Con il discorso di Capodanno il leader nordcoreano KIM apre la sua campagna devastante per l'anno 2018. Se persino la Russia di Putin punta ad aumentare la propria presenza nel Pacifico significa che le tensioni sono destinate a crescere con conseguente pericolo non solo per la regione estremo-orientale. Il confronto con l'America è solo all'inizio, ma il consiglio che si può dare a Pyongyang è quello di non provocare l'America e nemmeno di sottovalutarla, come fecero a suo tempo Hitler e il Giappone nella seconda guerra mondiale. Frammenti di armi e di intelligenze dell'ex URSS, ma anche insospettabili connivenze ad est (Cina, Pakistan) e ad ovest. Sulla base di rapporti riservati si apprende infatti che non tanto (ma la cosa resta attuale anche per la Russia post-sovietica) per la Russia di Putin, quanto per la Russia comunista in dissoluzione ci sono ampie prove di collegamento tra lo sforzo bellico nord-coreano e schegge scientifico-politico dell'ex mondo sovietico. Tutto i resto lo vedremo prossimamente.
CASALINO PIERLUIGI, osservatore di politica estera, natio a LAIGUEGLIA il 29 giugno 1949, vive ad IMPERIA
CASALINO PIERLUIGI, osservatore di politica estera, natio a LAIGUEGLIA il 29 giugno 1949, vive ad IMPERIA
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