sabato 2 agosto 2025

L' eredità di Tocqueville oggi

 


L' eredità di Alexis de Tocqueville non cessa di illuminarci con la sua sempre attuale lezione sulla democrazia. Lasciata l'Europa in macerie dei primi decenni del XIX secolo, il giovane Tocqueville, consapevole dei sentimenti dell'epoca, divisi tra le gloriose e le dolenti memorie degli eventi appena trascorsi, arriva in America, dove scopre le risposte che non si riesce a dare nel Vecchio Continente. L' America sembra un modello per assicurare alla Francia e all'Europa quella stabilità che tutti cercavano, dopo il periodo napoleonico e la Rivoluzione del luglio 1830. Animato da profondo spirito liberale, Tocqueville esamina dall'altra parte dell'Atlantico "le tendenze e gli istinti della democrazia abbandonata a sé stessa". Egli non studia infatti una categoria o un'istituzione politica, ma l' effetto di una società nuova e in continuo movimento. La democrazia e la libertà non sono così create dall'alto, ma si basano su equilibri mai statici e in perenne cambiamento, garantendo da tale cambiamento la propria sopravvivenza. La democrazia americana supera, dunque, la rigidità del liberalismo dottrinario francese e trova in essa il nocciolo della libertà liberatrice che molti in Europa non riusciranno (e tuttora non riescono)a calare nel processo storico e sociale. Se oggi, in un momento assai difficile di qua e di là dell'Atlantico, ci si pone dei dubbi, tuttavia Tocqueville ci soccorre ancora, nonostante tutto, affermando che "se il genio diventa raro, cresce la diffusione della cultura, c'è meno perfezione, ma più fecondità fecondità, si allentano i vincoli di razza,di classe e di patria, ma il grande vincolo dell'umanità si fa più stretto". È la speranza profetica che ci rinnova Tocqueville e che travalica le angustie, le insidie e le minacce del momento presente, rendendo ancora possibile quel nuovo cambiamento che sembra essersi arrestato. 

Casalino Pierluigi 


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