domenica 22 settembre 2013

La memoria dell'arte.

Se questo può essere il titolo dell'ennesima recensione dell'arte di VULA, Claudio Ughetti da Ventimiglia, si può essere certi che si tratta di uno dei titoli più fortunati ed evocativi del significato e delle prospettive creative di questo talento virtuoso di grande livello, che corrisponde all'acronimo di VULA. Il lato oscuro dell'anima è la sede della memoria e VULA lo coglie, lo interpreta, lo spiega nella sua rituale compiutezza, attraverso la simbologia del suo gesto creativo. L'arte per VULA è già memoria, la memoria è il cuore dell'arte, perché da esso sgorga e ne ricorda i tratti originari: l'arte, secondo l'autore, può, anzi è, il mezzo per caricare di sé di senso una cosa per sé insensata - come spesso appare - come l'esistenza, priva di una morfologia distinguibile. In questa impresa riesce VULA.
Casalino Pierluigi, 22.09.2013

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