giovedì 24 ottobre 2013

La ridicola ed ipocrita commedia del caso "datagate".

Qui si sta facendo un polverone inutile e grottesco sul caso dello spionaggio, pratica antica quanto l'uomo e non di rado necessaria per la tutela degli interessi nazionali e di quelli della sicurezza. Tutti spiano tutti, tra alleati e tra nemici. L'unico errore sta nel farsi scoprire.....diciamolo chiaro e senza giri di valzer perbenistici....Poi il fatto che anche questo aspetto rientri nella lotta tra Stati e nelle reciproche, avverse propagande è dato per scontato. Le guerre segrete ci sono anche in tempo di pace, come ci hanno insegnato gli antichi popoli, soprattutto i Romani: si vis pacem, para bellum....Per cambiare si dovrebbe cambiare il rapporto di forze che muove il complesso delle relazioni internazionali: cosa non facile, chimerica e a dir poco impraticabile, finché un diverso ordine mondiale, per ora solo vagheggiato e non realizzabile a tempi brevi, non si affermi con le sue regole fondate sulla sincerità del cuore.....circostanza che in oggi ancora vive nelle favole....
Casalino Pierluigi, 24.10.2013

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