Già in più occasioni sul web mi sonno intrattenuto con i miei articoli sulla vexata quaestio di Dante e l’Islam e a tali articoli rimando sulla rete. Qui desidero solo brevemente ricordare che la Divina Commedia ci dà la prima chiave della struttura dei cieli, come l’ordine paradisiaco. Ma è il Convivio ad essere più esplicito. Dante enumera otto cieli, da quello della Luna a quello delle stelle fisse, cui si aggiunge un nono, di cui lo stesso Dante ci dà una descrizione ed una interpretazione assai circostanziata: in proposito i motori dei cieli sono sostanze separate dalla materia, sono cioè Intelligenze, le quali la gente comune chiama Angeli; i cieli mobili, che sono nove, cui si aggiunge il decimo che annunzia l’unità e la stabilità di Dio, rivelano numeri, ordini e gerarchie. Tutte considerazioni che non possono non essere state ispirate dai filosofi arabo-islamici, se pur Dante non faccia apertamente riferimento ad una concezione immanentistica.
Casalino Pierluigi
Nessun commento:
Posta un commento