Esattamente 101 anni fa, tra il 19 e il 25 aprile 1920, nella villa Devachan a Sanremo, sulla Riviera Ligure, si riunirono per una settimana i rappresentanti delle potenze vincitrici della prima guerra mondiale. I delegati presenti al vertice assunsero le decisioni che portarono dopo la seconda guerra mondiale alla nascita dello Stato ebraico.Con la risoluzione adottata dal consiglio della conferenza il 25 aprile 1920 veniva riconosciuto espressamente (nell'ambito delle discussioni sul destino dei territori ex ottomani) il legame storico del popolo ebraico con la Palestina e si incaricava la potenza mandataria (il Regno Unito) di dare esecuzione alla Dichiarazione Balfour del 1917 e quindi assicurare in Palestina la ricostruzione della nazione del popolo ebraico. Con la Conferenza di Sanremo la Dichiarazione Balfour diventava atto vincolante di diritto internazionale. Le fasi di avvicinamento alla creazione di Israele furono complesse e diversificate, tenendo conto dei differenti punti di vista, inizialmente previsti dal movimento sionistico (Jabotinsky, Weizman), in vista della soluzione del problema ebraico. Cent’anni fa in Liguria, ebbe quindi luogo il primo riconoscimento ufficiale del futuro Stato di Israele. Uno Stato, che ormai viene progressivamente riconosciuto anche dagli stessi Paesi arabi, grazie ai cosiddetti Accordi di Abramo. La memoria di quell'evento resta dunque un patrimonio della storia mondiale, un patrimonio di cui Sanremo e la Riviera vanno giustamente orgogliose e che la Città dei Fiori dovrebbe coltivare come uno dei momenti piùk9 importanti della sua vicenda millenaria. Una vicenda che testimonia la secolare tradizione di valori di fratellanza, ospitalità e umanità che il centro matuziano ha saputo offrire dalla sua fondazione.
Casalino Pierluigi
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