giovedì 12 novembre 2020

Dante Mistico.



“Oltre la spera che più larga gira” arriva il sospiro d’amore di Dante per la gentile e onesta Beatrice, che ormai si trova beata nel celeste empireo. Ma l’amore di Dante per la sua donna prima di diventare amore spirituale attraversa due fasi. Nella prima fase abbiamo un’ amore cortese, il poeta è innamorato di una Beatrice il cui saluto lo risolleva interiormente e spiritualmente. Dante nel suo poetare nasconde il nome della sua amata, ma ciò suscita le chiacchiere della gente, che portano Beatrice a togliere il saluto all’innamorato .
Nella seconda fase abbiamo inizialmente un Dante disperato, poiché l’unica sua fonte di beatitudine gli è stata strappata via, ma successivamente il poeta capisce che la felicità non si trova nel saluto della donna ma nel lodare interiormente l’amata. Nella terza è ultima fase Beatrice è morta, ma neanche la morte ferma l’amore di Dante per Beatrice, anzi l’ardore aumenta e da passione bassa e terrena diventa sentimento puro e celeste. L’amore per l’amata, ormai beata in paradiso, innalza l’anima di Dante fino alla contemplazione di Dio, la donna diventa ponte fra il poeta e il Creatore.
L’amore di Dante per Beatrice è un esperienza mistica, che riprende le tre fasi dell’amore verso Dio descritte da San Bonaventura.Secondo il Santo la prima fase è l’amore verso Dio attraverso la lode delle cose create, la seconda fase è amare Dio per il piacere di amarlo, la terza fase è l’amore mistico che trasporta l’anima sopra ogni cosa fino al raggiungimento di Dio.Il pensiero di San Bonaventura si basa sulla filosofia di Sant'Agostino, che considerava l’amore di Dio per gli uomini come assoluto, libero e infinito.
“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Giovanni 3:16).
Casalino Pierluigi 




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