 portò quasi al crollo dell'Impero ottomano in Europa, e dal 1879 l'alleanza tra l'Impero germanico e quello austroungarico, costituirono due elementi fondamentali all'origine della divisione dell'Europa del 1907 in due schieramenti contrapposti: l'Intesa anglofrancese in collaborazione con la Russia zarista, e l'alleanza austrogermanica, seguita dalle oscillazioni italiane. Nel 1896 una potenza europea, l'Italia, venne sconfitta per la prima volta, ad Adua, da uno stato africano, l'Etiopia, ma con il XX secolo tutte le potenze coloniali subirono le prime manifestazioni di anticolonialismo militante, dalla rivolta dei Boxers in Cina alla sconfitta della Russia da parte del Giappone - mio nonno Pelle Lorenzo partecipò al recupero dei morti e al salvataggio dei superstiti della battaglia navale nel Mar cinese tra russi e giapponesi; leggi in proposito LA PIPA DI NONNO LORENZO sul web. La pace di Portsmouth, negoziata dalla diplomazia americana, tra Mosca e Tokyo, rappresentò lo spostamento del baricentro della politica mondiale verso gli USA, spostandolo dall'Europa. Un processo che andrà avanti nel corso di quello che è stato chiamato "il secolo breve" e che via via cambierà, anche dopo la Seconda Guerra Mondiale, il corso della storia. Nonostante l'affermarsi dello scontro tra l'America e la Russia sovietica, il processo di sfaldamento della condizione coloniale avverrà progressivamente con la sconfitta francese e americana in Indocina e poi con quella russa in Afghanistan. Ma sarà un'altra storia.
Casalino Pierluigi, 18.10.2013
Casalino Pierluigi, 18.10.2013
il volo di icaro: I ministri del III Reich a Sanremo. Il ricordo neg...
il volo di icaro: I ministri del III Reich a Sanremo. Il ricordo negli articoli di Casalino Pierluigi su http://www.sanremones.it
Casalino Pierluigi, 18.10.2013
Casalino Pierluigi, 18.10.2013
Sanremo, i turisti stranieri e l'epoca del III Reich, 1 parte e 2 parte, Hermann Esser e Franz Seldte, Ministri della Germania nazista, dopo la visita di Hermann Goering, soggiornano a Sanremo. Leggi gli articoli di Casalino Pierluigi su sanremonews, anche su http://sanremonews.it/Casalino Pierluigi, 18.10.2013
giovedì 17 ottobre 2013
Hermann Esser in visita a Sanremo nella primavera 1939. Esponente di primo piano del III° Reich e Ministro della Propaganda e del Turismo soggiornò nella Città dei Fiori dall'11 al 14 aprile del 1939, accolto con tutti gli onori, in quanto la sua visita poteva accrescere in prospettiva la presenza di turisti tedeschi in Riviera. Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sulla Sanremo degli Anni Trenta e Quaranta. Casalino Pierluigi, 18.10.2013
mercoledì 16 ottobre 2013
Caro Letta, dice Giuseppe, stai lavorando bene, però devi andare a muso duro in Europa, perché l'incubo del rigore del bilancio - vera presa in giro per l'Italia, aldilà delle sue colpe - non può gravare solo sul nostro Paese, mentre altri fanno eccezione....Relata refero.Casalino Pierluigi, 17.10.2013
Sanremo al tempo del III Reich. Sanremo fu meta di gerarchi nazisti di alto bordo, richiamati dalla mitezza del suo clima e dal fascino dei suoi venti. Nel 1939 non solo il Feldmaresciallo Hermann Goering n° 2 del regime nazista, ma anche Hermann Esser, Segretario di Stato al Ministero della Propaganda del Reich e dirigente del Turismo germanico e poi, a guerra iniziata, nel 1940,lo stesso Franz Seldte, Ministro del Lavoro della Germania, fecero visita a Sanremo. Casalino Pierluigi, 16.10.2013
Sanremo e i suoi ospiti nella storia, dagli inglesi, ai tedeschi, ai russi,agli svizzeri.....Durante la Conferenza di Sanremo del 1920 il mondo intero convenne nella Città dei Fiori e anche e soprattutto personaggi del giornalismo e della prosa. Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su Sanremo. Casalino Pierluigi, 16.10.2013
FUTURISMO MAGICO di Pierluigi Casalino.
Leggi su Asino Rosso il Saggio sul Futurismo di Casalino Pierluigi (Futurismo Magico).
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
FUTURISMO MAGICO di Pierluigi Casalino.
Leggi su Asino Rosso il Saggio sul Futurismo di Casalino Pierluigi (Futurismo Magico), leggi anche Futurismo di Casalino Pierluigi su "in poche righe" di Ennepilibri.
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
FUTURISMO MAGICO di Pierluigi Casalino.
Leggi su Asino Rosso il Saggio sul Futurismo di Casalino Pierluigi (Futurismo Magico), leggi anche Futurismo di Casalino Pierluigi su "in poche righe" di Ennepilibri.
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
Casalino Pierluigi, 16.10.2013
lunedì 14 ottobre 2013
Lo stratagemma di distruggere un nemico per volta
Al tempo della Seconda Guerra Mondiale, Hitler cercò di annettersi tutta l'Europa e conseguire l'egemonia mondiale, ma si preoccupò dell'evenienza che i paesi europei si alleassero tutti contro di lui. In tale ottica, Hitler mise in atto ogni camuffamento politico e diplomatico, applicando a pieno una politica di concessioni verso gli Occidentali, onde legarsi ai distanti per attaccare i vicini. Ancora alla vigilia dell'invasione della Polonia, egli fece mosse diplomatiche con la Gran Bretagna e la Francia tramite Mussolini. Il 31 agosto 1939, pochi giorni dopo la firma del trattato Molotov-Ribbentrop tra Berlino e la Russia sovietica, Mussolini propose una conferenza quadripartita fra Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna. Grazie a tale farsa diplomatica, Hitler comprese che neanche in seguito gli Occidentali avrebbero aiutato la Polonia, così sentì di avere ancor di più le mani libere nei confronti di Varsavia. Scomparsa la Polonia dalla carta geografica anche in forza della spartizione tra la Germania e la Russia, i tedeschi volsero l'esercito ad Ovest e conquistarono la Danimarca, la Norvegia, l'Olanda, il Belgio, il Lussemburgo, la Francia, aggirarono le Ardenne, giungendo alla Manica per minacciare la Gran Bretagna. Un'eco dello stratagemma di distruggere un nemico alla vota si vide nella strategia globale dell'URSS.
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
Tucacevskij, un triste destino.
Nell'inverno del 1936, nel pieno delle purghe staliniane, Hitler fu informato della probabilità che il capo di stato maggiore sovietico,Tucacevskij, tentasse un colpo di stato contro Stalin. Soppesando la notizia, non ancora sufficientemente confermata, Hitler decise di adottare lo stratagemma dell'antica arte cinese di vincere, cioè di uccidere grazie al pugnale altrui: fare eliminare il generale russo, che avrebbe potuto essere un temibile avversario nelle imminenti battaglie e conquistarsi le simpatie dei sovietici, grazie alle quali, in un possibile futuro conflitto, il fronte orientale sarebbe stato sicuro e non avrebbe causato problemi nel corso dell'attacco sul fronte occidentale. Così Hitler dette ordine a Heydrich, capo della Gestapo e dei servizi segreti delle SS di organizzare nel più assoluto segreto una "perquisizione", nella quale trovare le "prove" del tradimento di Tuacevskij , compresa una corrispondenza falsificata fra il generale sovietico e alcuni colleghi e lo stato maggiore germanico (sostanzialmente vi si indovinava un piano di colpo di stato in collegamento con l'estero), le ricevute delle vendite di informazioni alla Germania e delle somme cospicue incassate in cambio, copie delle lettere dello spionaggio tedesco a Tucacevskij, ed altri elementi compromettenti, tutti prefabbricati). In seguito Hitler trovò anche il modo di far cadere tutto questo materiale nelle mani di una spia russa. Poco dopo, l'Alto Comando sovietico acquistò le informazioni, all'elevato prezzo di 3 milioni di rubli, e Tucacevskij con altri tre generali, tutti eccellenti, furono imprigionati, processati sotto il peso di prove schiaccianti e dopo pochi minuti condannati e dopo qualche ora, infine, giustiziati, senza potersi nemmeno discolpare. Lo stratagemma nazista di uccidere grazie al pugnale altrui era riuscito perfettamente e in modo micidiale. La Russia sovietica fu in tal modo privata del fiore dei suoi generali e quando l'attacco tedesco del giugno 1941 contro Stalin si scatenò, l'impreparazione e la mancata capacità di comando dei russi si rivelò decisiva nello spianare il terreno dell'invasore.
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
Quisling
Durante la Seconda Guerra Mondiale, alla vigilia dell'invasione della Norvegia, i nazisti si guadagnarono, con gli intrighi politici e l'attività spionistica, le simpatie di molti norvegesi, i quali organizzarono un Partito filonazista d'opposizione, già peraltro presente sul territorio, che agì come quinta colonna. Il leader di tale forza politica, Vidkun Quisilng si adoperò segretamente per preparare il terreno favorevole ad un'invasione tedesca e infine guidò dal 1942 al 1945 il governo fantoccio e collaborazionista dei tedeschi. Il nome Quisling è diventato sinonimo di traditore collaborazionista al servizio di occupante straniero. Al termine del conflitto, Quisling fu catturato dai partigiani norvegesi e fucilato. La Corte Suprema norvegese definì, tuttavia, incostituzionale tale condanna a morte.
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
Casalino Pierluigi, 14.10.2013
domenica 13 ottobre 2013
LO SPAZIO PER PENSARE E FARE SCOPERTE
Per VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia, artista totale, lo studio dell'arte è lo spazio per pensare e fare scoperte. Non si può non provare simpatia per il suo progetto. Le sue potenzialità, per tale ragione, stanno sempre di più emergendo nel panorama artistico nazionale ed internazionale.
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Le lezioni di VULA , al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia
Questo fa VULA, prendere frammenti di realtà, sagome del mondo, cocci di io e di altro da sé da riadattarli nella chiave di lettura della sua inventiva. Vi è sempre in VULA una coerente e radicale incoerenza, un'incoerente instabilità della coerenza: in altri termini in VULA il desiderio creativo è preordinato al qualcosa che si sviluppi, attraverso la ricerca di nuove ispirazioni e di nuovi modi di lavorare per disegnare il mondo.
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
La vera filosofia politica del compromesso.
Il compromesso in politica ha goduto spesso di cattiva stampa, anche se, non c'è dubbio, che grazie al compromesso si sono evitate pericolose derive sociali ed economiche. Non fare i conti con Thomas Hobbes e il suo pensiero, ad esempio, significa cedere ad una cieca glorificazione del compromesso, rifiutando di guardare in faccia la complessità di pensiero che il compromesso riveste, insieme a tutte le sue implicazioni democratiche e non, spesso tutt'altro che democratiche.
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
La lzione di Italo Calvino
Italo Calvino avrebbe compiuto il 15 ottobre 2013 e ancora ci sembra vivo con la carica intellettuale e dirompente della sua modernità e attualità. Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su Italo Calvino.
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Nel nome di Italo Calvino
Italo Calvino avrebbe compiuto 90 anni il 15 ottobre 2013. Le previsioni e le considerazioni intellettuali di Calvino da Sanremo restano attualissime e ancora tutte da scoprire. Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su Italo Calvino. Casalino Pierluigi, 13.10.2013
sabato 12 ottobre 2013
Questo teorema salverà il liceo classico: attualità e prospettive del teorema di Euclide
La simpatia che ho verso il liceo classico mi deriva da averlo frequentato con profitto, prima dell'avventura universitaria. Lucio Russo su DOMENICA de Il Sole 24a Ore di domenica 13 ottobre 2013, giornata in cui si ricordano le prime apparizioni di Fatima, ci dice che al Torquato Tasso di Roma gli studenti leggono e traducono dal greco gli "Elementi" di Euclide, attivando in tal modo un ricco insieme di competenze. E si scopre così quanto di attuale ha da insegnarci la scienza antica. "La dimostrazione matematica affonda le proprie radici nello sviluppo della logica e della retorica, cioè di quell'arte del bene argomentare cui dobbiamo educare i cittadini di domani". Una logica intellettuale che non può mancare nell'uomo, animale razionale soprattutto, come ci ha insegnato, recuperandone il senso squisitamente aristotelico, il grandissimo e insuperato Ibn Rushd (l'Averroè dei Latini),campione insuperato del pensiero filosofico dell'Islam classico (leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su Averroè e su Dante e l'Islam).
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Misurarsi e misurare il limite. L'arte di VULA alla prova del confine
Claudio Ughetti, l'artista di Ventimiglia, noto come VULA, interroga e misura la realtà, il paesaggio cosmico reale, virtuale, surreale e irreale come confine concettuale della poesia e della pittura, secondo un'intuizione inventiva che fa della creatività immaginifica la sua centralità: l'arte di VULA misura dunque il paesaggio nella sua interezza multidimensionale come qualcosa che la poesia pensa e la pittura descrive nella visione, per lui, neometafisica. Queste considerazioni entrano di forza nelle opere di VULA e confermano l'idée fixe dell'autore di Ventimiglia, la sua incessante speculazione su quel fuori di noi che è in noi che chiamiamo natura. Quasi Vula parte da quel principio di desolazione cantato in Ossi di Montale, una vera e propria presa di contatto con una realtà geologica, come si dice, ma anche di carattere universalmente cosmica, universale. E quindi VULA si immette nella scenografia miticosuggestiva della ricerca dell'io e della sua rappresentazione attraverso l'intellettuale e primordiale plurilatitudine che sotto ogni cielo sopravvive all'originario progetto dell'uomo.
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
Casalino Pierluigi, 13.10.2013
L'opera di Claudio Ughetti, detto VULA, nelle recensioni critiche di Casalino Pierluigi su casalinopierluigi.bloog.it, su Il Volo di Icaro, su Riviera 24, su Asino Rosso, su Nuova Oggettività, su Transfuturismo,Scienza e Futuro, e su VULAblog, oltre che su altri siti e riviste on line. Casalino Pierluigi, 12.10.2013
Il Sottoprefetto di Sanremo nel 1914 relaziona il Prefetto di Porto Maurizio sullo stato della trattativa condotta con la Francia, tramite il Prefetto di Nizza, in vista dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco di Parigi e Londra contro gli Imperi Centrali. Il documento riveste carattere di estremo interesse storico anche alla luce degli sviluppi che porteranno, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ad una rettifica imposta sui confini occidentali. Casalino Pierluigi, 12.10.2013
mercoledì 9 ottobre 2013
Le trame dei tappeti in Afghanistan, Iran e Pakistan, donne e tappeti.
Potrà sembrane strano, ma è così. Nel Pakistan di oggi, ma anche e sopratutto in Afghanistan e nello stesso Iran, gran parte degli artisti di punta sono donne. L'arte audace che trasforma i linguaggi tramandati, è appannaggio loro da circa di un ventennio, proprio in zone considerate la patria del fondamentalismo islamico. Se qualcuna di loro si è trasferita in Occidente,. altre continuano a lavorare a Lahore, Karachi o Teheran, metropoli dove convive una cultura cosmopolita con dirompenti riflussi antimoderni.
Casalino Pierluigi, 9.10.2013
Casalino Pierluigi, 9.10.2013
INTRECCI FATALI. LA FIGURA DELLA DONNA NELL'ARTE DI VULA
L'ispirazione mitica rientra tra le ricerche creative di VULA (Claudio Ughetti da Ventimiglia, artista totale): il mito e le sue innumerevoli figure popola molte delle opere vuliane. Tra tali intrecci si impone la figura della donna, tema emergente e sensibile soprattutto nei lavori più simbolici di VULA. Celebrata ed omaggiata dalla iconografia occidentale e dalla mitologia greca e latina, ma anche da quella mediorientale, la donna detta le sorti dell'esistenza umana, assumendo talora un aspetto malvagio, ma anche inquietante, talaltra più rassicurante e seducente, ma non meno ammaliante. Claudio Ughetti riprende ed amplifica la semantica femminile, esaltandone le ragioni nel contesto di un divenire cosmico quasi imprendibile.
Casalino Pierluigi, 9.10.2013
Casalino Pierluigi, 9.10.2013
martedì 8 ottobre 2013
I nipotini di Stalin nell'ex Impero Russia sovietica.
Dalla Bielorussia alle ex Repubbliche ex sovietiche in Asia Centrale nel nome di un sistema che sopravvive alle proprie ceneri, dal partito al regime personale, nel segno del potere petrolifero. Una Russia oltre la Russia che fa il verso al suo passato, ma che può ritornare nel suo futuro....
Casalino Pierluigi, 8.10.2013
Casalino Pierluigi, 8.10.2013
domenica 6 ottobre 2013
Casalino Pierluigi sul web
Lo scrittore e pubblicista ligure, CASALINO PIERLUIGI, nativo di Laigueglia, autore de IL TEMPO E LA MEMORIA (intervista a Radio 24 de Il Sole 24 Ore - LA STORIA DI MICHELE CASALINO), edito da Ennepilibri, Imperia, 2006 e di altri testi on line, scrive su "in poche righe" di Ennepilibri, sul Blog di Ennepilibri, su Imperia New Magazine, su Asino Rosso, su Transfuturismo, Scienza e Futuro, su casalinopierluigi.bloog.it, su Il Volo di Icaro, sul VULAblog, su webnode.le-lune-di marte2.com, su altre riviste o siti on line, su Riviera 24, su Sanremonews, et cetera.
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
L'ITALIA CHE NON LEGGE. NEI LIBRI LA FORZA DI RIPARTIRE
Approvo l'articolo di Paolo Peluffo su DOMENICA de Il Sole 24 Ore di domenica 6 ottobre 2013, che richiama i genitori a mobilitarsi anche per sostenere le biblioteche scolastiche e non solo le palestre e le mense: sarebbe una bella mossa per far ripartire l'Italia, la cui crisi vera, oltre a quella della politica, è comunque culturale. Senza cultura il paese muore.
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
GESU' L'EBREO
Judaica. Quell'ebreo di Gesù, di Dan Jaffé. Da leggere, lo merita, la bella recensione di Giulio Busi su tale opera (DOMENICA de Il Sole 24 Ore di domenica 6 ottobre 2013). una rilettura opportuna della figura di Gesù ed una nuova riflessione sulla sua ebraicità.
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
Casalino Pierluigi, 6.10.2013
DANTE ALL'ESAME DI FEDE
La grandezza di Dante si rivela sempre di più attraverso le ricorrenti interpretazioni dell'opera del Sommo Poeta. Anche quella che ne fa Gianfranco Ravasi, attraverso la rilettura della COMMEDIA (Salmi nella Divina Commedia, Gianfranco Ravasi) è tale da offrirci sempre nuovi spunti sull'arte e il pensiero dell'Alighieri. Anche su tale molteplicità delle letture di Dante e sulla profondità di intuizione filosofica, anche aldilà degli schemi della tradizione giudaicocristiana e classica (leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi su Dante e l'Islam). Casalino Pierluigi, 6.10.2013
sabato 5 ottobre 2013
Morocco
Most exotic of the globe, throbbing day and night, cosmopolitan, romantic and confused. Even if you've already been 100 or 1000 trimes, Morocco is and will always be a pleasure and a disovery whichis imposible to resist. Chaos, traffic, intrusiveness: the firs impact with Morocco is just a shock, but in a few minutes learning the rules of the game will be dragged into a magical, full imperial cities, bazzar, sea, desert. Moroco will test all senses that the stalls filled with spices and souvenir, the smell of mixtures of heady aromas and unusual flavors.
Casalino Pierluigi, 5th October, 2013
Casalino Pierluigi, 5th October, 2013
Le radici arabe dell mistica tedesca.
Leggi su Blog Ennepilibri, Spazio blog, autori l'articolo di Casalino Pierluigi su "Le radici arabe della mistica tedesca". Un altro contributo, oltre a quello sul rapporto tra Dante e l'Islam, al confronto tra Islam e Occidente nel Medioevo.
Casalino Pierluigi, 5.10.2013
Casalino Pierluigi, 5.10.2013
ZAGHARID
Trills of Maghreb women, but modulated acute, common called "iuiu" for derivation onomatopeic play and arcane extraordinary effect. Depending on the reasons, these trills are called in Arabic and Berber Zagharid, zagharit, twlwil (from the classic walwal), zaratri, Morocco, tarallelit in the Hogar and illilwen in Kabyle. These trills in the mists of of time and born in an Arabic environment.
Casalino Pierluigi, 5.10.2013
Casalino Pierluigi, 5.10.2013
venerdì 4 ottobre 2013
Lo spionaggio russo a Sanremo durante la Seconda Guerra Mondiale partiva da lontano: già in epoca zarista la Città dei Fiori pullulava di spie russe e quindi anche con la Russia sovietica la tendenza non venne meno. Si dice anche nella segreteria di Goering, anche durante il suo soggiorno a Sanremo, ci fosse una spia russa. Che tra gli uomin vicini a Goering ci fosse un infiltrato russo lo riferisce anche Massimo Franzelli nella sua GUERRA DI SPIE, anche se non è chiaro il ruolo dello spionaggio russo in Riviera. Così mi riportava anche mio padre Michele Casalino, il protagonista del mio IL TEMPO E LA MEMORIA, Casalino Pierluigi, Ennepilibri, Imperia, 2006. Casalino Pierluigi, 4.10.2013
I servizi segreti tedeschi guidati dall'Ammiraglio Canaris trattarono durante la II guerra mondiale con il Vaticano, all'insaputa di Hitler, per giungere ad un accordo di pace. Di tale notizia riservatissima era peraltro a conoscenza anche parte dell'intelligence italiana, oltre a quella alleata, se voci del genere erano rimbalzate anche in Albania a mio padre Michele Casalino, il protagonista del mio IL TEMPO E LA MEMORIA, Casalino Pierluigi, Ennepilibri, 2006. Casalino Pierluigi, 4.10.2013
mercoledì 2 ottobre 2013
E dunque siamo alla commedia dell'arte, dice Giuseppe, commentando il voto di fiducia al governo Letta.
Giuseppe attira l'attenzione sulla bella corrispondenza di Alberto Mattioli da Parigi per il quotidiano LA STAMPA, uscito oggi 2 ottobre 2013. Le stoffe ancestrali che beffano la 'ndrangheta seducono Parigi: questo è il titolo della nota che invito a leggere tutto d'un fiato, aggiunge Giuseppe. E sapete perché? Perché in esso si coglie il sensodella creatività italiana che è ancora vincente, aldilà della politica dogmatica e sonnolenta, per non dire altro....E l'articolo tratta della fortuna del marchio calabrese Cangiari che va forte a Milano, a New York e soprattutto a Parigi in attesa di conquistare il resto del mondo, partendo dall'Asia. Relata refero.
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Dalla Riviera alla Russia
Il nome di Sanremo, dai tempi della zarina Alessandra e non solo, evoca sensazioni e atmosfere da sogno per i russi. Ma tale eco non giunge più dal passato remoto, continua a giungere da una città apparentemente sorniona. Nonostante le sue rughe, Sanremo resta pur sempre una dama di gran classe.
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
La musica accende i russi, diceva mio padre Michele Casalino.
Un cenno all'amore dei Russi per la musica, soprattutto quella italiana viene fatto da mio padre Casalino Michele ne IL TEMPO E LA MEMORIA (Casalino Pierluigi, Ennepilibri, Imperia, 2006). Una considerazione che ho ampliato ne LE LUNE DI MARTE. Non a caso l'Italia e anche la Riviera Ligure, in particolare quella di Ponente, è terra di Russi. Sanremo in Russia ricorda atmosfere e sensazioni irripetibili.
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Se, come si dice, il mondo è bello perché è vario, l'Italia è bella perché è folle, diceva mio padre Casalino Michele, il protagonista de IL TEMPO E LA MEMORIA (Casalino Pierluigi, Ennepilibri, Imperia, 2006). E così possiamo dire anche di Sanremo, nonostante l'indifferenza o l'incapacità di chi dovrebbe promuoverla, ma che sa riproporsi comunque come nuova. Casalino Pierlugi, 2.10.2013
La Cina e la religione.
La Cina non ha mai conosciuto una religione nel vero senso della parola, se si eccettuano i tempi mitici, ma uno spriito religioso legato ad una visione più strettamente morale è da sempre patrimonio dell'anima cinese.
Nonostante le ricorrenti polemiche e persecuzioni promosse contro le religioni, specialmente quelle di origine esterna al Paese di Mezzo, va riconosciuto il valore civile che nella società cinese ha l'elemento (non sacro, ma etico) l'insegnamento filosofico e di condotte comportamentali. Il Buddhismo, che è minoritario in India, divenne importante in Cina e si pose a fianco del Taoismo e del Confucianesimo nella coscienza cinese. Per il Cristianesimo, dopo la brillante stagione dei Matteo Ricci, il discorso è stato un po' diverso, per la nomea di religione non nazionale e legata a direttive esterne alla Cina. Così prima del Comunismo e anche e soprattutto dopo l'avvento di esso al potere, con la creazione della Chiesa Cattolica Patriottica. Eppure la presa del Cristianesimo sul tessuto sociale cinese è grande. Dopo anni lo riconosce anche il potere comunista che nella campagna di moralizzazione lanciata dal PCC invita le religioni a dare il loro contributo alla politica del vertice. Pio XII riconosceva il culto degli antenati in Cina come elemento naturalmente cristiano e Mons. Zanin consacrava nel 1941 la Cina al Cuore Immacolato di Maria. Ora i tempi maturano e l'occasione per il Cristianesimo in Cina e anche la particolarità del Pontificato di Papa Francesco I sembra favorire il riconoscimento pubblico della religione, delle religioni - alcune già comunque non soffrono apertamente, mentre altre sì - e infine, e finalmente, di quella cattolica.
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
Nonostante le ricorrenti polemiche e persecuzioni promosse contro le religioni, specialmente quelle di origine esterna al Paese di Mezzo, va riconosciuto il valore civile che nella società cinese ha l'elemento (non sacro, ma etico) l'insegnamento filosofico e di condotte comportamentali. Il Buddhismo, che è minoritario in India, divenne importante in Cina e si pose a fianco del Taoismo e del Confucianesimo nella coscienza cinese. Per il Cristianesimo, dopo la brillante stagione dei Matteo Ricci, il discorso è stato un po' diverso, per la nomea di religione non nazionale e legata a direttive esterne alla Cina. Così prima del Comunismo e anche e soprattutto dopo l'avvento di esso al potere, con la creazione della Chiesa Cattolica Patriottica. Eppure la presa del Cristianesimo sul tessuto sociale cinese è grande. Dopo anni lo riconosce anche il potere comunista che nella campagna di moralizzazione lanciata dal PCC invita le religioni a dare il loro contributo alla politica del vertice. Pio XII riconosceva il culto degli antenati in Cina come elemento naturalmente cristiano e Mons. Zanin consacrava nel 1941 la Cina al Cuore Immacolato di Maria. Ora i tempi maturano e l'occasione per il Cristianesimo in Cina e anche la particolarità del Pontificato di Papa Francesco I sembra favorire il riconoscimento pubblico della religione, delle religioni - alcune già comunque non soffrono apertamente, mentre altre sì - e infine, e finalmente, di quella cattolica.
Casalino Pierluigi, 2.10.2013
martedì 1 ottobre 2013
L'Invenzione di VULA, Claudio Ughetti da Ventimiglia.
Dopo aver creato i presupposti per una radicale rivoluzione del linguaggio plastico, fondata sulle premesse poetiche dello stesso artista, Claudio Ughetti da Vntimiglia, detto VULA continua in maniera travolgente a dominare la scena degli emergenti con un'evoluzione costante e sempre provocatoria della sua ricerca. Gli spetti fondamentali del suo linguaggio, dalla frammentazione degli spazi alla composizione intensa come una partitura visiva, alla separazione del colore dalle forme, all'elaborata fisicizzazione e e simbolizzazione della realtà restano appunto costanti, se pur avviati ad una decisa esperienza neometafisica. La sua straordinaria effervescenza creativa ci apre nuovi orizzonti, ci propone la via di una cromatica via del cosmo, recuperato in un contesto di universale suggestione sensitiva.
Casalino Pierluigi, 1.10.2013
Casalino Pierluigi, 1.10.2013
Iscriviti a:
Post (Atom)