Casalino Pierluigi.
venerdì 3 luglio 2020
Peste nera e Coronavirus
La Peste Nera del 1348 devastò l'Europa e il mondo circostante non solo con la falcidia di vite umane, ma soprattutto prostrandone l'economia. Per venire a capo di ciò gli stati adottarono certamente politiche fiscali straordinarie, ma soprattutto misure espansive al fine di rilanciare tutti i settori colpiti dagli effetti del morbo. Da tale impegno discese una positiva stagione che rinnovò i settori produttivi e commerciali del Vecchio Continente. Con il XIV secolo, infatti, prese l'avvio una nuova stagione economica che porterà alla trasformazione del tessuto socio produttivo in vista una vera e propria rivoluzione industriale ante litteram. Nulla quindi che avesse a che fare con la sciagurata politica di austerità che l'odierna Europa comunitaria continua a privilegiare con notevoli danni al pubblico e al privato.
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