Casalino Pierluigi
venerdì 12 giugno 2020
1939-1941. Gli anni del dubbio.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale con l'invasione tedesca della Polonia il 1° settembre 1939, fu preceduto dal patto nazisovietico del 23 agosto 1939, dopo una fase di decisioni incerte da parte di tutte le grandi potenze. La Germania aveva trovato un accordo con la Russia, dopo che Stalin aveva a sua volta cercato a lungo di recuperare lo spirito di Rapallo del 1922-1926. Una volta stabilita un'alleanza con Berlino, Stalin pensò di estenderne il valore strategico globale, L'operazione Barbarossa del giugno 1941 gettò all'aria il piano del Cremlino, che si rese conto che la Germania aveva preso tempo al solo scopo di rafforzare le proprie posizioni militari ad ovest, in vista dell'attacco alla Russia. Sta di fatto che già nel 1943, Mosca tentò di ristabilire un contatto con i tedeschi in vista di una pace separata con Hitler. Quindi Stalin e la Russia, nonostante le ristabilite relazioni di alleanza con le democrazie dell'Occidente continuava a credere nella Germania, quella Germania che stava facendo guerra in casa sua. La celebrazione della Vittoria sulla Germania da parte di Putin con tutta l'enfasi del nazionalismo russo non diventa credibile.
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