Dopo la tragica repressione di Kronstrad, si registra l'impennata dei 750.000 condannati a morte del Grande Terrore, tra il 1937 e il 1938. Da ricordare, perché emerge dalle immagini del bel libro del reporter polacco Tomas Kizny, la figura di un certo Zeltikov, fucilato, dopo la condanna, nel 1937 e poi riabilitato nel 1957: ritratto di morto vivente che emerge dalle pagine di Kizny e che ci rappresenta la parte demoniaca del potere, quella di sempre, da quella sovietica a quella nazista, ad altre ancora....
Casalino Pierluigi, 22.09.2013
Casalino Pierluigi, 22.09.2013
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