mercoledì 7 maggio 2014

Loano e i suoi tempi

La città di Loano, adagiata nel Ponente savonese, a metà strada tra Finale ed Albenga, è centro di grandi tradizioni marinare: vi si costruivano, come nella vicina Pietra Ligure, velieri che solcavano, soprattutto nel XIX secolo, mari ed oceani di tutto il pianeta. Una particolarità tradizione di cui si ha memoria era quella del battesimo della nave, il varo, non la classica bottiglia di spumante o di champagne, come avviene ancora ai giorni nostri, ma con il lancio di una grossa pagnotta e di un cappello a cilindro verso la poppa della nave. Il significato di tale cerimonia era quello di evocare il fortunato destino futuro della nave non soltanto come fonte di sostentamento per chi vi lavorava e per le relative famiglie, ma anche come fonte di sostentamento per chi vi lavorava e per le relative famiglie, ma anche come fonte di ricchezza per gli armatori, che ne vedevano il simbolo più autentico. Loano, già nell'area ligure-ingauna, poi romana, appartenne a molti potentati altomedievali, poi ai Fieschi, infine agli Spagnoli, quando Carlo V, nel 1547, la regalò ad Andrea Doria: in quell'anno, infatti, i Fieschi furono privati del possesso della città rivierasca a seguito della famosa congiura da essi ordita contro l'Ammiraglio genovese. Il 23 novembre 1795 si svolse a Loano la prima battaglia tra i Francesi e gli Austro-Piemontesi, che aprì le porte della Liguria e dell'Italia a Napoleone. Loano divenne parte integrante del Dipartimento della Maremola, con capitale Pietra Ligure, come centro del VI Cantone della Maremola, appunto. Da Loano si compirono pertanto i passi decisivi verso la fondazione, nel 1797, della Repubblica Ligure. Nel 1805 Loano fu quindi aggregata all'Impero Francese e inserita nel Dipartimento di Montenotte. Alla caduta di Napoleone, la città ligure fu incorporata nel Regno di Sardegna che la traghettò direttamente nel Regno d'Italia. Oggi le tradizioni marittime del passato si stanno rinnovando grazie alla presenza di un bellissimo porto non solo turistico, che ha anche la possibilità di attrarre ulteriori e più ambiziose iniziative: un modo efficace per combattere la crisi e riproporsi quale crocevia della Storia.
Casalino Pierluigi, 7

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