lunedì 22 luglio 2013

Dante e l'Islam. L'essenza averroista della Divina Commedia.

Se pur criticandolo, San Tommaso d'Aquino, per via di Sigieri di Bramante, inclina in larga misura verso il pensiero di Ibn Rushd (Averroè), Dante Alighieri, che finisce per sposare la tesi anti-islamica (legata al periodo di antagonismo seguito alle Crociate) ponendo Maometto ed Alì nell'Inferno, dietro l'accusa di scissione o di eresia dal Cristianesimo, in realtà deriva molte delle sue idee da Ibn Rushd (Averroè) e lo stesso poema della Divina Commedia è essenzialmente averroista: se l'Aquinate e la teologia corrente non considerano la possibilità di vedere Dio se non dopo morto, Dante nella Commedia giunge ad immaginare di vedere la Divinità già da vivo, concetto quest'ultimo di chiara origine averroista. Sulla questione delle fonti islamiche della Commedia si è discusso molto dai tempi di Asìn Palacios, per pervenire alle favorevoli conclusioni di Maria Corti, che ha posto un sigillo importante sul rapporto tra Dante e l'Islam (vedi Maria Corti, Dante e l'Islam, 2000 sul web), argomento più volte affrontato anche da chi scrive Casalino Pierluigi in diverse sedi, da "in poche righe" di Ennepilibri, al Blog di Ennepilibri, a casalinopierluigi.bloog.it, a Il Volo di Icaro, ad Asino Rosso, al Centro Dantesco di Ravenna, a Imperia New Magazine e altre ancora. Nella circostanza ho esaminato la relazione tra il Liber Scalae e la Divina Commedia e tra altri testi ultramondani islamici e il poema di Dante. Tuttavia la formazione averroistica di Dante è un dato di fatto e non solo per la venerazione che il Sommo Poeta nutre nei confronti del "Commentatore" arabo, ma anche per numerosi altri riferimenti che dal pensiero islamico medievale in genere passano a Dante. Altre sono le influenze islamiche riconosciute in Dante, come quella di Avcicenna (Ibn Sina^) a riguardo dell'anima e della luce del Paradiso, come non irrilevanti appaiono gli influssi di Ibn 'Arabi^ sull'idea stessa di Madonna Intelligenza e sui Fratelli d'Amore, capitoli questi ultimi tuttora aperti e da studiare in modo compiuto.
Casalino Pierluigi, 22.07.2013

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