Giovane e brillante studioso imperiese di filosofia e di scienze religiose, e pur impegnato nel sociale e nella catechesi, il dottor Matteo Vinai sta promuovendo la presentazione del suo libro sul tema della penitenza e della riconciliazione. Muovendo dal pensiero di Sant'Agostino sul quale ha discusso con lode la tesi di laurea presso l'Ateneo genovese, Vinai affronta un un'argomento cruciale della coscienza umana, non solo del cristiano, approfondendo i legami che uniscono l'invisibile e il visibile della nostra persona, oltre che l'interagire delle nostre emozioni, sensazioni ed impressioni con la speranza salvifica che ci apre gli occhi della speranza e della rigenerazione dell'anima. Con un ricco apparato bibliografico e critico, la pubblicazione di Vinai ripercorre il filone dottrinale del sacramento della penitenza, senza nulla lasciare al caso, ma promuovendo un'analisi illuminante su uno dei momenti tipici dell'itinerario di conversione. Controcorrente con una parte del pensiero contemporaneo, Vinai riafferma il primato della coscienza, non relegandola ad un impressionante e semplicistico sistema neuronale. Il supplemento d'anima della coscienza risiede nella capacità di comprendere i nostri limiti e a riflettere sulla nostra condizione umana e fragilità esistenziale. La coscienza e l'interrogarci sul bene e il male in noi e da noi, sembra dirci Vinai, non possono essere ridotti ad un un algoritmo, né possono essere immersi nell'intelligenza artificiale di una macchina. In un'epoca sconfortante in cui il rumore e il troppo parlare travalica il silenzio e l'esame di sé, Vinai ci ricorda invece, che il sacramento della penitenza supera ogni percorso della razionalità che mai riuscirà a fare di noi delle persone veramente umane. L'umiltà è la nostra autentica grandezza nel solco dei consigli evangelici. E attraverso l'umiltà si origina quel fremito di bellezza e di sofferenza ad un tempo che scioglie il ghiaccio del male e feconda la nostra esistenza. Su questo aspetto si basa l'insegnamento della Chiesa cattolica che, aldilà di ogni crisi storica, porta a avanti il messaggio centrale della Redenzione, che si manifesta nel rapporto tra colpa, amore e perdono. Un insegnamento che Vinai riprende nella consapevolezza che in un mondo sconvolto dall'egoismo e dall'odio solo la confessione dei nostri errori conduce alla trasformazione della coscienza e a far sgorgare da essa una fonte viva di conversione (metanoia), di rinnovamento e di dialogo senza confini. In sintesi questa è la via verso la pace contro tutte le distorsioni dell'io provocate dal peccato e al recupero del dono della Misericordia divina.
Casalino Pierluigi
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