sabato 19 febbraio 2022

I rischi della democrazia tra appannamento dei valori, disaffezione e propaganda negativa da parte dei regimi autoritari

La salute della democrazia appare oggi piuttosto precaria, priva com'è di quello slancio ideale originario che ne ha fatto la fortuna presso i popoli occidentali ed evoluti. Le sottili insidie portate ad essa dai regimi dispotici non sono che il momento finale di un'involuzione assai pericolosa, tendenza che va arrestata e capovolta se si vuole sopravvivere alla barbarie del dispotismo. Una barbarie confermata dal ritorno del panslavismo di Putin, che vuole restaurate l'impero del kgb in Europa. Come il pangermanesimo hitleriano portò alla guerra, così il nazionalismo russo in versione neo zarista alla Putin apre scenari inquietanti per la sicurezza del Vecchio Continente e delle sue libere istituzioni. La stessa indolenza dei regimi democratici  spesso attratti più dagli incasti connubi con i nuovi tiranni comporta l'arrendevolezza di fronte all'arroganza degli uomini forti e dei loro regimi. L'opinione pubblica occidentale stordita da correnti non propriamente democratiche fa tornare indietro l'orologio della Storia. Il tragico passato può ripetersi in termini ancor più disastrosi oggi, mentre l'amore smodato per la democrazia ha condotto le società ad una insidiosa demagogia che trova linfa attraverso le azioni destabilizzanti dei padroni degli Stati, dove il consenso è solo un simulacro.
Casalino Pierluigi 


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