Casalino Pierluigi.
giovedì 18 giugno 2020
Voci d'Oriente.
Del mondo arabo ed islamico in genere, in Occidente si è presentato negli ultimi decenni un'immagine non di rado scorretta e bipolare tra azioni belliche militari o religiose e interessi petroliferi. Tutto ciò ha favorito il crearsi di una prospettiva volta a distanziarci da quei comportamenti radicali e fondamentalisti (che sono certamente presenti), ma che non mancano di far comodo attribuire a quel mondo. Non una parola o una seria considerazione sulla realtà della cultura araba, peraltro variegata e non solamente musulmana, se non in sfuggevoli, se pur affascinanti, dibattiti sulle fonti arabe e mediorientali della Commedia dantesca. Dibattiti che ha contribuito ad alimentare sul web (e non soltanto) anche chi scrive in sedi culturali non recepite dall'attenzione del grande pubblico. Circostanza, quest'ultima, che trascura sia un adeguato approfondimento di un mondo si diverso, ma non necessariamente separato, sia un possibile dialogo costruttivo e privo di pregiudizi. Le iniziative di Papa Francesco intese a recuperare un rappotto fraterno con l'Islam, sulla scorta degli insegnamenti dell'enciclica Nostra Aetate, si muovono nel senso giusto e tendono a far cadere il muro di incomprensioni tra le due sponde del Mediterraneo in particolare e tra Occidente ed Oriente in generale. Ma a consentire la riscoperta di quell'immenso patrimonio di idee che nonostante tutto restano pure alla base dell'Europarlamento Moderna.
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