Accanto al Libano, il Marocco assicura già un buon grado di libertà di pensiero e il dibattito in corso vede svilupparsi più ampi spazi di intervento a favore di un rinnovato senso del pluralismo, elemento, quest'ultimo di carattere fondamentale per una vera democrazia. Si deve dare atto al re Maometto VI e alla sua lungimirante intuizione politica se si stanno aprendo orizzonti di libertà e partecipazione nel Paese nordafricano. E tutto ciò anche alla luce della nuova primavera laica che vive la Tunisia. Il re del Marocco, con grande intelligenza, ha dischiuso tempi nuovi, pur nel contesto di un'attenta vigilanza contro le derive islamiste, assai pericolose per il benessere sociale e la sicurezza.
Casalino Pierluigi, 16.11.2014
Casalino Pierluigi, 16.11.2014
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