Al nemico potente non ci si può opporre, bisogna consentirgli....Inutile regalargli delle terre, perché sarà così più potente, né donargli seta e stoffa, perché così sarà più ricco. Solo servirà tentare di sedurlo con belle donne, per fiaccarne lo spirito battagliero e indebolirne le forze: a questo punto i suoi soggetti saranno presi da risentimento contro il potente loro sovrano e si ribelleranno. La sconfitta si trasformerà quindi in vittoria. Non puoi, inoltre, sottomettere un nemico più forte con mosse militari dirette: dovrai perciò cambiare tattica e cioè stordirlo, addestrando ministri felloni, confonderlo, offrendogli amanti avvenenti dalle voci seducenti. La lotta ideologica, per concludere, può a buon diritto essere considerata un aiuto alla prima linea e può spesso dare risultati irraggiungibili sul campo. Gli antichi, quando dovevano fronteggiare nemici superiori, consigliavano di assoggettarsi ad esso temporaneamente per poi insidiare le doti combattive, ottenerne la protezione, nascondere il recupero del proprio ardore. Assoggettarsi, nella circostanza, non significa cedere da stupidi e da ignoranti, mutare il metodo della lotta.
Casalino Pierluigi, 19.07.2013
Casalino Pierluigi, 19.07.2013
Nessun commento:
Posta un commento