domenica 30 giugno 2013

L'America vista dalla Russia

Ai tempi dell'apogeo della guerra fredda a Mosca l'America e la sua cultura erano assai popolari e non bastava il confronto strategico ed ideologico a far venir meno la simpatia dei Russi verso la Repubblica Stellata. Oggi, dopo il crollo della Russia sovietica, si assiste esattamente al contrario. L'epoca di Putin sembra voler guardare l'America in modo critico, se non ostile. Non solo l'atmosfera di rilancio della idea della Grande Russia, accanto al ritorno del mito di Stalin e alla crescente impopolarità di Gorbaciov e della sua politica che portò alla fine del comunismo, ma anche un atteggiamento diffuso di scetticismo nell'andamento delle relazioni con l'America e l'Occidente (vedi anche l'appoggio russo alla Siria e in una certa misura all'Iran) costituiscono tutti elementi su cui riflettere. Sicuramente non siamo alla vigilia di una nuova guerra fredda, ma la Russia chiede all'America di poter svolgere quel ruolo privilegiato che un tempo, nonostante i contrasti planetari, ricopriva con grande autorevolezza.  E ancor più oggi tale richiesta assume un grande rilievo nell'arena mondiale, segnata da incertezze ed incognite tutt'altro che marginali. In fondo la Russia si aspetta dall'America lo stesso trattamento che Washington accorda alla Cina, una Cina che in ogni caso mantiene orgogliosamente una propria posizione scettica nei riguardi della potenza americana. Sul tappeto ci sono da tempo molte questioni insolute e da come saranno affrontate di penderà la fine dello stallo nei rapporti tra Russia ed America.
Pierluigi Casalino, 30.06.2013 

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