giovedì 18 luglio 2013

FIUME ALL'ITALIA CON IL TRATTATO DI ROMA DEL 1924

Nonostante le invettive al vetriolo che Gabriele D'Annunzio lanciò contro "i biscazzieri di Sanremo", cioè i delegati alla Conferenza internazionale di Sanremo del 1920 sugli Stretti e sull'assegnazione degli antichi possedimenti ottomani in Medio Oriente, della questione di Fiume nessuno parlò in quella sede. L'esperienza fiumana del Vate si consumava tra passione eroica e politica, tra ispirazione internazionalista e suggestione trans-umanista, anche con la pubblicazione di un'avveniristica Costituzione (La Carta di Fiume) dalle grande ricchezza normativa al punto da anticipare la stessa Costituzione Italiana del 1948. Solo in occasione del Trattato di Roma del 1924, la città istriana passerà all'Italia, dalla quale si staccherà definitivamente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Sanremo dunque fu al centro di trattative che segnarono il destino di molti popoli, coinvolgendo, nella circostanza, le diplomazie del mondo nella splendida cornice della Città dei Fiori.
In proposito si leggano gli articoli di Casalino Pierluigi sul web.
Casalino Pierluigi, 18.07.2013

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