Nella Spagna Islamica - in cui, come si lamentava il vescovo Alvaro, ormai nessuno tra i Cristiani conosceva il latino, ma soprattutto si rincorreva a scrivere meglio in arabo - l'Islam fu veicolo e fecondo donatore nei campi della cultura e della tecnica al mondo occidentale cristiano (leggi anche in proposito DANTE E L'ISLAM di Casalino Pierluigi sul web). In Spagna l'elemento fondamentale di questa trasmissione, anche su una parte rilevante fu svolta dai Cristiani, è costituito dagli Ebrei. Essi, conservando l'ebraico come lingua scritta - come lingua parlata era ormai scomparsa da mille anni circa), avevano raggiunto una tale e mirabile simbiosi con la cultura araba quale mai più conseguirono con un'altra cultura, salvo forse solo con la Germania pre-nazista. In particolare nella Spagna musulmana, infatti, gli Ebrei realizzarono un'identità culturale e linguistica con gli Arabi che si potrebbe definire incredibile ed insuperabile per il livello delle conquiste ideali raggiunte.
Casalino Pierluigi, 22.07.2013
Casalino Pierluigi, 22.07.2013
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