domenica 11 maggio 2014
Parla Giuseppe, sempre lui, il divo grillo parlante d'Italia e riferisco il suo pensiero. La trappola e l'illusione. L'Italia è sprofondata con l'euro a partire quasi da subito. Giuseppe analizza lo stato delle cose e dice che ormai non serve uscire, serviva forse un anno fa, ma non era detto: ora serve una presa di coscienza degli errori commessi. Non bastano le riforme annunciate dal questo o da quel governo, non basta incolpare i tedeschi, anche se un disegno c'era veramente per affossarci a vantaggio di altri e non basta dire che la Commissione Europea è un covo di incompetenti - ed è ero, anzi verissimo - e che per bocca del suo Presidente Barroso ha detto un'altra stupidaggine, non basta neppure invocare - ma ci vorrebbe - un'atteggiamento meno supino da parte nostra (W l'Italia, comunque e sempre), ma c ciò che ci vuole è una direzione politica autorevole e capace di guardare in faccia la realtà e prendere atto del fallimento dell'idea d'Europa monetaria prima di fare quella politica - nessuno legge i libri di economia e così non capisce nulla, e analogamente la stampa ci dice sciocchezze per innato conformismo e non dicendo la verità - La ripresa si affannano a dire è dietro l'angolo, ma l'angolo, ce lo insegna la geometria, è quello di 360° in questo caso e l'Europa così com'è è già fallita e se si procede su questa via la fine sarà inevitabile per il Vecchio Continente nella sua interezza: la cura del rigore ha fatto solo danni, come quando si sommnistrano solo antibiotici, senza accompagnarli alle vitamine....Et relata refero. Casalino Pierluigi, 11.05.2014
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