mercoledì 23 ottobre 2013

La presenza coloniale italiana in Cina, dal primo Novecento all'apogeo di Galeazzo Ciano.

Gli interessi italiani in Cina raggiunsero l'apice durante la'ambasciata di Galeazzo Ciano in Cina, quando Roma intrattenne ottimi rapporti commerciali, scientifici e militari (soprattutto nel campo dell'aviazione militare, dove si avviò anche una collaborazione tecnica). L'alleanza con la Germania e il Giappone pose in crisi tale relazione speciale, voluta da Mussolini, ma essa resta un momento speciale della politica estera del fascismo che aprì contatti diplomatici sia con la Russia sovietica che con la Cina nazionalista, guadagnando prestigio e ottime possibilità di affari. La presenza italiana (vedi la colonia di Tsientsin) era di lunga data e risaliva all'epoca coloniale del primo Novecento, quando si crearono le basi di un interscambio con il Paese asiatico e anche altri importanti elementi di dialogo tra l'Italia e la Cina.
Casalino Pierluigi, 23.10.2013

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