giovedì 18 giugno 2020

22 giugno 1945. Michele Casalino ascolta dalla radio del campo russo le note dell'inno nazionale dell'Urss e la radiocronaca della celebrazione della Vittoria russa sulla Germania.

Nel rinviare comunque al mio Il Tempo e la Memoria, oltre al suo seguito Le Lune di Marte, ricordo solo brevemente quella giornata, che mi fu descritta da mio padre, ancora in mano russa, prima della sua tanto attesa liberazione e far ritorno in patria per riabbracciare la moglie, mia mamma Pelle Maddalena, e la famiglia. La lezione appresa in quei giorni accompagnò la memoria di mio padre fino alla sua morte: la Russia cambia casacca e politica, ma rimane nella sostanza uno stato dispotico e imperialista...
Casalino Pierluigi.

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