martedì 22 ottobre 2013

Jackob Burkhardt, teorico del potere nella Storia. L'amore per l'Italia.

Da tempo gli storici stanno riscoprendo l'interesse per Jakob Burkhardt, teorico della Storia e del fenomeno del potere in essa (leggi anche di Casalino Pierluigi "IL POTERE E CHI LO DETIENE" su "in poche righe" di Ennepilibri), e non più soltanto di uno studioso dell'arte. La freschezza anticonvenzionale di Burkhardt appare quanto mai moderna e aperta a nuove e più profonde riflessioni. Questa singolare personalità di studioso, complessa, talora contraddittoria, ma mai caso, è stata esaltata nel periodo dei regimi autoritari come un veggente contro tale deriva politica, che lui imputava alla patologia della democrazia e del liberalismo. Egli in realtà fu un entusiasta ed estroso pessimista del fare e farsi nella storia. In lui prevaleva così la predilezione più intima e convinta per l'Italia: l'Italia agli occhi di Burkhardt rappresentava la contemplazione della Storia fattasi Arte; nel tratto individualistico ed estroso del suo popolo egli si specchiava e si ritrovava a pieno, riconoscendosi nell'Italia la propria natura. Anche in tale contesto calava la sua teoria del potere, che doveva fondarsi sull'arte e non sui meccanismi perversi che lo storicismo andava teorizzando.
Casalino Pieluigi, 22.10.2013

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