venerdì 3 aprile 2020

L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.

L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.L'influenza spagnola, la Conferenza di pace di Sanremo del 1920 e la lunga incerta stagione del primo dopoguerra fino alla tragedia del secondo conflitto mondiale. Dall'ottobre 1918 al dicembre 1920 il mondo intero fu colpito dall'influenza detta spagnola, una terribile epidemia che si trasformo' in una vera e propria pandemia. La più importante dopo la tristemente celebre peste nera del XIV secolo. Quando si aprivano i lavori della Conferenza internazionale di pace di Sanremo, il 19 aprile 1920, il morbo ancora imperversava e stava per raggiungere il suo picco crudele, per poi scemare di intensità e cessare pressoché del tutto alla fine del 1920, lasciando sul terreno circa 100 milioni di morti. Durante il vertice diplomatico sanremese alla "spagnola" si fece poco cenno, anche se non sfuggì negli incontri privati e bilaterali qualche preoccupazione per il perdurare del flagello (iniziato in realtà nel 1916, se non già nel 1914), del quale ancora non si prevedevano gli esiti. Dopo "l'inutile strage" della prima guerra mondiale seguì quindi la decimazione della condizione umana debilitata del tempo. L'ombra di nuovi conflitti e quella sinistra della spagnola aleggiavano sulla Conferenza e sugli equilibri geopolitici che stavano per affermarsi nel dopoguerra. Allora, come oggi, peraltro, le polemiche e le ferite ancora calde della Grande Guerra, non insegnarono  nulla all'Europa e al mondo. Proprio a Sanremo si percepi' chiaramente un clima di sospetto e di sfiducia che non ebbe più termine e  che, anzi in crescendo, conflui' nella nuova tragedia della seconda guerra mondiale. Casalino Pierluigi autore e studioso ligure di Imperia nato a Laigueglia il 29 giugno 1949.

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