Laura, artista schiva e feconda, si racconta e ci racconta attraverso una scansione creativa dal passo deciso e pervaso da una simbologia singolarissima. Tutto il cosmo, per lei, è avvolto in un eterno quasi. Laura si di abitare una sfuggente semi-esistenza, sospesa com'è nella continua ricerca del dopo, immagine personale del viaggio in sé e nell'universo. Al tempo stesso, amore è possesso e perdita, estasi e impietosa banalità. E l'arte? Perché mai non si dovrebbe dunque collezionare con passione maniacale i quadri della nostra artista, chiuderli in una stanza irraggiungibile e contemplarli come il più arcano dei segreti? Per saperlo, varcate l'ultima soglia che ci divide dalla sua più profonda esperienza umana e di pittrice.
Casalino Pierluigi, 23.02.2014
Casalino Pierluigi, 23.02.2014
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