Su "La Macchina del Tempo" di H.Wells si sono versati fiumi di eloquenza e di sogno. Non è mancata qualche intemperanza che ne ha definito la cifra meramente visionaria, anche se ne ha riconosciuto la straordinaria simbologia fantascientifica. Altri ne hanno colto la descrizione della società inglese del suo tempo da parte dell'autore, altri ancora, come Dylan Dog, ne hanno letto la genialità di un viaggio veramente compiuto da Wells. In un modo o nell'altro l'eredità di questo libro non si conclude nella sua memoria letteraria o in quella avveniristica. La macchina del tempo, come strumento concepito dall'uomo per solcare i limiti del tempo e dello spazio (in Wells si parla solo del tempo) resta in parte un'ipotesi verificabile, anche se più passano gli anni l'idea assume il contorno di qualcosa di possibile, di effettivamente realizzabile, se non già realizzato, a detta di ricorrenti annunci da parte di questo o quello scienziato. Il piano è trans-futurista, sicuramente trans-umanista: e tuttavia il progetto di una macchina del tempo è scritto in natura, vive nella condizione di un interminabile viaggio inter-cosmico, al ritorno del quale non si troverebbe più la terra. La scoperta di mondi nuovi si intreccia con la scoperta dell'origine e della fine del tempo, del viaggio nella dimensione visibile e anche oltre questa in vista di orizzonti che si rinchiudono sulla storia dell'universo, riaprendone una nuova, inimmaginabile, ignota e in movimento. Il genere di discussioni suscitato dall'intuizione di Wells fa il paio con quelle di Jules Verne, con le straordinarie avventure del greco Luciano di Samosata, con le trasognate visioni di Cyrano, con le attuali speranze di fermare il tempo e lo spazio /come in certe pagine dell'arte metafisica) e non solo di superarne le barriere. La luce dell'intelligenza esprime esiti per ora non completamente comprensibili o misurabili dalla scienza: se non altro, però, ne prospetta sforzi decisivi e risolutivi in un futuro ormai prossimo. Insomma la macchina del tempo è l'altro nome dell'esplorazione del futuro.
Casalino Pierluigi, 18.01.2015
Casalino Pierluigi, 18.01.2015
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