Così fu per la rivoluzione russa. Lénin, grazie al denaro tedesco, fu in grado di assumere le redini degli eventi. e portare a termine i suoi disegni. I Soviet furono poi grati ai tedeschi e tra di essi si instaurò un rapporto per certi versi ambiguo anche sotto il nazismo, date le reciproche concessioni e collaborazioni anche su piano militari, nonostante le diverse prospettive e scelte politiche. Non è escluso che gli inglesi manovrassero contro la Francia all'epoca della rivoluzione alla fine del XVIII secolo, pronti poi a ritrattare di fronte alla caduta della monarchia, ma ritornando alla precedente posizione all'arrivo al potere di Napoleone. La Germania guglielmina tentò, anche con Rasputin, di allontanare la Russia zarista dalla guerra, per rendere innocuo il fronte orientale nella prima guerra mondiale. Circostanza che, tuttavia, riuscì con l'iniziativa bolscevica. In ogni tempo, sono stati accusati i capi delle rivoluzioni di ricevere denaro dalle potenze straniere. Nella maggioranza dei casi è la verità. Anche Mussiolini ricevette soldi inglesi ( e francesi) per spingere l'Italia nella prima guerra mondiale, sottraendola dalla posizione di neutralità. Il discorso ci porta lontano, ma anche assai vicino e non è questa la sede per continuarlo.
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, funzionario amministrativo in pensione del ministero dekll'Interno, anche a Radio 24 de Il Sole 24 Ore, ad asino Rosso, su Blastingnews, su sanremonews e su altri siti e blog sul web
Casalino Pierluigi, scrittore e studioso ligure di Imperia, nato a Laigueglia il 29 giugno 1949, funzionario amministrativo in pensione del ministero dekll'Interno, anche a Radio 24 de Il Sole 24 Ore, ad asino Rosso, su Blastingnews, su sanremonews e su altri siti e blog sul web
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