Questo è il titolo dell'articolo-analisi a firma di Sergio Soave su ITALIA OGGI di oggi, 2.11.2013. Il ragionamento di Soave, dice Giuseppe, non fa una grinza ed è in sostanza ciò che vado affermando da tempo, da quando si insediò al potere in Italia lo sciagurato e scellerato governo tecnico Monti, che ha lavorato solo per compiacere altri Paesi, affossando l'economia italiana. Come è stato scritto anche negli Stati Uniti, " l'Italia ed altri partners europei sono stati vittima dell'egoismo tedesco, che ha perseguito un surplus dell'export superiore a quello consentito dai trattati europei, provocando la recessione nell'economia dei partners, appunto, costringendoli ad una ferrea austerità che autoalimenta la spirale recessiva. E se l'America protesta "pro domo sua", sottolinea Soave, ma anche a dire il vero anche Giuseppe, è altresì vero che la stagnazione di una parte consistente d'Europa consente alla Germania di contrastare la svalutazione del dollaro , che è indispensabile all'America per scaricare il peso del suo colossale debito, che è detenuto per metà dalle banche asiatiche, cinesi e giapponesi...Tutte forzature o sceneggiate per fare i propri interessi e l'Italia è quella che ne perde, prosegue Giuseppe: Letta è un allievo di Andreatta, che sosteneva che solo stringenti vincoli esterni avrebbero imposto all'Italia la disciplina economica che la sua classe dirigente, non solo politica, non è in grado di assicurare, ma tali premesse, in larga misura, erano fondate trent'anni fa e oggi un pò meno. La rivolta di Letta contro la subalternità dell'Italia, sostengono quindi Soave e con lui Giuseppe da lunga data, avrebbe senso se fosse più determinata e approfittare dell'occasione, nel limite del possibile, per rinsaldare i rapporti con Washington e ritrovare con gli USA quella sponda politica che Berlusconi non riuscì a garantire, travolto dall'asse Merkel-Sarkosy.....Relata refero....
Casalino Pierluigi, 2.11.2013
Casalino Pierluigi, 2.11.2013
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