mercoledì 30 aprile 2014
L'AUSTERITA' UCCIDE L'EUROPA. Giuseppe si riferisce all'articolo di Tino Oldani su ITALIA OGGI di ogi, 1.05.2014, e commenta ciò che dicono anche economisti vicini all'euro. L'austerità sta portando più danni di una guerra e non aiuta la ripresa. Vincoli pazzeschi, illogici e controproducenti stanno affossando l'Italia e il resto del Vecchio Continente, nel nome del rigore imposto dalla Germania. Anche Renzi si sta arrendendo a questo diktat? Speriamo che aprano tutti gli occhi e intanto l'Europa si sta riempendo di manifesti elettorali antitedeschi in vista delle elezioni europee del 25 maggio....ergo così dice Giuseppe et elata refero. Casalino Pierluigi, 1.5.2014
domenica 27 aprile 2014
Marxism and Nationalism. The question of Superpowers. The Soviet Russia.
At the Second Congress of the Comintern in July 1920, a year before the Chinese Communist Party was founded two extreme views not have been advanced to the correct location for the international revolutionary movement to follow. Has Tightened in Italy put forward the line "Occidental" Which minimized the position of Asia in the same moment That the prospects of the European revolution were decreasing. MN Roy of India Has countered with a line "oriental", arguing That the revolution in the colonies was a "sine qua non" of the proletarian revolution in Europe. Lenin was willing to equate the Importance of Asia and Europe, but opposed the elevation of Asia in a superior role. Instead, he Identified the character of revolutions Asian future as nationalist, and proposed the formation of united fronts with other nationalist movements (see Lenin's Left-Wing Comminism-childhood disease ... as long there are differences between national and state peoples and countries , and These differences will continue to exist for a long time even after the dictatorship of the proletariat Has beeb established worldwide tatics the unity of the international working class movement communistr required of all provinces, not the elimination of variety, not the 'abolition of national differences - that is a crazy dream to current demand, but as the fundamental principles of communism (Soviet power and the dictatorship of the proletariat), as will be successfully modified These principles in Certain particulars, Correctly adapt and apply the difference to the National been e). The rise pf the Soviet Communist Party in influencing the growth and development of Chinese communism Has Been manifold. In 1920 the fledgling Soviet government had blackberries Has influence on Chinese politics than did the Western powers. After the West refuse to help Su-Yat-sean, the Comintern advisers assisted in reorganizing the political structure of the Guomindang along Soviet lines, and the creation of a united front Within Which the 423 membres of the Communist Party might work. In 1922 Mao Zedong Declared the orgaization of the Chinese people in the united front as part of the democratic world revolution against imoperialism. From the beginning of Their movement, the Chinese Communists were Able to give equal weight to Both revolutionary and their nationalist credentials. The rise of Jiang Jeishi and the right of the Kuomintang after Sun's death in 1924 did not alter the directives of the Comintern. The merits of the united front from above policy continued to be supported, even When Jiang in Guangzhou in 1926. In February, 1927, Jiang Has publicly announced securities ITS intention. to eliminate the Communist Party, Which eas briadly left. The Russian side had Bolshevuk undregone a similar period of struggle after Lenin's death.
Pierluigi Casalino, on April 27th 2014
Pierluigi Casalino, on April 27th 2014
L'APOCOLCYNTOSIS (zucchificazione del Divo Claudio imperatore) di Seneca. Altre considerazioni.
L'APOCOLOCYNTOSIS di Seneca è senza dubbio una infirmazione e una messa in ridicolo dell'apoteosi di Claudio, da cui il titolo dell'opera, ma invero maggiormente sul piano artistico e letterario, e non solo su quello politico e ancor di più su quello giudiziario. La satira postuma verso Claudio, del resto, non doveva riuscire sgradita alla stessa Agrippina, alla nel testo Seneca non fa cenno, come non fa cenno dei numerosi delitti di cui lei fu complice di Claudio: una circostanza che rafforzò la posizione della donna- e del figlio Nerone - nei confronti di Britannico, l'escluso figlio di Claudio. Così l'APOCOLOCYNTOSIS assunse un contingente valore politico, anzi partitico. Tuttavia il senso "politico" vero e proprio del lavoro di Seneca non va sopravvalutato, nonostante la magistrale intuizione di base. Non si deve dimenticare appunto che uno scrittore satirico non solo non si occupa, nel caso di specie, dei valori che reggono l'impero, tacendo delle questioni più grandi, mentre si sofferma su quelle minori, in particolare se ridicole o odiose.
Casalino Pierluigi, 27.04.2014
Casalino Pierluigi, 27.04.2014
SENECA E LA SATIRA POLITICA
L'APOCOLOCYNTOSIS di Seneca rientra nell'inesauribile ed eterno dramma del rapporto tra intellettuali e potere. L'autore latino ha avuto il merito di proporre in un suggestivo stile e in una piacevole forma letteraria la satira politica. Va riconosciuto, comunque, aldilà di facili e immotivate polemiche la capacità di Seneca di tradurre uno stato d'animo (il suo) in un'invettiva violenta del giorno dopo quella artificiosa e cortigiana "laudatio" del giorno prima. Una debolezza che si deve in ogni caso perdonare allo scrittore, considerata la pericolosità dei tempi, del clima dispotico lasciato alle spalle. Se è vero però che il generoso giudizio di Diderot ben si addiceva all'epoca del filosofo francese, è bensì plausibile che un certo dubbio ci colga egualmente, se pur comprensibile resti l'atteggiamento di Seneca nella circostanza. A noi critici moderni non sembra si addica altrettanto bene questo comportamento: tuttavia dobbiamo leggere l'opera di Seneca nel contesto suo contemporaneo. Resta - oltre queste polemiche - la grandezza del profilo morale di un uomo che seppe preferire la libertà alla sudditanza al nuovo despota Nerone, che in gran parte fu allievo della sua filosofia, tradendone il messaggio com'è universalmente noto.
Casalino Pierluigi, 27.04.2014
Casalino Pierluigi, 27.04.2014
sabato 26 aprile 2014
mercoledì 23 aprile 2014
IMMAGINI EQUESTRI IN BLU OVVERO L'ARTE DI VULA TRA MITI E SUGGESTIONI NEO-METAFISICHE
Leggi sul web gli articoli di Casalino Pierluigi sull'arte di Claudio Ughetti detto VULA.
Casalino Pierluigi, 23.04.2014
Casalino Pierluigi, 23.04.2014
lunedì 21 aprile 2014
LE NUOVE PAGINE DELL'ARTE
VULA, al secolo Claudio Ughetti da Ventimiglia, continua a mettere a segno perfomance importanti nel suo percorso artistico: le evoluzioni del colore e dei temi rappresentati (sempre di più in un intreccio tra il neo-metafisico e il croatismo kleeniano) fanno ormai di questo autore intemelio uno dei momenti più interessanti della moderna creatività....
Casalino Pierluigi, 21.04.2014
Casalino Pierluigi, 21.04.2014
OGGI 21 APRILE, NATALI DI ROMA
Giuseppe ama ricordare questa data importante per ricordare ai nostri governanti quanto sia necessario far capire agli altri che non abbiamo nulla da imparare e che anzi hanno da imparare da noi e che certe politiche imposte nel nome di uno stupido rigore non siano state meditate abbastanza. Et relata refero. W l'Italia!
Casalino Pierluigi, 21.04.2014
Casalino Pierluigi, 21.04.2014
domenica 20 aprile 2014
Tutto sbagliato, tutto da rifare e bisogna dirlo con chiarezza e intelligenza agli incompetenti di Bruxelles e di Berlino ( e al codazzo di media conniventi e corresponsabili che ripetono come pappagalli le tesi ufficiali). Il Professor Guarini, luminare della Sapienza, fa appello alla ragione, ma lo si guarda con sufficienza, mentre dice la verità.....una grande verità.....Relata refero....Casalino Pierluigi, 20.04.2014
Ha ragione il Professor Guarino, dice Giuseppe, l'euro ammazza l'Europa
E' una tesi che va sbattuta in faccia ai Soloni di Bruxelles (e di Berlino) e alla loro sciocca rigidità che ha affossato l'Italia e l'intero Vecchio Continente.....Così dice Giuseppe, il divo Giuseppe, che tutto vede secondo la sua saggezza critica. Quando un governo avrà il coraggio di dire la verità?
Et relata refero...Casalino Pierluigi, 20.04.2014
Et relata refero...Casalino Pierluigi, 20.04.2014
venerdì 18 aprile 2014
Giuseppe cita Giorgio La Malfa: l'euro non sarà una buona cosa
"I convegni anti-euro ormai non si contano e non solo in Italia. Da noi si prende atto anche da autorevoli osservatori quanto l'euro e la politica di austerità sono stati un fallimento. L'Italia in primis ne è stata penalizzata e non poco, soffocando la sua libertà e vanificando le sue risorse". Così Giuseppe, il grillo parlante che non cessa di invitare a riflettere chi ci ha gettato, come dice lui, in questo baratro, con danni quasi irreversibili per la dignità e l'economia nazionale. "Qui non si possono più raccontare delle balle! La verità sta venendo a galla: un piano per destabilizzare l'Italia e per ridurla ad una colonia è stata ordita da poteri oscuri e adesso non si può più tacere!" dice Giuseppe. Giorgio La Malfa ebbe a dire, e insieme a lui tanti altri, che il passo verso l'euro sarebbe stato un passo falso, un autentico salto nel buio.....
Et relata refero....
Casalino Pierluigi, 18.04.2014
Et relata refero....
Casalino Pierluigi, 18.04.2014
sabato 12 aprile 2014
ZHOU ENLAI 1898-1976
Joined Communist Party in 1921 in France before returning as political commissar at the Whampoa Military Accademy. He was present at the Shanghai massacre of 1927 and linked with urban revolutionaries before joining Mao in Jiangxi in 1932. After the 1935 Zunyi conference, he was appointed general political director of the Red Army and the Communist Party's public spokesman. After 1949 became the public face of Chinese Communism, as Prime Minister and Foreign Minister, playing the role of the pragmatist over Party policy. Masterminded the Nixon visit in 1972. A man of immense charm and diplomatic skill whose role in the Cultural Revolution is still debated.
Casalino Pierluigi, on 12th April 2014
Casalino Pierluigi, on 12th April 2014
La faccia triste e sbagliata della crisi: apriamo gli occhi- dice Giuseppe - e guardiamo ad una vera unione politica e non monetaria dell'Europa.
Self-defeating austerity! questa è la follia che hanno imposto all'Italia e all'Europa. Così dice Giuseppe: quello del rigore è un assunto che non serve a rilanciare, ma a deprimere. "Fanno un deserto e poi lo chiamano pace" scriveva Tacito, il grande storico latino! E dice dunque ancora Giuseppe: i fanatici del rigore hanno creato un mostro! Nessuno parte dall'unione monetaria per arrivare a quella politica. I critici dell'attuale direzione dell'Unione Europea hanno ragione da vendere! Hanno sbagliato tutto e hanno provocato una recessione gravissima e immorale! Aprire gli occhi! Fin qui Giuseppe il grande! Et relata refero!
Casalino Pierluigi, 12.04.2014
Casalino Pierluigi, 12.04.2014
domenica 6 aprile 2014
L'Europa sbagliata.
Dice Giuseppe con la sua consueta competenza: in Europa siamo ancora alle prese con la politica della doppia A, imposta dalla Germania e portata avanti dalla Troika (FMI, Ue, Bce), che, in sostanza, si è sostituita ai governi nazionali e ci si augura che Renzi vada avanti con la sua azione contraria a questa ipoteca stupida e maligna. I popoli europei, aggiunge Giuseppe, sono stati chiamati dal 2008 in poi a pagare tasse e a fare sacrifici (meno occupazione e meno welfare) proprio per salvare le banche. All'Italia, in proposito è stato imposto di pagare uno dei prezzi più alti, sia in termini economici che democratici. Nel 2011 il governo Berlusconi si rifiutò di pagare per le perdite delle banche tedesche e francesi - questo il punto - le cui sofferenze erano pari al 42% del totale europeo, mentre quelle italiane erano esposte solo per il 5%. Per risposta e ostile atteggiamento la Merkel e la Troika scatenarono la guerra dello spread, che molti hanno definito - e Giuseppe dice giustamente - un colpo di Stato che portò allo "sciagurato" (ancora Giuseppe) governo Monti che subito tassò pesantemente gli italiani per salvare non certo l'Italia, che si stava riprendendo, ma per salvare le banche francesi e tedesche(!!!). Sulle banche casinò e pirata che l'Europa, conclude Giuseppe, deve risponderci e non soltanto a Renzi.
Relata refero.
Casalino Pierluigi, 6.04.2014
Relata refero.
Casalino Pierluigi, 6.04.2014
Giuseppe a muso duro e a voce alta, nel nome della verità, contro la politica della doppia A imposta dalla Germania e condivisa dalla Troika (FMI, UE, BBce), che, di fatto, si è sostituita ai governi nazionali: una vergogna con aiuti solo per le banche e austerità per i popoli, dopo la crisi dei "tossici". Giuseppe va avanti per la sua strada e proclama semplici verità, ma incisive. Et relata refero. Casalino Pierluigi, 6.04.2014
sabato 5 aprile 2014
PHOTOGRAPHERS AND LIGURIA
The German photographer Alfred Noak, who at the end of the 19th century had a studio in Genoa (Genova), left to Liguria his splendid photographs of Genoa and the rivieras.
Casalino Pierluigi, on April 5, 2014
Casalino Pierluigi, on April 5, 2014
LA REPUBBLICA AMERICANA di Ennio Caretto e IL TEMPO E LA MEMORIA di Casalino Pierluigi: due libri a confronto e in un certo senso capaci di integrarsi per la comune rappresentazione delle origini dell'Italia repubblicana e delle premesse storico-politiche e militari che la resero possibile già negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale. Casalino Pierluigi, 5.04.2014
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