domenica 4 gennaio 2015

UN PIANO NAZIONALE CONTRO LA POVERTA'.Articolo benemerito quello di Cristiano Gori su Il Sole 24 Ore di oggi, 4.01.2015,, dice Giuseppe, che riecheggia iniziative altrettanto benemerite.

In effetti, dice ancora Giuseppe, il divo grillo parlante d'Italia, ha ragione Gori quando scrive "L'Italia e, insieme alla Grecia, l'unico Paese europeo privo di una misura nazionale contro la povertà. Ma, aggiunge Giuseppe, l'Italia non ha nemmeno un vero e proprio stato sociale, sul tipo di quello francese e di altri, come, strano adirsi (ma è così) quello spagnolo, nonostante la crisi....A Giuseppe piace rileggere questa parte dell'articolo:"...Una misura nazionale contro la povertà avrebbe dovuto essere introdotta negli scorsi vent'anni, in una quadro di finanza pubblica più favorevole, Ciò non è avvenuto perché la battaglia contro questo flagello non è mai diventata una priorità di nessuno dei principali schieramenti. Qui, ma non è certo l'unico caso, Renzi è chiamato oggi a fare le cose giuste nel momento sbagliato. Nel 2014, però l'attuale esecutivo non ha collocato la lotta alla povertà tra i propri obiettivi....(tuttavia) lo stanziamento (degli aiuti) al livello europeo. Giuseppe esulta e coglie l'occasione di ripetere che l'uscita dall'euro della Grecia non sarebbe affatto un disastro, se non nell'immaginario ottuso della Germania, ma che, invece, se non si cambia rotta con una politica di New Deal rooseveltiano allora davvero tutti, uno alla volta, usciranno dall'euro, dando un sonoro e meritato schiaffo alla rozzezza della politica tedesca...Così Giuseppe et relata refero.
Casalino Pierluigi, 4.01.2015

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