Ma perché l'America non vuole distruggere l'Isis? Un quesito assai scabroso che si pongono gli stessi americani...dice Giuseppe, che rinnova la sua disistima per il complesso delle relazioni internazionali, fondate sulla prepotenza e la malvagia insincerità delle grandi potenze. Analogamente, prosegue Giuseppe, si può dire per la crisi, creata a tavolino per schiacciare i deboli e i concorrenti/Casalino Pierluigi, 4.07.2015
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