venerdì 13 aprile 2018

L'EREDITA' DI KARL MARX OGGI

Pur non essendo mai stato marxista per ché la mia visione sociopolitica è sempre stata orientata al senso critico e all'antidogmatismo, tuttavia non si può oggi prendere posizione contro la deriva di un mondo che non si riconosce nella solidarietà. La nostra è una società in grave difficoltà storica, pervasa dai demoni dell'intolleranza e dell'egoismo, per cui Marx, un Marx certamente diverso dalle deformazioni che regimi totalitari ne hanno fatto nel tempo. Marx ed Engels contestarono i mostri sacri della loro epoca quali Hegel e Feuerbach e intuirono, nonostante certi loro limiti di impostazione, che la rivoluzione industriale portava all'aumento delle diseguaglianze. Analogamente ai giorni nostri avvertiamo il mutamento in atto nelle società capitalistiche in cui viviamo e non possiamo più restare impassibili davanti alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, con evidenti conseguenze nefaste sulla sicurezza internazionale e la nascita di tendenze demagogiche, settarie e fanatiche. La lezione di Marx, a duecento anni dalla sua nascita, descrisse una crisi molto simile, dunque, a quella che viviamo. Le nuove generazioni, che si alienano con il telefonino e i social network, dovrebbero veramente guardare indietro e studiare Marx, perché l'alienazione è un concetto inventato proprio da Marx e che abbiamo sotto i nostri occhi in maniera sempre più perversa.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, già funzionario amministrativo del Ministero dell'Interno

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