Lo scrittore ebreo di Praga, Franza Werfel, descrive con lucida intensità nel suo fortunato romanzo "I Quaranta Giorni di Mussa Dagh" la tragedia armena nel deserto siriano, trasformando il dramma storico in una fiction. Lo stesso scrittore sfuggì ad un'altra pulizia etnica, quella promossa dal nazismo, fuggendo a Parigi nel 1940, proprio mentre i tedeschi stavano occupando la Francia. Werfel riuscì comunque a riparare a Lourdes, nel Nord dei Pirenei, per mettersi definitivamente in salvo. In quella circostanza il grande intellettuale ebreo studiò le vicende di quel luogo attraversato dalla profonda devozione mariana, contribuendo a farlo conoscere nel resto del mondo.
Casalino Pierluigi, 20.07.2013
Casalino Pierluigi, 20.07.2013
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