La Seconda Guerra Mondiale portò alla liquidazione di molti privilegi occidentali che avevano paralizzato la Cina. ma era troppo tardi. Tale liquidazione avvenne nel corso di una guerra nella quale i Giapponesi, occupando i porti a regime internazionale e le città industriali, indebolirono fatalmente la classe media cinese. Essa, inoltre, avvenne in un periodo in cui i comunisti riuscirono a penetrare capillarmente la società della Cina, terribilmente provata e debolmente integrata a causa del conflitto. Dopo l'avvento al potere dei comunisti e le successive le riforme degli anni 1970-1980, soprattutto a seguito delle ricorrenti fasi di adeguamento, anche drammatiche, del Paese di Mezzo, da ultima la Grande Rivoluzione Culturale (1966-1969), che troppi danni arrecò alla Cina, la stagione delle modernizzazioni, sempre sotto l'egida del Partito Comunista (che si è progressivamente trasformato in una forza nazionalista), ha aperto nuovi orizzonti sociali, creando classi medie e anche ceti agiati, se non addirittura magnati e manager di livello internazionale. Una circostanza che ha rilanciato l'immagine moderna della Cina, se pur ancora in un contesto di partito unico. Il domani della Cina, aldilà della sua costituzione politica, dipenderà, tuttavia, dall'evoluzione della sua economia, ma anche dai limiti che ancora persistono al suo sviluppo, nonostante lo straordinario balzo in avanti degli ultimi decenni.
Casalino Pierluigi, 26.06.2013
Casalino Pierluigi, 26.06.2013
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