martedì 20 aprile 2021

Severino Boezio, oltre la nebbia la rinascita intellettuale.


Il filosofo Bergson disse un giorno che nei momenti convulsi della storia un comico riesce solo a indicare che di fronte a noi c'è la nebbia, mentre un poeta sa svelarci cosa c'è oltre la nebbia. Ma una simile figura di poeta, almeno in Occidente, è arduo trovarla. Questa considerazione ci fa ricordare Severino Boezio, un autore vissuto tra il V e il VI secolo, quando la cultura classica cacciata da Roma si trasferì a Costantinopoli. Boezio divenne uno degli intellettuali più importanti della sua epoca e soprattutto una delle fonti cui il Medioevo si ispirerà per attingere la conoscenza del mondo antico. Boezio si era proposto di commentare tutte le opere di Aristotele e di Platone, dimostrando che le loro idee erano d'accordo. Tuttavia il suo progetto non andò a buon fine, rimanendo incompleto. Nel disastro provocato dai barbari qualcuno disse che c'era una gran nebbia, ma fu Boezio a dire che si poteva scorgere  e costruire qualcosa oltre la nebbia. Boezio incanto' tutti con la sua opera "De consolatione philosophiae, scritta in prosa e in versi, e da lui composta durante la prigionia e in attesa della sua morte, fra 523 e il 525. La Filosofia lo fa riflettere sulla vera felicità, senza lasciarsi ingannare dai rovesci della sorte. Egli ci lasciò una sintesi del pensiero classico, armonizzandolo con Sant'Agostino, e, quel che più conta, ci avvertì che da quella situazione drammatica si sarebbe usciti in particolare con l'aiuto della poesia che è la sola in grado di creare una trasformazione non solo emotiva, ma anche spirituale. Per Boezio non mancherà la poesia, sarà proprio la poesia a rivelargli cosa stava succedendo oltre la nebbia dei barbari. E lo si vedrà più avanti, in quel X secolo senza nome, ma ricco di consapevolezza intellettuale, una consapevolezza che porterà al rifiorire non solo della poesia e delle lettere, ma anche della filosofia e della teologia, verso quell'affermarsi dello spirito della ragione che oggi, nonostante l'enorme progresso raggiunto, ci manca.
Casalino Pierluigi 

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