A contatto dell'esperienza di Paul Klee e degli altri maestri della Bauhaus, VULA, Claudio Ughetti da Ventimiglia, accoglie e sviluppa le forme geometriche e si spinge verso dimensioni cosmiche e assolute, elicoidali, e segnate da immagini umane di origine mitica fino alla rivisitazione dell'arte metafisica. Il giallo, il rosso e soprattutto il blu sono dunque al centro del procedere vuliano, che non abbandona il trend neofuturista, ma amplia la capacità di sondare nel mondo neometafisico. Niente lo allontana da quella sua formula magica di segni colorati e di simboli e di segni colorati senza forma specifica, così volutamente surreali da restre strenuamente ancorati alla forza dello spirito e del pensiero.
Casalino Pierluigi, 24.12.2013
Casalino Pierluigi, 24.12.2013
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