lunedì 30 giugno 2014
CIRCE MAGA LIGURE
Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sulla maga Circe e sulla sua ligusticità. Alcuni aspetti dell cucina ligure si possono far risalire alla regina delle seduzioni descritta da Omero. Con grande capacità narrativa in un suo articolo su DOMENICA de IL SOLE 24 ORE di domenica 22 giugno 2014, intitolato proprio LE FRITTELLE DI CIRCE, Donata Marrazzo ci dice che le frittelle di Circe, che Euripide definisce ligure, erano ai profumi e rievocano maghe (forse anche streghe", erbe e segrete virtù. Il tritare salvia ed altre erbe aromatiche così diffuse in Liguria dimostra quanto di vero ci fosse nell'affermazione del tragico greco.
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
DANTE E L'ISLAM. NUOVE CONFERME
Se ce ne fosse ancora bisogno, continuano a giungere conferme del rapporto fecondo che si instaurò tra Dante e la cultura dell'Islam. Non si può certo dire che l'originalità straordinaria del Sommo Poeta ne venga meno, anzi è proprio il suo genio ad uscirne esaltato al massimo grado. In un inventario del 1286, scoperto da Armando Antonelli nel 2008, legato a "un singolare processo in cui si trovò coinvolto il medico Tommaso d'Arezzo", per la prima volta una traccia sicura della circolazione bolognese delle opere di Sigieri di Brabante,il capofila dell'averroismo latino - al quale Dante inclinò - e di Boezio di Dacia, che la stessa dantista Maria Corti, scomparsa, nel suo bellissimo DANTE E UN NUOVO CROCEVIA, 1981, propose fossero analizzati e studiati direttamente da Dante, e poi allegoricamente cifrati nella Divina Commedia in un "rapporto simbolico fra la vicenda di Ulisse e il pensiero degli aristotelici radicali" (fra i quali i annovera Guido Cavalcanti, compagno di studi di Dante a Bologna; in proposito si legga di Casalino Pierluigi gli articoli sulla felicità mentale in Dante). Trentanni fa ci una violenta polemica da parte di quanti negavano a spada tratta che Dante avesse letto quei testi. L'inventario del 2008 getta quindi nuova luce, grazie alla rivisitazione di Luciano Gargan, alla questione Dante-Islam (vedi Dante Islam? by Casalino Pierluigi, Asino Rosso). Un modo per celebrare degnamente, tra cinque anni, la monumentale intuizione del sacerdote cattolico spagnolo Asìn Palacios, che pubblicò appunto nel 1919 il suo rivoluzionario libro "L'escatologia islamica ne la Divina Comedia", nel quale segnalò le analogie impressionanti e le affinità tra l'impianto concettuale e figurale dell'architettura dell'aldilà dantesco e quello dell'Islam.
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
IL ROMANZO IMPROBABILE DELLA VITA PROBABILE. VULA E LA SUA ARTE
Le scelte che non hai mai fatto accompagnano le persone che se ne vanno come si diceva in antico "anzitempo all'Orco". L'arte di VULA, invece, brucia le tappe e in attesa che il suo destino si consumi su tempi ragionevolmente lunghi e fecondi, ci offre non tanto spaesamenti dolci e tragici ad un tempo, ma straordinarie percussioni inventive. La creatività di VULA scrive quello che si potrebbe dire il romanzo improbabile - perché ancora in corso e quindi perciò e solo perciò improbabile - della vita probabile. Ecco VULA e il suo mito. Un'artista che passa dalla poesia alla pittura in modo così ottimale non può credere nell'improbabile dunque.
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
DANTE E IL LIBER SCALAE OVVERO LA TRACCIA DELL'ISLAM IN DANTE.
Dante e l'Islam rappresentano un binomio sul quale, da quando Asìn Palacios ci ha lanciato la sua rivoluzionaria tesi sulle influenze dell'escatologia islamica su Dante e sulla sua Divina Commedia, si continua a dibattere. Il misterioso (ma forse non così troppo misterioso) Libro della Scala di Maometto (leggi sul web di Casalino Pierluigi Dante e l'Islam su "in poche righe" di Ennepilibri, su casalinopierluigi.bloog.it e su Asino Rosso, ma anche su altri siti e riviste), secondo recentissimi studi che confermano le brillanti e già esaustive intuizioni della dantista Maria Corti sull'argomento, fu noto a Dante. Come ci ha rappresentato Luciano Gargan, dopo trentanni di sciocche polemiche, Dante, grazie al suo originalissimo genio personale, ebbe dall'Islam e da quella cultura un contributo non certo esclusivo, ma rilevante sull'itinerario del suo genio creativo. Del resto l'incontro di Dante con l'averroismo latino ci fu e ci fu anche quello tra il Sommo Poeta e certi influssi di Ibn Arabi e delle correnti ismailite e sciite, oltre che sufi, della cultura iranico-islamica (I Fedeli d'Amore).
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
QUESTO E' VULA
Lussuoso mix di glamour e capolavori originalissimi, l'opera del giovane artista ventimigliese Claudio Ughetti, detto VULA, prosegue il proprio itinerario rappresentativo e ricco di semantiche ad un tempo neometafisiche e improntate ad un'avventurosa visione neofuturista. VULA con ironia e sarcasmo, misti a intrigante creatività, ci propone di continuo nuove immagini del mondo, che recupera attraverso la propria sensibilità espressiva. Nel gesto plastico VULA ritraduce l'antica e mai sopita vena poetica, aprendo orizzonti che possono costituiscono epigrafie di straordinaria intuizione. Di lui si può dire, prendendo a prestito il binomio classico Opus Fidiae-Opus Praxiteles, che l'invenzione vuliana ci trasmette un'agguerrita curiosità, innescando interessi che fanno di VULA non uno dei tanti nel mezzo di un universo variegato di autori contemporanei. Lo specchio maniacalmente fedele della propria esistenza, pensieri, speranze, timori difficoltà ci viene proposto da VULA con disinvolta capacità didattica. VULA riesce a trasportarci in un immaginario palcoscenico dove i fantasmi, molti da lui creati, ma molti nati spontaneamente, prendono consistenza: in altri termini non solo i sogni, ma anche gli incubi si fanno realtà, in un gioco incessante di emozioni, sensazioni e impressionanti doppi salti temporali, sempre alla ricerca dei reconditi significati dell'esistenza. Questo è VULA.
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
L'attentato di Sarajevo. Così giunse la "finis Europae". Considerazioni di Giuseppe e dintorni
Luigi Mascili Migliorini commenta il bel libro di Roberto Coaloa "Franz Ferdinand. Da Mayerling a Sarajevo", edito da Parallelo 45, Piacenza, pagg. 400, euro 12,00, Un testo che merita leggere, dunque, quello di Coaloa, che traccia il percorso della vita di Franz Ferdinand e del suo significato: la morte di Franz Ferdinand segnò davvero il tramonto della civiltà europea, un'ombra che continua ad allungarsi sul destino del Vecchio Continente che non sa uscire ancora oggi uscire dalla crisi profonda che ebbe inizio proprio quel 28 giugno 1914. La stessa politica dell'austerità e del rigore, risposta sbagliata al flagello del 2008 e anni seguenti, testimonia, dice Giuseppe, non solo l'incapacità a promuovere un disegno credibile per i popoli europei, ma soprattutto l'incompetenza delle classi politiche, mosse soprattutto dalla visione germano-centrica che punta a fare dell'Europa un momento del suo nuovo sogno di dominio. Una situazione che può portare ad una ennesima catastrofe....Et relata refero.
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
Casalino Pierluigi, 30.06.2014
domenica 29 giugno 2014
MUHAMMAD PRIMA DI DANTE ALL'INFERNO. DANTE E L'ISLAM negli articoli di Casalino Pierluigi sul web.
La discesa all'inferno e la salita al Paradiso del Profeta dell'Islam è narrata nelle tradizioni musulmane relative all'aldilà dell'uomo. Il Libro della Scala ne contiene il percorso significativo. Dopo Maria Corti, ora Luciano Gargan segna un punto importante a favore della tesi delle influenze islamiche non solo sulla Divina Commedia, ma anche su tutta l'opera di Dante." Inferni a confront" di Casalino Pierluigi su Asino Rosso e altri articoli di Casalino Pierluigi sul web, compreso casalinopierluigi.bloog.it, oltre che su Centro dantesco di Ravenna e su Imperia New Magazine e in genere sul web. Le riflessioni sul tema avviate da Asìn Palacios, proseguite da Enzo Cerulli e da Maria Corti, ma anche da Maria Soresina, vengono ora recepite e confermate da Luciano Gargan. Negli interventi di Casalino Pierluigi sul web la questione delle fonti islamiche della Commedia e sulle presenze arabe ed ebraiche in Dante viene discussa ampiamente.
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
DANTE E L'ISLAM. Il contributo allo studio di questo tema da parte di Luciano Gargan.
Il rapporto tra Dante e l'Islam è stato studiato approfonditamente da Gargan, che dimostra che in effetti l'incontro di Dante con l'Islam ci fu e avvenne assai probabilmente proprio nella facoltà di arti e di medicina di Bologna. Oggi si sa che nel 1311 i domenicani bolognesi possedevano il Liber Scalae e la questione dell'influenza islamica su Dante, dopo le felici conclusioni di Maria Corti, si debba intendere veramente aperta verso le sue più ampie considerazioni. Le acute ricerche di Asìn Palacios e le successive riflessioni di Enzo Cerulli costituivano già un punto fermo nella ricerca. Come chi scrive ha spesso sottolineato nei suoi articoli su Dante e l'Islam e sulle analogie tra l'aldilà dantesco e quello musulmano, oltre che nei suoi ripetuti interventi sul web, Dante non fu esente dagli influssi di quella cultura che lui stesso esalta nella figura dei suoi più grandi spiriti. E' quindi da leggere il prezioso volume di Luciano Gargan "Dante, la sua biblioteca e lo Studio di Bologna", edito da Antenore, Roma-Padova.
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
L'Islam e la cultura greca
Il contributo delle culture straniere nei primi secoli dell'Islam fu assai rilevante. Il nucleo propriamente arabo, quello religioso, viene dunque ben presto a fondersi anche con le filosofie e le scienze arrivate da altre terre vicine e lontane: la Persia, l'India, La Grecia soprattutto, come si vedrà nell'articolazione del pensiero filosofico dei grandi pensatori dell'Islam.
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
Casalino Pierluigi, 29.06.2014
VARAZZE
Varazze, the old city, birthplace of Jacopo da Varagine, bishop of Genoa in the 12th century and author of "The Golden Legend", probably gets its name from the "Virgin", which was distorted to become "Varagine". It cannot be excluded however that the nme derives from the verb varare (to launch) because mny boats were constructed and launched on its beach.
Casalino Pierluigi, on June 29th 2014
Casalino Pierluigi, on June 29th 2014
LA CRISI CHE DEVASTERA' L'EUROPA
François Mitterand disse che lui sarebbe stato l'ultimo dei presidenti di Francia, dopo ci sarebbero stati solo dei contabili. Mitterand non avrebbe mai sottoscritto un patto scellerato come quello franco-tedesco fondato sull'austerità. Mitterand, sottolinea Giuseppe credeva in Europa solidale, mai e poi mai avrebbe ceduto ai diktat tedeschi. Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi e e il bello deve ancora venire: sarà una tragedia senza precedenti. Renzi prende tempo, ma l'Europa del rigore travolgerà tutto e tutti sotto il peso di provvedimenti sbagliati, stupidi e incoerenti. Così Giuseppe et relata refero. Casalino Pierluigi, 29.06.2014
CHINA AND TIENANMEN
The images from China in 1989 were a sad rminder of the universally reactionary nature of one-party states. But to equate Chinese Communism solely with Tiananmen Square would be n hitorically inaccurate and intellectually unhelpful process. It is implementation of theory, as the Chinese leaders have discovered in their attempts to apply Marxism-Leninism in China, that led to the contradictions of Tiananmen Square. It is timely, perhaps, to explore precisely what Chinese Communism was really, how it appealed to so many Chinese and foreigners, what it stood for and what it acomplished.
Casalino Pierluigi, on June 29th 2014
Casalino Pierluigi, on June 29th 2014
sabato 28 giugno 2014
28 giugno 1914, la scintilla che provocò l'incendio. Oggi ricorre il centesimo anniversario dell'attentato di Sarajevo, che provocò lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Un episodio ancora tutta da approfondire e da rileggere per comprendere le ragioni della storia del XX secolo e anche degli anni che stiamo vivendo. Casalino Pierluigi, 28.06.2014
Dante e l'Islam. Divina Commedia. Dante e il libro di Maometto.
Interessante l'articolo a firma di Corrado Bologna pubblicato da DOMENICA de Il Sole 24 Ore di domenica 22 giugno 2014. "Arriva la conferma che nella biblioteca frequentata da Dante c'era una copia del viaggio nell'aldilà del profeta dell'Islam". L'articolo si dilunga sulla concreta possibilità che il Sommo Poeta, già seguace dell'averroismo latino, abbia letto il Liber Scalae, cioè il Libro della Scala, la cui tradizione era comunque giunta nell'Occidente latino. Da leggere in proposito i miei articoli sul web: da Dante e l'Islam su "in poche righe" di Ennepilbri ad altri su siti e blog diversi, oltre che le considerazioni recepite da Maria Corti che per prima ha detto una parola determinante e conclusiva su un rapporto così controverso e suggestivo. Da leggere anche la mia nota pubblicata su Centro Dantesco di Ravenna. L'incontro di Dante con l'Islam, la sua filosofia e i suoi testi resta un capitolo aperto e ancora sicuramente suscettibile di notevoli sviluppi. Da leggere pure un mio commento su Dialoghi Mediterranei a proposito delle riflessioni di Maria Soresina su Dante e l'Islam, oltre che il mio articolo Dante and Islam su Asino Rosso e su altre riviste on line, compreso casalinopierluigi.bloog.it e su Imperia New Magazine.
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
Thomas Hobbes and a right of resistance.
Hobbes allows a right of resistence in only one case: where the sovereign seeks to kill, wound or imprison a subject, the subject is not obliged to suffer meekly; he has the right to resist. The subject submitted to the sovereign to get security, and it is therephore against reason that he should not resist when the sovereign seek to deprive him of it. Moreover, men are so made that they always act for their own advantage. Therefore, when the resistance is clearly to his advantage, a man will resist, whether or not he has undertaken not to. He is not obliged to do what he cannot do and he cannot refrain from resistance where a grave evikl threatens him unless he believes that resistance is hopeless. The right of resistance is thus confined by Hobbes to the right of self-defence. No man may resist than the sovreign to defend other men or for the sake of a law higher than the sovereign's. Obedience is obligatory except where, on psychological grounds, it is impossible, and there must be no disobedience for conscience sake in no way abridges the right of the sovereign in carrying out his sentence. It is not a right dangerous to peace, for the man who exercises it stands alone against the sovereign. The man who threatens the peace is not the one who reists for dear life's sake or who by his crimes puts himself in a position where a desperate course is the least unsafe open to him; it is the man who challenges the sovereign on principle and has a cause which he expects other men to join.
Casalino Pierluigi, on June 28th 2014
Casalino Pierluigi, on June 28th 2014
venerdì 27 giugno 2014
IL SUBLIME
L'anonimo trattato di estetica del I secolo dopo C. detto "Del Sublime" rappresenta una delle testimonianze più alte dell'interpretazione del bello e delle sue regole. Il sublime è dunque l'eco di un alto sentire, attraversato dall'amara riflessione sul declino morale che minaccia le fonti stesse dell'arte.
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
IL TERZO REICH
"Coloro che non ricordano il passato saranno condannati a viverlo di nuovo" ha scritto George Santayana. Hitler dichiarò che il Terzo Reich, nato il 30 gennaio 1933, sarebbe durato mille anni. In realtà durò appena dodici anni e tre mesi, ma in questo breve lasso di tempo riuscì a provocare un cataclisma tale che mai nel passato ce ne fu uno uguale. Il popolo tedesco fu innalzato al culmine del potere, per poi precipitarlo in un abisso distruzione senza pari. Alcuni tedeschi, e certamente la gran parte dei non tedeschi, videro in lui un ciarlatano e un folle, ma la maggioranza dei tedeschi lo accolse come un condottiero inviato dalla provvidenza e gli ubbidirono ciecamente nei travolgenti e tempestosi anni che seguirono alla sua presa del potere il 28 gennaio 1933.
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
Casalino Pierluigi, 28.06.2014
giovedì 26 giugno 2014
mercoledì 25 giugno 2014
IL CAPRICCIO DI COSTANTINO di Casalino Pierluigi su "in poche righe" di Ennepilibri. Nuove riflessioni.
Le religioni tengono alte le loro idealità nel momento migliore e fino a quando si mantengono passive e in condizioni di contestazione di fronte allo Stato, il che rappresenta naturalmente la loro più difficile prova del fuoco, in cui senz'altro è naufragato già e più di un sublime slancio, poiché esiste realmente il pericolo di essere distrutte dallo Stato qualora il medesimo rappresenti una religione diversa e intollerante. Il Cristianesimo è, in verità, la religione sofferente per antonomasia e la sua dottrina è rivolta a favore dei poveri e dei sofferenti ed è certo la meno adatta, insieme a poche altre come il buddhismo, ad entrare in un qualsiasi rapporto con lo Stato. La sua stessa universalità vi si oppone. E pur tuttavia il Cristianesimo entrò in stretto rapporto con lo Stato. Le basi di tale processo furono gettate poco dopo l'epoca apostolica. I Cristiani del II e del III secolo erano uomini del mondo antico e cioè del periodo dello Stato unitario. Così l'organizzazione statale trascinò quella ecclesiastica a darsi forma secondo il suo modello. I Cristiani formarono ad ogni costo una nuova società, separando al massimo una sola dottrina da altre minori o eresie, ed organizzarono la loro comunità già allora sostanzialmente in modo gerarchico. Molte loro cose ed atteggiamenti erano già di natura terrena: si veda i casi del vescovo di Antiochia Paolo di Samosata e le polemiche promosse contro questo tipo di visione terrena da parte di Eusebio, vescovo di Cesarea. In tal modo comunque il Cristianesimo è stato una sorta di religione unitaria dell'Impero fin dall'epoca delle persecuzioni. Quando poi con Costantino (leggi IL CAPRICCIO DI COSTANTINO di Casalino Pierluigi su "in poche " di Ennepilibri) sopravvenne il subitaneo cambiamento la comunità fu di colpo talmente potente che avrebbe potuto quasi risolvere da se stessa lo Stato. Essa divenne pertanto quanto meno una potentissima Chiesa di Stato, assegnando successivamente alla religione un ruolo determinante nella società civile. Dopo l'avvento della pluralità religiosa il valore della fede è tornato ai modelli originari e Stato e Chiesa sono ormai separati in un moderno regime di tolleranza e di libertà religiosa e civile.
Casalino Pierluigi, 25.06.2014
Casalino Pierluigi, 25.06.2014
LA MERKEL PARLA DELL'IMPORTANZA DEL PATTO DI STABILITA'? ALTRA IDIOZIA, dice Giuseppe, ALTRA CIFRA DELLA MANCANZA DI INTELLIGENZA DI UN'EUROPA CHE SI COSTRUISCE DALLA TESTA E NON DAI PIEDI....QUI SIAMO FUORI DI TESTA E SI CONDANNANO I POPOLI EUROPEI AD INUTILI SACRIFICI E AD ANNI DI MISERIA NEL NOME DI QUESTA MIOPIA DA INCOMPETENTI. Relata refero. Casalino Pierluigi, 25.06.2014
martedì 24 giugno 2014
domenica 22 giugno 2014
Dante tra San Tommaso d Aquino e Averroè (Ibn Rushd)
Il pensiero politico di Dante muove dalle idee di San Tommaso d'Aquino, ma prende una sua via. Infatti è con Dante che i due ordini vengono categoricamente distinti al di fuori di ogni rapporto gerarchico. A somiglianza del pensiero di Averroè (Ibn Rushd), che, nonostante qualche parere contrario da parte degli studiosi, sembra accettare, nel De Monarchia Dante professa una dualità conseguenza della dualità stessa della natura umana. L'impero rappresenta per lui il potere capace di condurre l uomo al suo fine di essere corruttibile: tuttavia né la realtà dell Impero negli anni che precedettero la formazione del pensiero dantesco, né la disponibilità del patriottismo italiano ai tempi dell'interregno giustificano la speranza ripresa dall'autore del De Monarchia nell'idea imperiale.
Casalino Pierluigi, 22.06.2014
Casalino Pierluigi, 22.06.2014
sabato 21 giugno 2014
LA MAGA CIRCE ERA LIGURE?
Euripide ricorda i Liguri per una singolare ragione. Il grande drammaturgo greco in un verso de Le Troiane definisce ligure la maga Circe, immortalata da Omero, lasciandoci supporre ch'egli ritenesse soggetta ai Liguri l'isola abitata dalla celebre incantatrice di Ulisse. Qualcuno, richiamandosi alle dote canore della prima delle donne fatali e al significato della voce greca "ligus", traducibile sia in "ligure", sia in anche in "melodioso", ne trasse la deduzione che i Liguri fossero un popolo di cantautori. E non è un caso che anche un cantautore ligure dei nostri tempi, Gino Paoli, abbia dedicato una famosa sua canzone ad una seducente bella di notte genovese. Le donne liguri hanno contribuito in ogni modo a scrivere la storia della nostra regione: sante, streghe, maghe e guaritrice, cortigiane e nobildonne, popolane e e poetesse, austere e ad un tempo dolcissime madri di famiglia sono entrate nell'immaginario collettivo delle nostre genti e costituiscono un patrimonio inesauribile del carattere ligure. Di schiave e prostitute, inoltre, è ricca la storia della Liguria medievale e dei secoli successivi. Nel 1389 a Genova, nella zona compresa tra l'attuale Piazza Fontane Marose, Via Garibaldi e Piazza del Portello, si trovava il cosiddetto "bordelus casteleti" e la Superba riscuoteva una regolare gabella sulle meretrici che serviva a mantenere i moli del porto in ordine. Analoghe misure erano in vigore anche nel resto del territorio ligure, da Ventimiglia a Sanremo, a Porto Maurizio, ad Albenga, a Savona, dove le autorità lucravano sulle attività delle prostitute per garantire gli equilibri del pubblico erario.
Casalino Pierluigi, 21.06.2014
Casalino Pierluigi, 21.06.2014
PAPI IN LIGURIA
La Liguria è terra di Papi e metà prediletta di Romani Pontefici. Qualcuna di loro vi sostò anche prima di salire al Soglio di Pietro. Tra questi Giovanni Paolo II, che ebbe modo di intrattenersi brevemente a Sanremo, prima di recarsi a quel Conclave del 1978 dal quale fu eletto Vicario di Cristo, per far visita ad religioso polacco residente nella Città dei Fiori. Lo stesso Giovanni Paolo II e il suo successore Benedetto XVI hanno visitato la terra ligure durante i rispettivi pontificati. La Liguria ha comunque dato complessivamente nove Papi: tre sarzanesi (Eutichiano del III secolo, Sergio IV, alla fine del X secolo; due lavagnesi, entrambi della famiglia Fieschi, Innocenzo IV, il grande pontefice avversario di Federico II, e il nipote Adriano V nel XIII secolo; due genovesi, Innocenzo VIII della famiglia Cybo nel XVI secolo e Benedetto XV, il Papa della Grande Guerra, che invocò la fine "dell'inutile strage", della famiglia Della Chiesa di Pegli nel XIX secolo; e infine due savonesi della famiglia Della Rovere: Sisto II e il celebre Giulio II, anch'essi dell'epoca rinascimentale. Nel 1385 il Papa Urbano IV fu ospite di Genova nella Commenda di Prè: quindi per ben sedici mesi Genova fu sede del Papato. La città di Chiavari fu visitata da quattro importanti romani pontefici: Innocenzo IV e Adriano V, che erano originari di Lavagna, nel XIII secolo; Pio VII, quando vi passò per andare prigioniero a Savona nel 1809, e che transitò per Sanremo e poi Laigueglia nel suo ritorno da Parigi, e infine ancora lo stesso Giovanni Paolo II, invitato dal vescovo Alberto Maria Careggio nel settembre 1998. Si sta lavorando in questi giorni per un invito a Papa Francesco I a visitare la nostra regione.
Casalino Pierluigi, 21.06.2014
Casalino Pierluigi, 21.06.2014
venerdì 20 giugno 2014
Aiga ae corde or acqua alle corde (literally it means "water on the ropes")
On September 10, 1586 Pope Sisto V wanted to erect the Egyptian obelisk that still stands today in Saint Peter's Square. Given the solemnity of the occasion, he had imposed silence on everyone present invoking the death penality. They were not succeeding in hoisting up the extremely heavy monument. At that moment a citizen from Bordighera shouted in dialect "Aiga ae corde" or "Acqua alle corde" (litterally it means "water on the ropes", dampening the ropes would facilitate those hoisting it up by hand). They thus succeeded in positioning it definitively. Not only did the pope spare him his life but from then on the palms for the period of Easter were always sent to Rome from Bordighera.
Casalino Pierluigi, on June 20 2014
Casalino Pierluigi, on June 20 2014
giovedì 19 giugno 2014
mercoledì 18 giugno 2014
martedì 17 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
KEYNES
John Maynard Keynes is a central thinker of the twentieth century. This is a only short introduction to his life and work. Keynes's doctrines continue to inspire strong feelings in admirers and detractors alike. Recent scholarship has significantly altered the treatment and assessment of Keynes's contribution to twentieth-century economic thinking, and current state of the debate iniatiated by the Keynesian revolution is discussed in a final chapter on its legasy.
Casalino Pierluigi, on June 16th 2014
Casalino Pierluigi, on June 16th 2014
domenica 15 giugno 2014
Dice Giuseppe: L'Europa dorme e pensa solo al rigore, mentre gli USA, potenza ovviamente, per le sue globali ragioni, destabilizzatrice, lascia Medio Oriente e Nord Africa nei crescenti problemi che sono sotto gli occhi di tutti. E ciò al fine di mettere in difficoltà i Paesi concorrenti. Questa, dice Giuseppe è la verità della realpolitik. Relata refero. Casalino Pierluigi, 15.06.2014
Europe should thank Putin, says Giuseppe: had it been just for France and Great Britain (and USA), the West would have attacked Assad's regime in Syria, thus helping Al-Qaeda, who are dubbed ISIS, actually the same thing. Putin, says Giuseppe, prevented it from supporting Islamic terrorists. Putin is Putin and Russia is Russia, but he was right. Relata refero. Casalino Pierluigi, on June, 15th 2014
sabato 14 giugno 2014
NEW YEAR'S EVE
TThe Vienese "New Year's Eve Concert", is enlivened not only by the wonderful music of the waltz but also by the magnificent flowers of the Western Riviera that come from the market at San Remo.
Casalino Pierluigi, on June 14th 2014
Casalino Pierluigi, on June 14th 2014
WOODS
Liguria is the Italian region that has the largest percentage of wooded area. Notwithstanding frequent forest fires and clearing to build houses, 53% of the surface is covered with trees as compared to the national averge of 28%.
Casalino Pierluigi, on June, 14th 2014
Casalino Pierluigi, on June, 14th 2014
Le zucche di Liguria
Nella Val Polcevera che ha dato anche un doge alla Repubblica di Genova, Giovanni Murta, si coltivano zucche di ogni possibile forma e dimensione e delle quali esiste in loco un'apposita, importante biblioteca. Nondimeno si può dire delle zucche che da secoli fioriscono a Ponente, da Albenga a Porto Maurizio, dove una particolare cucurbitacea era stata segnalata come prodotto dalle straordinarie qualità curative ed alimentari all'Esposizione Universale di Parigi del 1853, all'epoca di Napoleone III. In Liguria con la zucca si fa da sempre qualsiasi cosa, dal condimento (un speciale condimento è prerogativa del folletto imperiese Maschera di Ferro), all'olio medicinale dai suoi semi, alla marmellata, ad altre gustose ricette che rientrano nella tradizione della nostra buona cucina. I fiori di zucca ( dalle trombette degli zucchini, tra l'altro), in particolare, offrono la possibilità di cucinare frittelle e anche squisiti ripieni così rinomati e noti in tutto il mondo. La cucina ligure, che si incentra intorno alle sue erbe, alle sue verdure, ai suoi ortaggi e ai suoi legumi, riserva sorprendenti specificità come si evince dai prodotti del territorio, dal carciofo di Albenga, di Perinaldo e di Pompeiana, alle rape di Triora e di Molini di Triora, alle numerose erbe, anche aromatiche e selvatiche, tipiche e qui uniche nel loro genere, che crescono ovunque, sia nell'entroterra che nelle Riviere. L'olio d'oliva, che gioca un ruolo fondamentale nel'economia di tutta la Liguria, un vino di cui tuttora non si riesce ad assicurare quel mercato che meriterebbe, risorse ittiche, purtroppo in quantità sempre inferiori al passato, la cacciagione, anch'essa vittima di veleni, di squilibri ecologici e di non meditate campagne di sterminio, il coniglio cucinato alla ligure, un vero classico insieme alle altre ricette, dal cappon magro al " u preve", ad ancora innumerevoli altri piatti celebri e meno celebri, ai pomodori dalle caratteristiche originalissime e ricchi di vitamine in misura di gran lunga superiori ad analoghi ortaggi di altre zone, e inoltre le stesse foglie d'ulivo, da cui si trae un estratto o un infuso dalle grandi capacità terapeutiche e nutritive. Per non dimenticare, infine, le lumache, di cui si sta perdendo quasi ormai il ricordo e che erano un vanto di questa nostra terra. La zucca, dal canto suo, per concludere, non è scomparsa dalla memoria di chi sinceramente vuole celebrare le glorie di un mondo che non può essere cancellato dalla globalizzazione e dagli appetiti di una commercializzazione su scala industriale che tende a soffocare ogni specificità.
Casalino Pierluigi, 14.06.2014
Casalino Pierluigi, 14.06.2014
venerdì 13 giugno 2014
giovedì 12 giugno 2014
French Historians of Liguria
The French historian Jule Michelet (1799-1874) noted for his Story of thr French Revolution stayed in Nervi in 1853, then a small and poor suburb east of La Superba (Genoa, The Proud). HHe corresponded with his contemporary Giuseppe Mazzini. In the 16th century an anonymous French historian wrote the history of Genoa from the era of CaCarthegens to the 16th century. Very chauvinist in describing the beauty of the different European cities; Bruges in Flanders, Florence, Genoa, London, Milan, Naples, Rome, etc, he always ended his powetry with the verse in 15th century's French "mas taujurs Paris en France est la plus belle san per", translated "But Paris in France is incomparably the most beautiful".
Casalino Pierluigi, on June 12sd 2014
Casalino Pierluigi, on June 12sd 2014
LA FAMA DI TUCIDIDE
Quale che sia il debito dei suoi maestri e verso la filosofia del V secolo a.C., la fama di Tucidide si fonda su quanto egli stesso realizzò, ossia sulla Storia. Il suo primo scopo fu la verità storica. Egli non si occupava dell'antitesi dei filosofi, verità e opinione, ma delle opinioni vere come opposte alle false. Accortosi del prevalere di un giudizio errato circa i figli di Pisistrato e il regno lacedemone, considera suo dovere correggere tali errori. L'amore e il rispetto per la verità non era virtù caratteristica dei Greci, e pochi, come sostiene lo stesso Tucidide, erano disposti a fare lo sforzo di scoprirla. Per lui, essa aveva la massima importanza. Egli desiderava che le generazioni future avessero un fedele resoconto della guerra, così da non dover commettere errori. Gli errori di politica, se riteneva che fossero stati commessi, li registrava puntualmente. Ma non diede mai all'opera sua il valore di un ammonimento per gli Ateniesi futuri. Naturalmente, da vero Greco, scrisse pensando alla sua città: tutto ciò che faceva era per essa, anche durante l'esilio. Ma non si servì della storia per proporre una teoria politica: si valeva della politikè per scrivere la storia.
Casalino Pierluigi, 12.06.2014
Casalino Pierluigi, 12.06.2014
lunedì 9 giugno 2014
DIPINGERE LA BELLEZZA INQUIETA OVVERO VULA E LE SUE CREATURE
Gli inquietanti graffiti di VULA, al secolo Claudio Ughetti, artista singolare e ricco di talento, raffigurano una cronologia di identità dal carattere aspro e tuttavia armonico e suggestivo, nel segno di una rinnovata espressione neometafisica. Composizioni cristalline e, ariose e terse si coniugano con angoli di universi e di coscienze spesso arcani e sfuggenti, nel recupero di tipologie da un lato antitetiche, dall'altro compiute. Le scene scorrono in VULA e nelle sue creazioni e creature, amenissime porzioni mitiche e eccentriche, ma anche percussioni vitalistiche di straordinarie verve creativa.
Casalino Pierluigi, 9.06.2014
Casalino Pierluigi, 9.06.2014
Le classi degli abitanti nella Città Virtuosa di Al-Fa^ra^bi^.
Nei Fusu^l Muntaza'ha (articoli scelti) Al Fa^ra^bi^ distingue in tre classi gli abitanti delle città: i filosofi governatori, i soldati, gli addetti alle attività pratiche. Questa distinzione, che avvicina Al-Fa^ra^bi^ a Platone, non è ripetuta nella Città Virtuosa dato il carattere più cosmico-metafisico dell'opera e l'echeggiare in essa di temi apparentemente isma'iliti.
Casalino Pierlugi, 9.06.2014
Casalino Pierlugi, 9.06.2014
domenica 8 giugno 2014
Al-Fa^ra^bi^ la scienza politica
Al-Fa^ra^bi^ usa il termine ummah, il che significa la difficoltà per un musulmano di concepire un'entità statale in senso astratto, indipendentemente dall'appartenenza a un gruppo umano il cui vincolo associativo è primariamente dato dalla religione e dalla cultura. Per indicare, più rigorosamente, la religione, il filosofo arabo usa il vocabolo millah, ma ummah possiede un significato più onnicomprensivo e pregnante. In effetti, nell'Islam, le entità statali riconosciute come universalmente valide, quali il califato, sono sempre state sovranazionali e nel pensiero politico islamico non esiste l'idea moderna (occidentale) della nazione coincidente con uno stato territoriale. Al-Fa^ra^bi^ sostiene che la città (madi^nah) è la forma minima di società perfetta? Secondo lo studioso M. Galston, l'assunto della Città Virtuosa e Il Libro della Scienza Politica è solo che gli uomini hanno bisogno di vivere associati insieme al fine di attingere il loro stato migliore, ossia che la massima perfezione o felicità sono possibili in primo luogo entro i confini della vita comunitaria. Al-Fa^ra^bi^ non pretende mai che la felicità sia possibile solo in una città o in una nazione eccellente. Piuttosto, la città eccellente è presentata come unica, poiché è l'unica forma di associazione politica che si pone la vera felicità come proprio specifico fine immediato.
Casalino Pierluigi, 8.06.2014
Casalino Pierluigi, 8.06.2014
Internet
Concepito per far sopravvivere le comunicazioni alla guerra nucleare, Internet riesce anche ad essere un veicolo di democrazia. Tra luci e ombre l'informatica attesta il suo ruolo nel mondo contemporaneo.
Casalino Pierluigi, 8.06.2014
Casalino Pierluigi, 8.06.2014
sabato 7 giugno 2014
Sciismo e Sufismo. L'idea di un influsso sciita sul sufismo è stata sostenuta da molti studiosi che non mancano tuttavia di segnalare i precedenti ellenistici per le varie rappresentazioni in gioco. Un esame più approfondito del problema è stato affrontato da Corbin, sia nei suoi lavori, sia durante nei suoi insegnamenti. Corbin ritiene in particolare che la teosofia sciita sia in gran parte di origine ismailita. Da ultimo altri studiosi si sono concentrati sulle differenti tradizioni sciite, che enunciano una certa unità di intenti tra sciismo e sufismo, nonostante l'apparente inimicizia tra le due correnti. Casalino Pierluigi, 7.06.2014
Niccolò Machiavelli ovvero la rilettura della politica
In un fortunato articolo comparso su DOMENICA de IL SOLE 24 ORE di domenica 1 giugno 2014, Armando Massarenti commenta l'iniziativa editoriale promossa, tramite IL SOLE 24 ORE, volta a pubblicare IL PRINCIPE di Niccolò Machiavelli nel teso originale con a fianco la traduzione in italiano moderno. "Il Principe" scrive Massarenti " è un classico da rileggere a partire da un'idea più sofisticata, quella di sorte morale. Vale più la virtù o la fortuna? Questo è il senso dell'articolo di Massarenti nell'affrontare un'analisi dell'opera di Carmine Donzelli, l'autore dell'iniziativa in questione: Il realismo è fondamentale in Machiavelli e questa è la sua più grande lezione.
Casalino Pierluigi, 7.06.2014
Casalino Pierluigi, 7.06.2014
venerdì 6 giugno 2014
Ha ragione Tremonti, dice Giuseppe: nel 2011 stavano saltando la Francia e la Germania per la crisi dell'euro e non l'Italia e il nostro Paese è stato la vittima sacrificale per salvare gli altri! Una vergogna dunque e ora bisogna sparare a zero su questo sistema che rischia di impoverire gli italiani. Renzi muoviti e batti i pugni contro questa mafia europea! Così dice Giuseppe, il divo Giuseppe. Et relata refero. Casalino Pierluigi, 6.06.2014
giovedì 5 giugno 2014
Mao and ideology.
L'innalzamento del pensiero di Mao al LIVELLO di pura ideologia tende, tuttavia, a negare la Filosofico Molto di base su cui E Stata fondata la SUA Teoria. L'Approccio Strettamente dottrinario della Communim cinese 1921-1927 AVEVA Fatto Fatto Conto Che il marxismo-leninismo potrebbe Essere Utile solista venire ONU piano teorico. Lui inizialmente Promosso il Proprio pensiero, therephore, vieni Esempio di marxismo-leninismo Messo in Pratica. Né Marx o Lenin, DOPO Tutto, avevano avuto Piena possibilita di implementare le proprie Teorie sul Terreno.
Casalino Pierluigi, il 5 giugno 2014
Casalino Pierluigi, il 5 giugno 2014
mercoledì 4 giugno 2014
Giuseppe segnala l'intervista rilasciata da Ambrose Pritt-Chard sull'Europa.
Il rischio vero, dice Pritt-Chard, è che l'euro sopravviva per i prossimi cinque anni. Sarebbe terribile per le nazioni europee. L'Europa ha scelto il suicidio economico di intere nazioni. Altrove c'è la ripresa, l'Europa langue sotto l'ottusità del rigore. Riferisce così Giuseppe et relato refero.
Casalino Pierluigi, 4.06.2014
Casalino Pierluigi, 4.06.2014
IL SUFISMO IN ETA' MODERNA
Per quanto riguarda il Sufismo la sua tradizione in età moderna continuò sia in Asia che in Nord Africa, radicandosi soprattutto nella religiosità popolare. Ricordiamo per il Nord Africa il fenomeno del marabutismo o "culto dei santi" (leggi di Casalino Pierluigi I SANTI DELL'ISLAM su Asino Rosso), almeno favorito dalle sopravvivenze animistiche e magiche dei Berberi. Uno dei più noti movimenti sufisti di tutti i tempi è stato quello della Sadiliyyah, fondato da Sadili (morto nel 1256) a Tunisi e poi diffusosi in tutto il Nord Africa: le sue influenze durano ancora oggi. Tra i più importanti movimenti contemporanei, seguiti anche in Occidente, ricordiamo invece quello di Ben Aliwa (morto nel 1934). Il suo monismo era addirittura più radicale di quello di Ibn 'Arabi^ e il suo pensiero era segnato da un notevole sincretismo. Questo ed altri movimenti, peraltro, sono nell'epoca odierna continuamente osteggiati da forze ultraortodosse come quella Wahhabita o quella dei Fratelli musulmani e delle restanti sigle radicali, da un lato, e dal secolarismo, nazionalismo e modernismo dall'altro.
Casalino Pierluigi, 4.06.2014
Casalino Pierluigi, 4.06.2014
martedì 3 giugno 2014
I Greci e le ragioni della democrazia e della politica
Fra le cause delle diverse vicende che contribuiscono a formare l'umanità il pensiero politico non è certo la meno rilevante. Anche quando non si traduce immediatamente in azione, è agevole constatare come le concezioni dei filosofi che si dedicano a tale studio si trovino spesso alla base dei grandi mutamenti politici e sociali della storia. Non è detto che tutte le azioni umane siano riconducibili alla politica, ma gran parte di esse originano dai complessi motivi che reggono ogni attività dell'uomo coniugandosi con i sentimenti e le passioni della moltitudine, all'avida ambizione individuale e collettiva: circostanze che non meno che negli scritti dei pensatori determinano il corso degli eventi. Ma il semplice fatto che il pensiero politico abbia ed abbia avuto in passato, soprattutto nella storia europea, larga parte come causa determinante dell'azione politica, è dovuto ai Greci, e almeno in questi limiti il pensiero politico greco incide sulla vita dell'Europa odierna.
Casalino Pierluigi, 3.06.2014
Casalino Pierluigi, 3.06.2014
lunedì 2 giugno 2014
Liu Shaoqi (Liu Shao-ch'i) 1898 - 1969
A Hunanese peasant like Mao, Liu joined the Communist Party in 1921, and was active in urban areas before Mao's rise to power in 1935. Vice Chairman of Central People's Government, 1949, Chairman in 1959. Main target of Cultural Revolution, being named as "China's Khrushchev", and humikliated to his death. Major work, How to be a Good Communist. A colourless figure who doubted if collectivization would work in China.
Casalino Pierluigi, on June 2sd 2014
Casalino Pierluigi, on June 2sd 2014
Lin Biao (Lin Piao), 1908-1971
Joined the Chinese Communist Party in 1925, and soon commanded his own regiment, showing military brilliance during the Long March and Civil War. Politburo member from 195, Minister of Defence in 1959. Aided Mao's Cultural Revolution through politicization of People's Liberation Army, emerging as Mao's chosen heir. Following attemped coup he was said to have died in a mysterious plane crash while fleeing to the USSR. An embittered megalomaniac who was generally sitrusted.
Casalino Pierluigi, on June 2sd 2014
Casalino Pierluigi, on June 2sd 2014
domenica 1 giugno 2014
TORRE DI CONTROLLO su Italia Oggi di sabato 31.05.2014
Giuseppe attira l'attenzione sul recente libro del marxista inglese (e Giuseppe non è certo un marxista) Perry Anderson THE ITALIAN DISASTER, nel quale, oltre a citare gli errori italiani, mette sul banco degli imputati i burocrati europei per la loro ottusa incompetenza. Dice infatti Anderson: "burocrati dell'Unione Europea che non sono mai stati eletti e che hanno spossessato i Parlamenti nazionali persino sui poteri di spesa, anche grazie, aggiunge Giuseppe, alla politica di potenza di alcuni partners ineguali".
Et relata refero.
Casalino Pierluigi, 1.06.2014
Et relata refero.
Casalino Pierluigi, 1.06.2014
IL CAMEO DI RICCARDO RUGGERI (ITALIA OGGI sabato 31 maggio 2014)
Merita leggere, dice Giuseppe, IL CAMEO DI RICCARDO RUGGERI su Italia Oggi di sabato 31 maggio 2014, e quanto l'autore ci dice "la classe dominante cavalca la crisi con criminale spregiudicatezza e rende noi sempre più poveri affinché ci scanniamo per lavori idioti"...Ha ragione Giuseppe quando ci dice sempre queste cose e ora le rinvia anche a Riccardo Ruggeri....Et relata refero.
Casalino Pierluigi, 1.06.2014
Casalino Pierluigi, 1.06.2014
ISLAM AND THE FUTURE COURSE OF HISTORY
The future course of history as it appeared to early Muslims: this not a topic treated in the Koran, but it is abundantly, and by no means consistently, treated in early tradition. The futu of Lydda in Palestine; then future is nasty, brutish and short. The Islamic community will break up into a mass of conflicting sects, as the Children of Israel had done before them. Sedition will follow sedition like strips of the darkest night, and living will envy the dead. Eventually God will send a redseemer, a descendant of Muhammad. This redemeer, the Mahdi, will receive allegiance to the sanctuary in Mecca, whence his emigration (hijra) will be toi Jerusalem; there he will reign in justice. Yet this interluyde will last less than a decade. Thereafter Antichrist (the Dajjal) will appear from Iraq, reducing the Muslims to a remnant making their last stand on the peak of a mountain in Syria. In tghe hour of their need, Jesus will descend to earth in armour and lead them against Antichrist, slaying him at the gate of Lydda in Palestine; then Jesus will reign in justice and plenty, exterminating the pig ang breaking the crosses of the Christians. Yet this too will pass, giving way to the final horrors of human history. At last a wind takes up the souls of the believers, the sun rises in the west, and history gives way to the cataclysmic eschatology of the Koran.
Casalino Pierluigi, on June 1st 2014
Casalino Pierluigi, on June 1st 2014
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