Casalino Pierluigi
martedì 7 aprile 2020
Dante e il pensiero araboislamico medievale Non solo Averroe' ovvero il platonismo cosmologico di Avicenna nel pensiero di Dante.
Della profonda influenza della filosofia araba sul pensiero latino medievale, compreso quello tomistico già in diverse occasioni ho avuto modo di soffermarmi sul web. L'influsso di Ibn Rushd (l'Averroe' dei Latini) soprattutto, ma anche quello di Ibn Sina (l'Avicenna dei Latini) è presente, se pur in diversa intensita' e misura, non soltanto nella Commedia dantesca, ma anche nelle altre opere del Sommo Poeta. La particolarità dell'eredità averroista in Dante e' nota e certamente notevole, ma non da meno quella di Avicenna, che sottende la teoria della luce e la sua metafisica nella Divina Commedia. Circostanza quest'ultima che richiama uno stretto rapporto tra l'intelligenza islamica e la cultura non solo dantesca. Circa lo specifico e rispettivo contributo che i due pensatori islamici hanno lasciato a Dante, non è qui più il caso di ricordarne gli elementi. E su tale argomento rinvio alle mie riflessioni sparse sul web. Mi limiterò a sottolineare quanto sensibile sia stata la lezione di Avicenna alla formazione del pensiero di Dante. Se lo sciogliersi delle anime nella luce appare fattore di notevole influenza avicenniana sul Dante della Commedia, non va dimenticata la lettura che lo stesso Dante fece della visione escatologica di Averroe' con particolare riferimento alla sintonia che si era stabilita tra i domenicani dell'ateneo bolognese e la filosofa di Ib Sina. E inoltre, come provato dagli studi del compianto Luciano Gargan, l'Accademia felsinea fu ben fertile fonte di approfondimento da parte dell'Alighieri anche di quell'opera che Asin Palacios indicò come tra le ispiratrici della Divina Commedia. In altri termini del Liber Scalae che fu tradotto dal sovrano iberico Alfonso il Savio e, assai probabilmente, fatto conoscere, secondo gli studi del Gargan e di altri dantisti, da Brunetto Latini, esule in Spagna, all'allievo Dante. Anche su questi aspetti della formazione e del senso del capolavoro dell'Alighieri e sui rapporti storico culturali tra l'Islam classico, soprattutto andaluso, e l'Europa cristiana, rinvio ai miei precedenti interventi su questo e su altri punti del web.
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