sabato 16 novembre 2013

Isolazionismo e protezionismo

Tonia Mastrobuoni ne IL CASO su LA STAMPA di oggi, pagina 17,Estero, scrive che "offesa dalla UE e in lite con gli USA, la Germania è tentata dall'isolazionismo". Un dejà vu che ci riporta, dice Giuseppe, agli anni tra le due guerre mondiali, quando ai tedeschi, dopo le dure condizioni imposte a Versailles, non restò che prendere una via protezionista e poi imperialista grandetedesca, soprattutto dopo la Conferenza di Rapallo (Rapallo Ghiest con la Russia), fino alle estreme conseguenze della Seconda Guerra Mondiale e della catastrofe provocata dal III Reich. Il protezionismo, del resto, non fu la sola prerogativa dell'economia tedesca, perché seguirono a ruota tutti gli altri paesi, creando così le condizioni di un conflitto. Oggi, mutatis mutandis, il clima sembra lo stesso e il rigore dettato dalla Germania della Merkel produce le analoghe reazioni contrarie in Europa e nel mondo che si ebbero nella Germania del dopo Versailles. Da leggere dunque questo articolo illuminante. Casalino Pierluigi, 16.11.2013

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