lunedì 28 ottobre 2013

Ad Amsterdam una grande mostra dedicata a Kazimir Malevich, celebra in lui il padre del suprematismo e le avanguardie russe tra suggestioni ed ansie rivoluzionarie e ritorno al realismo.

Quando nel 1915 a Berlino Albert Einstein esponeva la sua teoria della relatività generale, descrivendo le proprietà dello spazio tempo a quattro dimensioni che rivoluzionò la fisica, in Russia prendeva le mosse con Pavel Pflorenskij l'intuizione della magia della parola e della pluridimensionalità del linguaggio, e, sempre in Russia, il 19 dicembre dello stesso anno Kazemir Malevich inaugurava con altri artisti a San Pietroburgo la seconda mostra di pittura futurista, ponendo al centro delle opere esposte il suo "Quadrato nero su fondo bianco", che sarebbe divenuto celebre come il primo nato della corrente suprematista, con la quale si proclamava la superiorità della sensibilità sull'arte. In questi giorni si apre nella città olandese un'interessante mostra dedicata a Malevich, che propone un vero viaggio dentro Malevich, il suo misticismo, il suo linguaggio cosmico, il lascito di cultura russa, fantastica e popolare di cui era portatore, e i suoi legami con le avanguardie del primo Novecento. Un'evento da non perdere quello in corso ad Amsterdam e che avrà durata fino al 2 febbraio 2014.
Casalino Pierluigi, 28.10.2013

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