domenica 4 gennaio 2015

DESERTO

Esuberante e pacata al tempo stesso è la passione per il deserto, ricca di fermenti, di aspirazioni, di immaginazione e di suggestioni mistiche, mentre percorri strade assolate nel dedalo rosso della Medina, nell'ansia di spazi sterminati. L'Atlantico schiuma la battigia e svela arcani perduti. Si rinnova il mito dei rossi tramonti. Vicino  è il deserto, lo si respira, già lo si vive. Lo attendi in un sogno irreale. La sapienza è amica del deserto. Incombe il suo amico. Getti lo sguardo oltre la linea di un confine misterioso, oltre il presente. Nel deserto l'anima si ritrova, recupera il senso dell'esistere. Giorni e notti si susseguono tra l'ombra e la luce, tra le stelle e la luna. Ecco:si affaccia il disco della regina della notte sull'estensione di sabbia. Memorabile ed imponente dimensione che scorre nell'anima. Vuoto è il deserto, imprevedibile e ignoto sentiero del destino. Ti prende per mano il deserto, scivoli lontano nel cuore di un nulla senza fine, dove ascolti il sussurro del tempo. cavalieri misteriosi ed invisibili attraversano le dune, svaniscono e ricompaiono nello sguardo incantato. Un miraggio di terra e di cielo ti accompagna. Abbandoni il Marocco centrale e inizi il viaggio verso sud, nel profondo e sconfinato deserto, immagine dell'ultimo confine dell'uomo, dell'insondabile cuore dell'uomo. Un viaggio che segue il richiamo del sole. Supera i limiti del visibile, in regioni senza misura. Un volo che ti proietta oltre il tempo e lo spazio, esplorazione fantastica, ascesi mistica senza fine. Un itinerario di purificazione che si snoda in visioni ultramondane. Arcana regia dell'oggi è il deserto. Ti inoltri accompagnato dal fruscio di fantasmi, tra sabbia e arsura, in un rapido spostarsi di orizzonti sfuggenti. Sensazioni d'Oriente colorano l'anima, in un caleidoscopio di sensazioni e di immagini. Il canto della sera, infine, come una sirena seduce il deserto con i suoi suoni remoti. Ecco si apre allo sguardo una distesa di talco bianca e sensuale. Dimensione sfuggente che si tinge di ambra, che annuncia l'eternità. Una danzatrice voluttuosa e maliziosa è il deserto! Contenitore e contenuto sinuoso, tra rischio ed audacia. Nel suono del vento, nel diffondersi della sua sin fonia. Memoria di regni perduti. E lasci alle spalle il confine, il confine della tua vita. E non sai più dove è il limite, il limite del tuo essere. E che cos'è il limite?
Casalino Pierluigi, 4.01.2015

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