Casalino Pierluigi
mercoledì 11 novembre 2020
Continuità nelle opere di Dante.
Ogni opera di Dante è un mondo a sé, un microcosmo, che vive di luce propria nel macrocosmo dantesco. Ogni opera ha la sua legge costruttiva che si impone al suo stesso autore, e ciò anche a proposito di aggiunte, che il Sommo Poeta avrà effettuato come tutti gli autori di questo mondo. Esiste, peraltro, un continuum nello sviluppo di un artista, che lo stesso Dante ci ricorda, su cui attira la nostra attenzione proprio quando pone in stretto rapporto la Vita Nuova e il Convivio; analogamente si può dire per la Divina Commedia, che trova collegamenti con le altre opere dantesche. La grandezza di Dante poggia dunque non solo sulla ricezione nelle sue opere di molte fonti, pur nella geniale sua rielaborazione, ma anche e soprattutto sulla sua capacità di tenere unita la sua produzione, attraverso una straordinaria messa in opera di temi e di spunti che rendono originale la rappresentazione della sua sterminata fenomenologia creativa e riflessiva.
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