sabato 9 maggio 2020

Cosa ci aspetta dopo il Coronavirus ?

Dopo il Coronavirus nulla potrà essere come prima se non riporteremo la natura al suo originale equilibrio. Dio non manda castighi, essendo Bontà Infinita, ma è l'umanità degenere che rovina il Creato e inventa il proprio male. Anche in passato, durante le epidemie, si pensava che il miglior modo per sottrarsi ad esse fosse quello di credere che si trattava di una punizione divina. I peccati degli uomini, in realtà, sono all'origine del male, ma anche l'ignoranza delle leggi della Natura. Bene mette in guardia Papa Francesco contro le tentazioni dell'ultradestra cattolica americana e non di scaricare tutto sul piano del castigo divino. Lo scopo della preghiera è la salvezza dell'anima e del corpo, al fine di ottenere con la fede quella luce che illumina il mondo e soprattutto l'intelligenza. Non ci sono cedimenti dottrinali in Papa Francesco, che invece recupera il senso autentico della scrittura. Nulla è scontato, non esiste predestinazione, ma la fede, la speranza e la carità in seno alla preghiera aprono vie di rinascita. Anche in tal modo Papa Francesco ci invita a guardare oltre l'orizzonte quotidiano, un orizzonte sempre meno dipendente dalla cattiva coscienza e dalle malattie. Un mondo nuovo che si andò affacciando dopo le calamità del passato. A differenza di ciò che potrebbe accadere dopo la spaventosa pandemia che stiamo vivendo.
Casalino Pierluigi 

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