Casalino Pierluigi
lunedì 3 maggio 2021
Diderot e le sue opere.
Denis Diderot fu autore di una sterminata serie di opere, trattando argomenti diversi fino ad anticipare Lamarck e Darwin, attraverso la formulazione delle leggi dell'evoluzione. Impossibile elencare i suoi libri o sintetizzare lo spirito, tra i sommi del XVIII secolo. Fondamentale, in proposito, Le Neveau de Rameau, un autentico capolavoro della teoria estetica e di cui mi sono occupato largamente sul web. Attratto dall'arte e dotato di grande memoria visiva, considerava tuttavia assai faticoso visitare le mostre e le esposizioni degli artisti. A lui, che fu l'inventore della critica d'arte, dispiaceva che non ci fossero illustrazioni delle opere di cui parlava, il che lo costringeva a farne una descrizione accurata. Soffriva pure dell'idea di vedere sprecata tutta quell'energia per le poche teste coronate che ricevevano per posta diplomatica quel notiziario culturale, la Correspondance littéraire, philosophique et critique, manoscritto per sfuggire alla censura. Ciò nondimeno anche se le cronache di Diderot erano riservate a un'élite, qualcosa doveva essere trapelato, perché nel 1781 era uscito un rendiconto delle esposizioni. Dell'enciclopedista si ricorda inoltre il suo viaggio in Russia, dove fu ospite di persone altolocate e godette della protezione della zarina Caterina II, che lo accolse come un principe e gli concesse una ricca pensione, oltre ad onori e gloria.
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