giovedì 19 dicembre 2013
ASSAD TORNA IN SELLA GRAZIE AD AL QAEDA. Pericolo jihadista: ora si pensa di invitarlo a Ginevra. America e Russia forse, pur nella diversità delle vedute, hanno compreso che il rischio che si corre a far cadere Assad è un rimedio peggiore del danno. Ora l'interno Occidente, scrive Francesc Paci su La Stampa di oggi, 19 dicembre 2013, si scuote, per il timore di vedere compromessa la propria sicurezza. Non si sa se i nuovi scenari mediorientali, dopo gli accordi con l'Iran e l'apparente, solo l'apparente raffreddamento dei rapporti tra Washington e Israele e anche con l'Arabia Saudita, fedele alleata di sempre, si spiegano con una strategia di più lungo percorso, che comunque coinvolge anche la questione petrolifera, oltre che quella ancor più complessa degli equilibri futuri nella regione. Relata refero. Casalino Pierluigi, 19.12.2013
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