domenica 14 giugno 2020

Dante visto da Oriente. Il Miraj del mistico iranico Abu Yazid al-Bistami. Un'altra possibile fonte orientale della Divina Commedia.

Lo sviluppo del misticismo nell'Islam offre non solo sviluppi presso scrittori e poeti, ma abbraccia anche le intuizioni di filosofi e scienziati fino a giungere ad un aspetto che può identificarsi nella ricerca dell'Assoluto amore di Dio, dove smarrirsi e lasciarsi conquistare. Il Miraj di Bistami è uno di quei testi mistici che si conclude analogamente alla Commedia dantesca nella visione beatifica di Dio, alla quale si perviene anche da vivi. Una visione che Dante vive quasi sicuramente sotto l'ispirazione del suo maestro Ibn Rushd (l'Averroe' dei latini); ma che, oltre all'esempio di scuola giudaico cristiana e classica, il Sommo Poeta riprende da quella felicità mentale che segna il suo pensiero dal profondo. Per concludere va ricordato che il progresso del misticismo sufi nell'Islam va di pari passo con quello scientifico e culturale del mondo musulmano. Un progresso che non di rado di scontra con le relazioni dei religiosi nei confronti dello slancio mistico e si colloca nella crescente divisione geopolitica tra Sunna e Sciia, i cui riflessi sono tangibili ancora al giorno d'oggi.
Casalino Pierluigi 

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