Si tenne a Tunisi nel 1974 un grande convegno sul tema "Coscienze musulmane e coscienze cristiane di fronte alla sfida dello sviluppo". Analogo impulso fu dato a Tripoli, nel 1976, dalla Libia rivoluzionaria non ancora scivolata sotto le stravaganti iniziative del suo leader poi travolto dalla rivolta del 2011, ma anche dall'Iran sciita, alla vigilia della Rivoluzione Islamica del 1979. Tutte manifestazioni volte a far venir meno l'antica diffidenza tra le due religioni del Libro, che, con quella ebraica, coltivano la fede nell'unico Dio. I seminari si moltiplicarono. Pensiamo alle opere su Cristo e il Vangelo di un 'Aqqa^d o di un Kamel Hussein. Ora il clima è tornato difficile e forse per questo anche di nuove attese. Ci soccorre la speranza che qualche decennio fa avanzò il filosofo cristiano francese Olivier Lacombe che evocava il recupero anche in Occidente di una rinnovata sensibilità che ci potrebbe avvicinare alla teologia naturale dell'Islam.
Casalino Pierluigi, 14.07.2013
Casalino Pierluigi, 14.07.2013
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