Il 3 marzo 1918 la Russia firmava la pace di Best-Litovsk con la Germania, uscendo dalla guerra a prezzo di enormi concessioni territoriali. In questo modo l'Armata Rossa pote' dedicarsi alla guerra civile che vedeva di fronte l'esercito sovietico e le armate bianche anticomuniste, appoggiate da corpi di spedizione dell'Intesa. Il governo di Lenin militarizzò la società e l'economia, mentre il 10 luglio 1918 veniva approvata la nuova costituzione. Trozkij, capo dei sovietici, riuscì a sconfiggere i controrivoluzionari nel 1921, ma nel frattempo, dopo il conflitto mondiale e la guerra civile, l'economia del Paese era stremata. Lenin decise allora, non senza contrasti, di varare bel marzo del 1921 la Nuova Politica Economica, secondo la quale il governo sovietico, pur mantenendo la centralità dirigistica nel settore bancario e nella grande industria, liberalizzava in qualche modo il commercio dei prodotti agricoli. La svolta si era resa necessaria vista la carestia che travagliava il Paese e lo scarso appoggio offerto alla rivoluzione comunista dalle grandi masse rurali. Una situazione che aveva innescato opposizioni e ribellioni duramente represse. Il 30 dicembre 1922 venne costituita l'URSS cui aderirono le diverse repubbliche dell'ex impero zarista. Nel 1924 venne approvato la nuova costituzione dell'URSS. Il 21 gennaio dello stesso anno moriva Lenin e il suo posto venne ricoperto da Stalin.
CASALINO PIERLUIGI
CASALINO PIERLUIGI
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